Salvatore  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Bergamo

L'angoscia può scomparire improvvisamente?

Buongiorno,
mi chiamo Salvatore ed ho 32 anni, e voglio sottoporvi quanto mi è accaduto, cosa di cui francamente non riesco a spiegarmi.
Negli ultimi mesi ho sofferto di una forma molto grave di angoscia esistenziale che mi ha portato progressivamente ad acquisire una sempre maggiore insicurezza in me stesso e nelle mie capacità. A lungo andare questo stato di tensione emotiva mi ha provocato conati di vomito, rifiuto di interazioni umane, incapacità di uscire di casa se non per motivi essenziali, disattenzione, perdita di concentrazione, insonnia con attacchi di sonno diurno, alimentazione disordinata.
In un'occasione ho anche pensato di farla finita, però poi fortunatamente non ho messo in pratica questo progetto.
Da qualche giorno però, improvvisamente, questo stato angoscioso è scomparso: non ho più sintomi negativi, mi sento ottimista, non ho più il timore delle interazioni umane, e vedo le cose con una inaspettata sicurezza di me.
Concludo che in generale sono una persona introversa e molto sensibile soprattutto ai giudizi negativi.
Come si può spiegare quanto mi è accaduto? E devo preoccuparmi?
Ringrazio anticipatamente per la risposta, e porgo i miei più distinti saluti.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Helen Fioretti Inserita il 05/03/2021 - 01:40

Roma - Prenestina, Casilina, Quadraro, Pigneto
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Nella vita psichica come in quella materiale le cose accadono sempre per una ragione.
Credo che il suo indagare sia una strada importante su cui procedere . Una ragione e un senso sono fondamentali da acquisire anche se in una condizione di improvviso benessere e ottimismo, magicamente sembrano non servirci più.
E' possibile e frequente che la stessa situazione di angoscia si ripresenti per poi scomparire di nuovo. Non voglio affatto dire che questa circostanza le riaccadrà, ma che nel caso in cui si dovesse accorgere che sta avvenendo di nuovo un brusco cambiamento in lei, di non spaventarsi e di cercare senza indugio qualcuno che possa aiutarla a comprenderne la causa e anche a gestire questo stato.
Mi ha sorpreso un po' la sua frase conclusiva che sembra in realtà aprire un nuovo mondo :"Concludo che in generale sono una persona introversa e molto sensibile soprattutto ai giudizi negativi"
Cosa può significare? un'eccessiva paura di crollare per poco? troppa fragilità per reggere una critica? troppa importanza a un giudizio ? E perché poi?
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Helen Fioretti