Arianna  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Milano

Non ho mai nulla da dire al mio ragazzo

Buonasera, sono sempre stata una persona piuttosto silenziosa ma una grande ascoltatrice, anche in gruppo preferisco ascoltare piuttosto che dire la mia. Di solito inizio a parlare a macchinetta quando mi sento un po' a disagio e non voglio che si caschi nel silenzio imbarazzante. Con i miei amici più stretti di solito chiacchiero quando ci vediamo ma perché capita che non li veda o non li senta per bene anche per settimane però di solito sono sempre loro a raccontare di più. Il fatto è che non sento di avere nulla da dire, nulla di interessante da condividere.

La cosa che però mi causa disagio è che sto con un ragazzo da quasi 2 anni e capita che questi miei silenzi mettano a disagio anche lui che è una mente molto sensibile e complessa sempre in movimento, con tante cose da dire riguardo la società e la filosofia e la politica e stimoli ai quali spesso io non riesco a dare una risposta decente se non rimanere a bocca aperta perché mi lascia senza parole.

Spesso non ho nulla di interessante da dire (a parte frivolezze riguardo la mia giornata per esempio) e spesso io e lui passeggiamo in silenzio e stiamo per lungo tempo insieme ma senza dire nulla. Io spesso mi sforzo a trovare qualcosa da dire ma faccio una gran fatica. Un altro tasto dolente sono i messaggi: nonostante io fatichi a conversare, sono sempre stata però una gran messaggiatrice. Prima sentivo tutti i giorni alcune mie amiche ma mi rendo conto che anche lì spesso mi sforzavo a trovare qualcosa da dire o comunque le conversazioni si basavano su fatti frivoli di gossip o cose inutili, adesso ho perso questa abitudine di chattare tutto il giorno tutti i giorni perché per me portare avanti le conversazioni è un grande sforzo psicologico nel dover trovare per forza qualcosa da dire.

Se per gli amici è più facile per me gestire questa cosa, con il mio ragazzo diventa un'ulteriore disagio perché magari capita che ci sentiamo poco durante la giornata oppure capitano giornate che proprio non ci sentiamo.

Non so proprio come poter gestire questa situazione, forse sono solo una persona noiosa e vuota e dovrei accettare questa situazione senza farmene un cruccio ma proprio non riesco. Ci tengo ad aggiungere che comunque se una persona mi da degli incipit e mi fa qualche domanda io parlo e articolo le mie risposte così da avere una conversazione, ma fatico veramente tanto a trovare io per prima qualcosa di interessante da dire.

Ringrazio in anticipo chiunque mi risponderà!

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Manuela Leonessa Inserita il 03/04/2024 - 18:13

Torino
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Buonasera Arianna,
trovo interessante come nella sua lettera si definisca più volte una persona noiosa e poco interessante. E’ possibile che il problema nasca da lì. Non dal fatto che sia noiosa, intendiamoci ma che sia convinta di esserlo e non volerlo fare scoprire agli altri. Essere noioso non impedisce a chi lo è di parlare ed annoiare chi gli sta vicino: essere noioso non impedisce di parlare, non è così? Lei invece ha così paura di dimostrarsi tale da scartare qualsiasi argomento di conversazione possa venirle in mente. Forse un lavoro su di sé per aumentare la sua autostima e conoscere le risorse a sua disposizione potrebbe risolvere questo blocco che ha verso se stessa e gli altri. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

Dott.ssa Giulia Aiello Inserita il 04/04/2024 - 23:47

Milano
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Buonasera Arianna, da quello che lei riporta nel racconto sembra tutt'altro che una persona noiosa e vuota, anzi.. sembrerebbe una persona molto riflessiva, che si interroga e cerca di indagare e comprendere sè stessa, una persona che sa ascoltare e che cerca di avere una maggiore consapevolezza dei suoi rapporti e delle sue relazioni.
Mi verrebbe da chiederle cosa è per lei la noia, dove pensa di aver "imparato" che cosa è la noia e in quali momenti le capita di provare questa sensazione. Oppure se per lei c'è una correlazione tra silenzio e noia, o ancora cosa vuol dire per Arianna essere annoiata o annoiare qualcuno.. che cosa succederebbe?

Sono molte le domande che potrebbero essere fatte per indagare la situazione che porta in questo racconto, se se la sentisse potrebbe pensare di iniziare un percorso psicologico dove avere lo spazio per poter analizzare queste sensazioni e questi timori, raggiungendo una maggior consapevolezza e conoscendo le sue risorse.
Potrebbe essere utile anche provare ad indagare se è successo qualcosa in particolare per cui ha iniziato a vedersi e definirsi così, se è cambiato qualcosa, se è sempre stato così e anche come mai proprio ora ha provato a scrivere e chiedere aiuto per questa situazione..

Spero di esserle stata un po' di aiuto e di averle dato qualche spunto di riflessione in più.
Resto a disposizione per qualsiasi domanda o dubbio!

Un caro saluto,
dott.ssa Giulia Aiello