Come superare un tradimento?
Gent.mi dottori,
scrivo perché ho urgente bisogno di aiuto. Sto insieme alla mia attuale compagna da 3 anni. Lei aveva avuto una relazione clandestina precedente alla mia durata 5 anni. Quando ci siamo aperti nel parlare mi ha detto che aveva troncato tutto già 6 mesi prima di stare con me. A detta sua con questo erano solo liti da oltre 2 anni, tanto che era cascata tra le braccia di un altro per ripicca nei confronti di questa persona. A distanza di 2 anni ho scoperto che nei primi 7/8 mesi lei stava sia con me e continuava anche con questo. Mi è crollato il mondo addosso dato che mi aveva detto che ormai non c'era più nulla e che erano solo liti da oltre 2 anni. Con lei avevamo raggiunto un livello di intesa e amore al di sopra del normale. Non riuscivamo a stare lontani l'uno dall'altra, anche in casa non passavano più di 5 minuti prima di abbracciarci e stringerci, baciarci e far capire l'amore che abbiamo dentro a vicenda. Ora mi sento scombussolato, tradito, ferito... mi sento vuoto. Abbiamo cercato di parlare di questa cosa, ma da parte sua ho avuto solo risposte del tipo che non mi aveva detto questi suoi sei mesi perché aveva eliminato tutto, che era una cosa che la faceva ricredere su se stessa, che si faceva schifo (perdonatemi il termine), che non si capacita su come abbia potuto fare ciò. Oltre a questo reagisce, credo per difesa, in modo duro dandomi quasi la colpa che io abbia dissotterrato un passato che lei voleva eliminare. Passato che dice essere suo, ma che purtroppo appartiene anche a me dato che ero più che presente nella sua vita da oltre 7 mesi. In più dice di non avermi detto nulla con la paura che io possa ricambiarla con la stessa moneta e che non vuole perdermi. Premesso che io non sono il tipo da ricambiare con la stessa moneta né sono un tipo vendicativo, ma vorrei tanto ritornare al rapporto che avevamo fino a 2 giorni fa perché stavo bene, mi sentivo da Dio, per la prima volta in vita mia mi sentivo amato e amavo come mai avevo fatto prima d'ora (ho 43 anni), ma mi sento ora bloccato, non mi va di chiamarla amore, non sento bisogno di abbracciarla o baciarla e fare ciò che facevo fino a 2 giorni fa, anche se sono consapevole di avere la donna che ho sempre sognato al mio fianco. Vi chiedo un consiglio su come superare questa cosa che mi sta distruggendo dentro. Ho finito le lacrime e in 3 giorni avrò dormito forse un paio d'ore. E questo mio stato d'animo si riflette purtroppo anche nel mio lavoro. Grazie in anticipo.
Cordialmente
Marco.