Benedetta Basagni

Dott.ssa Benedetta  Basagni  Psicologa Neuropsicologa albo #4609 - Emilia Romagna

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Ho lavorato per oltre 20 anni in servizi di Neuropsicologia di centri di riabilitazione ad alta specializzazione per la riabilitazione delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA) (ictus, traumi cranici, encefalopatie postanossiche ed infettive).

Eseguo a Firenze e on-line, valutazioni neuropsicologiche e percorsi di riabilitazione cognitiva per pazienti adulti con GCA.

Riabilitazione di afasia, neglect, amnesia, agnosia, aprassia, deficit delle funzioni esecutive, sindrome frontale e disturbi comportamentali su base organica.

Attività di consulenza ai familiari.

Indirizzo studio Benedetta
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   Approcci terapeutici

  • Neuropsicologia
Valutazione e Riabilitazione Neuropsicologica dell'adulto con cerebrolesione acquisita

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Rilasciata da Cristina il 30/10/2020

Un saluto a tutti, voglio raccontare la mia storia per ringraziare la Dottoressa Benedetta Basagni, per il lavoro svolto con mio marito. La dottoressa si occupa di valutazione neuropsicologica e riabilitazione in pazienti che sono stati in coma per svariati motivi. Quando si risvegliano si trovano catapultati in una realtà devastante dove si diventa trasparenti. Dopo una prima riabilitazione post terapia intensiva, ci si ritrova ad affrontare la nuova vita: la vecchia non esiste più o è molto modificata. Mio marito il 23 gennaio 2020 ha avuto un infarto, è stato trattato con 3 angioplastiche e dimesso il giorno seguente. Dopo 2 giorni a casa ha avuto un arresto cardiorespiratorio è stato defibrillato, rianimato, intubato e trasferito in ospedale, ha passato un mese in terapia intensiva, ha fatto altre 2 angioplastiche e impiantato un defibrillatore. Quando ti trovi in questi reparti, vedi la vita fermarsi e rimanere sospesa per giorni e quando i più fortunati riaprono gli occhi, vedi nel loro sguardo lo smarrimento più completo, e vi assicuro che niente è più come prima. Avvii tutto il percorso, ogni piccolo miglioramento lo vivi come il più grande, ma quello che dovrai affrontare è ancora completamente sconosciuto al paziente e alla sua famiglia. Dopo un mese di terapia intensiva è stato trasferito in una struttura per riabilitazione neuropsicologica, 14 giorni un'inerzia, inoltre era l'11 Marzo, piena emergenza Covid 19. La cosa più sicura era dimetterlo con un programma giornaliero di riabilitazione neuropsicologica, ma ahimè tutto si è fermato. Mi sono trovata sola a casa con mio marito; non dimenticherò mai il suo sguardo, quando ha aperto la porta di casa, tutto per lui era sconosciuto, la sua casa, le sue cose, la sua vita non esisteva più. La paura che ho visto nei suoi occhi è stata devastante per me mia figlia. Quella figlia che in quella notte dell'arresto cardiaco gli ha fatto il massaggio cardiaco nell'attesa dei soccorsi. Abbiamo passato 3 mesi completamente soli, anche mia figlia il 1° Aprile se n'è andata perché ha iniziato il suo primo lavoro in un centro Covid, e per la nostra sicurezza ha deciso di non abitare con noi. Mi sono inventata di tutto per passare le giornate con un marito sconosciuto, ho iniziato a farlo scrivere, imparare l'alfabeto, leggere, attività motoria perché anche quella era compromessa, mi sono documentata e ho iniziato un qualcosa che poteva sembrare una riabilitazione, con una paura infinita di sbagliare. Il familiare può essere la persona fondamentale, ma anche la più pericolosa. Non si conosce più la persona, tutto diventa sconosciuto. Ho conosciuto la Dottoressa Basagni Benedetta, tramite una Dottoressa mia amica, ma era già il 6 luglio, immaginate quello che può essere stato passare questi mesi. E ora cercate di capire quello che dico: l'incompetenza che si trova in alcuni medici è talmente tanta che finisce per distruggere una persona. Spesso si guarda il proprio pezzetto da curare ma non l'insieme della persona, questo è successo a noi. Ho incontrato medici fantastici, ma con grandi paraocchi, incapaci di fare un minimo sforzo per capire che un paziente cardiologico, che ha avuto un arresto cardiaco ed è stato in coma, non è uguale ad un paziente cardiologico e l 'approccio assistenziale è completamente diverso. Quando parli ad un paziente con la memoria compromessa, le parole sono come il vento, non rimane niente in testa. Quando esci da questi reparti la disperazione e lo sconforto sono talmente forti per il paziente e la sua famiglia, che ti tolgono ogni forza. Mio marito dopo una valutazione neuropsicologica, ha iniziato la sua vera riabilitazione con la Dottoressa Basagni Benedetta. All'inizio è stata durissima, ma poi la grande professionalità e la conoscenza di questi pazienti da parte della dottoressa ha fatto trovare la luce in una strada completamente buia. Ha fatto un lavoro straordinario su di lui. Sono strade lunghe e molto dolorose, ma esistono questi percorsi di riabilitazione sconosciuti dalla grande maggioranza dei medici. Sono percorsi fondamentali per poter recuperare una persona e renderla nuovamente autosufficiente, dopo un evento traumatico come il coma. Chiedo a tutte le persone che si trovano in queste situazioni, di non arrendersi di cercare e fidarsi della riabilitazione, in questo caso della dottoressa Basagni. Oggi a distanza di 9 mesi, mio marito riesce a prendere il treno per piccoli spostamenti da solo e inizia a gestire la sua vita.Credetemi all'inizio di questo percorso non credevo fosse possibile. Troverete giornate terribili, ma niente vi dovrà scoraggiare, tenete duro fidatevi di chi vi aiuta, vivetela come una rinascita, ogni miglioramento è grande e si porta dietro altri miglioramenti. Un grazie immenso alla Dottoressa Benedetta.

Rilasciata da Perla il 30/10/2020

La Dott.ssa Benedetta Basagni mi ha supportato - sia durante i contatti con il Centro di eccellenza Cardinal Ferraris di Fontanellato, sia successivamente - nel percorso di interpretazione e gestione di un evento tragico e improvviso che ha modificato la vita di mio figlio, coinvolto in un sinistro stradale con postumi irreversibili, sradicando me e la mia famiglia dalle precedenti prospettive di vita. Mi ha dato gli strumenti per creare un ponte con i Sanitari, comprendere le sfaccettature della situazione, governare sgomento, senso di inadeguatezza, terrore, pulsioni centrifughe, rabbia e odio verso l'esterno, stanchezza psicologica, assenza di prospettive, onerosità del compito che incombeva sul care giver. Mantenendo il rispetto verso me stessa e elidendo ogni transfer, lo psicologo ha manenuto alta la significanza delle sessioni, permettendo uno spazio di sviluppo e di adeguamento progressivo alla mutevole situazione che mi turbava, cosiccome ha ascoltato con costanza e qualità le differenti fasi della ricostruzione di un sia pur dinamico e instabile equilibrio, consentendo di dipanare il rapporto professionale coerentemente ai differenti tempi della mia evoluzione . La considerevole esperienza dimostratami non ha mai prevalso nell'analisi delle scelte che si presentavano, evidenziando lo psicologo una pazienza, disponibilità e tolleranza nell'accompagnamento verso la presa di coscienza da parte mia del rapporto con mio figlio e i postumi del suo incidente. Ho utilizzato gli strumenti acquisiti durante il percorso in tutte le successive interlocuzioni con i Sanitari , instaurando un rapporto basato sulla fiducia e sul supporto reciproco, che si è rivelato imprescindibile per impostare le pagine ancora da scrivere. Quello con la Dott.ssa Basagni è stato un incontro determinante per la mia vita e per reinventare i rapporti con gli altri familiari, un porto sicuro per i momenti di orrore e un'officina indispensabile per affrontare il viaggio e il futuro.

Rilasciata da Eva il 29/10/2020

E’ un ottima professionista, è riuscita a interagire con mio fratello in maniera efficace , riuscendo a coinvolgerlo in tutte le attività da lei proposte, nel tempo siamo riusciti a vedere dei piccoli risultati e quindi ci fa ben sperare per il futuro. Il rapporto umano è alla base di ogni riabilitazione! Eva