Quando l'ambizione è fonte d'ansia

Pubblicato il   / Ansia e Depressione
Quando l'ambizione è fonte d'ansia

L’ambizione è energia vitale, una spinta a fare, a creare, un percorso in cui si cresce e ci si migliora.

Tuttavia, se esagerata, l’ambizione è fonte di frustrazione ma soprattutto di ansia. Porsi obiettivi difficilmente raggiungibili o impossibili, porceli come traguardi che dobbiamo assolutamente raggiungere può essere causa, oltre che di disagio, di forti crisi d’ansia. L’ambizione può avere dunque un volto oscuro se smisurata rispetto alle nostre capacità. Abbiamo tutti delle potenzialità e dei limiti, dobbiamo tenerlo presente quando ci poniamo un obiettivo. Facciamo del nostro meglio non possiamo fare l’impossibile e tenerne conto può attenuare l’ansia.

Spesso con i pazienti che lamentano ansia di fronte certi compiti, lavoro sui loro obiettivi di vita cercando di capire se sono realizzabili o meno. Una volta misurati i desideri di successo su quanto concretamente possibile concentro l’attenzione sul momento presente. Ebbene sì, spesso siamo presi dalla meta che però è lontana. Non è funzionale vivere solo in vista di un obiettivo ma cercare anche di concentrarsi anche sul presente, sul cosa facciamo per raggiungere la meta. Concentrarsi sulle attività che svolgiamo per raggiungere quell’obiettivo e trarne piacere è fondamentale per vivere pienamente la nostra vita.

Inoltre credo che per vivere bene e pienamente dovremmo considerare il raggiungimento delle nostre ambizioni non come un percorso rettilineo di partenza e arrivo ma un percorso circolare dove si parte con uno scopo e durante il percorso si raggiungono tanti possibili mete sia intermedie sia fini a se stesse, tanti piccoli successi personali che vanno assaporati non accantonati aspettando arrivi il successo più grande. Quello può arrivare o forse no ma intanto è importante godersi le piccole grandi vittorie che possiamo sperimentare.