Cambiare le brutte abitudini in 7 mosse

Come sostituire le cattive abitudini con abitudini sane

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cattive abitudini


Cos'è un'abitudine e come si instaura?

Un'abitudine è un comportamento automatico che mettiamo in atto in modo spontaneo, senza rendercene conto.

Le abitudini guidano il nostro comportamento, insieme alle convinzioni su noi stessi, sugli altri e sul mondo e agli obiettivi che vogliamo raggiungere.

Un'abitudine si forma attraverso l'apprendimento (spesso inconsapevole) di un comportamento, che con il tempo diventa automatico e viene messo in atto senza prestarvi attenzione.

Tutte le nostre attività quotidiane di routine costituiscono un'abitudine.
 

Abitudini positive e negative

Tutti abbiamo diverse abitudini cosidette “sane”, ovvero azioni ripetute che ci fanno stare bene. Un'abitudine positiva o sana è un'azione che ci permette di semplificarci la vita: grazie alla possibilità di portarla avanti senza prestarvi attenzione, ci permette di agire in modo veloce e fluido, ci consente di fare più azioni insieme (per esempio telefonare e bere un bicchiere d'acqua, scrivere un messaggio mentre stiamo camminando) e risparmiare tempo.

Le abitudini sane sono tutte quelle abitudini che se le portiamo avanti ci fanno sperimentare emozioni positive, come sodddisfazione, orgoglio, serenità e gioia.

Esempi di queste abitudini sono magiare sano, fare attività fisica, uscire con gli amici, coltivare una passione...

Tutti abbiamo, però, anche diverse abitudini cattive, ovvero azioni ripetute che ci fanno stare male.

Un'abitudine negativa è un'azione che abbiamo appreso e che nell'immediato ci porta dei benefici, ma a lungo termine costituisce un ostacolo per raggiungere i nostri obiettivi e non ha la funzione di agevolarci, ma al contrario ci porta a sperimentare emozioni non piacevoli come insoddisfazione, colpa, vergogna, rabbia e frustrazione.

Un esempio di cattiva abitudine può essere quello di rimandare la sveglia e rimanere più a lungo a letto nonostante sappiamo che faremo tardi: sul momento ci dà sollievo crogiolarsi nel nostro letto, ma ci farà arrivare tardi a lavoro e magari ci beccheremo l'ennesima sfuriata del capo.

Le cattive abitudini bloccano la strada verso i nostri obiettivi e per questo dobbiamo imparare a cambiarle e sostituirle con azioni alternative.
 

7 AZIONI PER CAMBIARE LE CATTIVE ABITUDINI

  1. Prendi un foglio e scrivi cosa desideri, quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere. Avere chiaro cosa vuoi, dove vuoi arrivare e come ci vuoi arrivare è fondamentale per sentirti motivato a cambiare. Senza la motivazione è difficile riuscire a cambiare le abitudini.

  2. Una volta definiti gli obiettivi, prendi un altro foglio e scrivi un elenco di tutte le tue abitudini quotidiane. Ti può aiutare ripercorrere mentalmente le tue giornate, sia lavorative che festive.

  3. Dopo avere scritto l'elenco di tutte le tue abitudini, prendi anche il foglio degli obiettivi, mettili uno accanto all'altro e chiediti (prendendo un'abitudine per volta):

    Mi aiuta o mi ostacola? Come mi fa sentire? Se l'abitudine ti è utile e ti fa stare bene segnala come “Abitudine Sana”. Se l'abitudine ti ostacola e ti fa stare male segnala come “Abitudine Cattiva”.

  4. Rifletti: quali abitudini vuoi togliere e quali azioni possono sostituirle? Per cambiare una cattiva abitudine è necessario apprendere azioni alternative che possono aiutare a stare meglio.

  5. Agisci per prove ed errori: una volta che hai individuato le possibili azioni alternative inizia a metterle in pratica. Solo provando potrai capire se le tue azioni sono efficaci oppure se non ti portano a raggiungere il risultato desiderato.

  6. Chiediti: questo comportamento funziona? Se l'azione alternativa che hai intrapreso non è adatta a te prova altre azioni e continua a cambiare fino a che non troverai l'abitudine che ti fa stare bene.

  7. Ogni volta che trovi l'abitudine alternativa adatta a te segnala accanto alla cattiva abitudine. Scrivi per ogni abitudine alternativa i benefici e tieni il foglio a portata di mano. Ti servirà per motivarti a mantenere la sana abitudine.

 

 

Fonti

  • Castelfranchi C., Mancini F., Miceli M. (2002). Fondamenti di cognitivismo clinico. Bollati Boringhieri

  • Grassi G., Iatomasi R. (2020). Imparare ad amarsi. EPC Editore