Ebbene sì. Il clima influenza il nostro modo di ragionare. Non dimentichiamo che il cervello è un organo. Per funzionare al meglio esso ha bisogno di glucosio, fonte di energia, utilizzato per prendere decisioni, formulare pensieri, regolare le risposte emotive e risolvere problemi.
Se questa fondamentale risorsa viene spesa per la regolazione della temperatura del corpo, tutte le altre funzioni ne risentono. Prendiamo ad esempio una giornata afosa e calda. Il glucosio permette di raffreddare il nostro corpo evitando colpi di calore; impiegando grandi quantità di energia per raffreddare la temperatura corporea, non avremo abbastanza energie per svolgere altre funzioni. Ricordiamoci inoltre che servono molte più energie per raffreddarci che per riscaldarci. Infatti, in una giornata fredda, serviranno meno risorse per la regolazione termica e avremo quindi più energie a disposizione per i nostri processi mentali.
Quindi chi vive al freddo ragiona meglio di chi vive al caldo? Non è esattamente così. Il corpo si regola velocemente, abituandosi al clima e all’ambiente circostante. Quindi queste differenze di performance cognitive potremo riscontrarle soltanto nei cambiamenti di temperatura repentini (ad es. quando si passa dal calore degli uffici, delle abitazioni, dei centri commerciali al clima esterno) o nei “cambi di stagione”, dopodiché la situazione tende a riequilibrarsi e non avvertiremo più queste differenze.
Discorso diverso per l’umore. I “meteoropatici” vivono vere e proprie variazioni dello stato d’animo a seconda delle condizioni climatiche. Ad esempio prestano particolare attenzione al tempo che fa, sentono spesso che il clima potrebbe essere meglio di ciò che è, le loro vacanze sono fortemente influenzate dal clima del luogo scelto, e addirittura in alcuni giorni si sentono deboli e viceversa, in altri sono super energici.
Cosa fare se pensiamo di essere meteoropatici? Beh, probabilmente continueremo a subire l’impatto delle condizioni ambientali sul nostro umore, ma possiamo provare a cercare di capire qual è il clima che ci dà più energia e sfruttarlo al meglio, e non osare troppo quando esso ci è ostile. Potremmo anche immaginare di organizzare la casa e gli ambienti quotidiani con luci calde se non sopportiamo il freddo o viceversa.
Per tutto il resto con una buona dose di ottimismo possiamo sforzarci provando ad apprezzare anche il clima più ostile e l’atmosfera che esso crea. In bocca al lupo!