Perdere peso é una questione di testa

Pubblicato il   / Psicologia e dintorni
Perdere peso é una questione di testa

"Non sei abbastanza determinato! Mangi male! Hai il metabolismo bloccato!"

Questo sono tre delle miloni di affermazioni che vi sarete sentiti dire, almeno un milione di volte. Spesso nell'alimentazione come in tutti settori c'é chi per abitudini alimentari acquisite o apprese fin da piccoli ha strutturato un buon risultato.

Ma cosa intendiamo con buon risultato? -> La relazione tra forma fisica e percezione personale.

Vi pongo un quesito -> Credete che davvero queste persone che hanno una forma fisica da noi percepita come "invidiabile" mangino tantissime proteine, pochissimi grassi e carboidrati o siano dotati di una benedizione genetica che gli consente di mangiare a volontà senza mai prendere un kilo?

Se avete almeno un dubbio seguitemi!

Il comportamento alimentare non può essere regolato solo da una dieta, unico trattamento disponibile per la riduzione del peso, fino a questo momento. Diversi studi hanno dimostrato che essa, da sola, non basta a sostenere le persone nel mantenimento del peso-forma nel lungo termine.

É dimostrato: il 65% delle persone che seguono una dieta recupera tutto il peso perduto nei 3 anni successivi. I numeri aumentano se la dieta è stata particolarmente restrittiva: in questo caso, solo il 5% riesce a mantenere il peso perduto.
Gary D. Foster et alii, “Weight and Metabolic Outcomes After 2 Years on a Low-Carbohydrate Versus Low-Fat Diet. A Randomized Trial” – Ann Intern Med. Aug 3, 2010; 153(3): 147–157.

ll comportamento alimentare è influenzato non solo da fattori biologici, ambientali e sociali, ma soprattutto da fattori psicologici, per dimagrire BENE e definitavamente esiste un setting mentale, un lavoro di testa: fatto di voglia e metodo come per tutti gli alti settori.

Vi pongo un esempio per scrivere il tema della maturità non basta avere una buon ragionamento critico su fatti avvenuti nella nostra epoca, una buona calligrafia e buona propietà di linguaggio, ma serve un metodo ben preciso che prevede la lettura del testo, la costrtuzione di uno schema, la scrittura della brutta e poi della bella.

Perché lo facciamo? Perché non scriverlo interamente di fiato presi dall'impeto della scrittura come i migliori poeti?

Perché serve un metodo che non ci faccia perdere di vista il focus che in questo caso é la richiesta del tema.

La stessa cosa vale per l'alimentazione, come per il tema, ci vuole un metodo; Ecco 5 suggerimenti.

1. Devi volerlo!

Come ben sapete per tutte le cose che facciamo non c'é modo di iniziare se non siamo noi a volerlo.


2. Obiettivi piccoli ma costanti

Non porti obbiettivi irrealistici 8kg in 7 giorni o 5 kg in una settimana, certo che sarebbe la risoluzione del nostro problema, ma se ci pensate non ci aiuta davvero o meglio che cosa capiterebbe ?

Pensiamoci, facciamo finta di riuscirci chiudo la bocca e per una settimana perdo 5 kg, ovvio che questo sia molto sbagliato da un punto di vista nutrizionale e della salute fisica, ma voglio fare con voi un ragionamento meno logico e normativo quindi colleghi nutrizionisti, biologi, coach aspettate un momento; allora scusate ritorniamo al punto, ci siete riusciti siete molto contenti di ciò e soddisfatti, sembrerebbe perfetto, ma ora arriva la parte faticosa, inviti a compleanni, cene, pasti fuori sembrano un attentato creato ad hoc per minare il vostro risultato e evitarli sembra impossibie, per cui cosa capiterà?

Avrete paura di riprendere peso e questa paura si avvererà -> la colpa mia "sono sempre il solito ecc ecc ".

Cos' é avvenuto davvero? Noi psicologi la chiamimao profezia che si autoavvera.

In sostanza, le profezie auto-avveranti incidono significativamente sulla visione che gli individui hanno di loro stessi, del loro modo di apparire con gli altri e con il mondo. Per questo si creano schemi stabili, rigidi, di comportamento che ovviamente si ripeteranno nel tempo confermando la propria visione delle cose.

Ad esempio:

  • La Sig.ra X pensa che prima o poi il suo matrimonio finirà. Quindi si comporta come se fosse già finito, e così lo fa effettivamente finire perché mette in atto una serie di comportamenti che portano alla lite e generano discordia al punto da mettere una reale fine allo stesso.

3. Ascoltiamoci di più "siamo noi padroni del nostro corpo"

Esercitati a rispettarlo e a ridonagli potere, fermati ogni tanto ed ascoltalo.

4. Fai la brutta

Come per la prova del tema é necessario scrivere la brutta, per voi sarà necessario gestire i pasti e le pause rispettando ciò che ci siamo detti fino a questo momento, per cui in modo metodico. Se non sei una persona metodica "Fatti seguire in questa parte" da un amico, il partner, un consulente dell'alimentazione.

5 Quadratino di cioccolato

Gola si ma a piccole dosi, il classico quadratino di cioccolato non fa male ne danno, individua per cui una serie di combinazioni innocue che possono rinforzare i tuoi momenti della giornata, ma fallo prima, questo ti aiuterà a ricombinare i tuoi schemi mentali che sono soloabituzioni che hanno prodottto associazioni di cibi sbagliati per te.