Intelligenza emotiva

Benessere e crescita personale
Intelligenza emotiva

 

Cos’è l’intelligenza emotiva e differenze rispetto al QI

 

Il concetto classico di intelligenza (Q.I.) riguarda le abilità mentali, la logica generale, la capacità di individuare e risolvere concettualmente i problemi, un insieme di attitudini verbali e non verbali, la capacità di comprendere gli eventi, il ragionamento, la capacità di afferrare le cose.

 

L’intelligenza emotiva (concetto definito da Goleman) riguarda invece la capacità di motivare se stessi e persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, la capacità di essere empatici.

 

L’intelligenza emotiva rappresenta la somma di competenza personale (consapevolezza di sé, motivazione, padronanza di sé) e competenza sociale (il modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri) ed è fondamentale per la crescita e lo sviluppo personale.

 

È possibile accrescere la propria intelligenza emotiva?

 

Essere intelligenti a livello emotivo non significa semplicemente essere gentili o essere “sciolti” nei sentimenti. Il livello di intelligenza emotiva non è fissato dalla nascita, si sviluppa per tutta la vita e non è vero che le donne sono più dotate degli uomini per quanto concerne l’intelligenza emotiva.

 

Attraverso l’intelligenza emotiva e la consapevolezza di sé è possibile conoscere e controllare le proprie emozioni, riconoscere quelle degli altri, motivare se stessi e relazionarsi positivamente con gli altri.

 

Lavorare sulla competenza emotiva, attraverso l’aiuto di uno psicologo, diventa utile per tutte quelle persone che desiderano controllare meglio i propri sentimenti, entrare in empatia con gli altri, trovare equilibrio tra casa e lavoro e tra piacere e dovere.

 

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