TRAINING AUTOGENO

Ansia e Depressione

Il Training Autogeno (TA) è una delle più efficaci tecniche di rilassamento che consente di allontanare lo stress e le tensioni e dona al soggetto una notevole capacità di concentrazione, benessere e presenza a sé stesso. 

Il principio sul quale si basa il TA è la stretta interconnessione tra lo stato fisico e quello mentale. Attraverso esercizi di concentrazione e ascolto, che si focalizzano su diverse parti del corpo, si ottengono benefici sul piano corporeo e fisiologico che andranno a riflettersi sulla sfera mentale e comportamentale, portando diffuso benessere e miglioramento dei vissuti psicologici.

Ideata da Johannes Schultz, psichiatra e psicoterapeuta berlinese, la tecnica rimanda, a partire dal suo significato letterale (“training”= allenamento, “autos”= da sé, “genos”= che si genera) ad un allenamento che si genera autonomamente: infatti la persona che apprende il metodo diventa in grado di gestire autonomamente i propri stati fisici, acquisendo una sempre maggiore capacità di induzione volontaria di sensazioni specifiche, inizialmente facilitata dall’esterno e poi gradualmente interiorizzata.

L’autogenia, secondo Schultz, è la capacità di lasciar emergere spontaneamente il proprio mondo interiore. Per far emergere il proprio progetto interno è necessario un ascolto calmo di sé, che si realizza attraverso il rilassamento profondo. Solo allora, quando si mettono a tacere le voci di sottofondo e ci si da lo spazio e il tempo di ascoltare il proprio sé, si realizza quella profonda unità di mente e corpo che é alla base del benessere. 

Questa visione olistica e integrativa dell’esperienza è il punto di incontro tra TA e Psicoterapia della Gestalt. I principi comuni sono la valorizzazione del momento presente, l’ascolto di quanto emerge spontaneamente dal campo, la capacità di auto-regolazione insita in ognuno di noi. 

Nella clinica gestaltica l’esperienza sensoriale e corporea è il fondamento di ogni intervento e percorso terapeutico. Allo stesso modo, il percorso di apprendimento del TA è un affascinante viaggio verso la conoscenza del proprio corpo, che porta non solo all’acquisizione della capacità di rilassarsi autonomamente, ma sostiene anche una progressiva consapevolezza di sé e diviene forza di cambiamento (Borino, 2013).

Gli effetti della tecnica si traducono in un migliore rendimento in tutti gli ambiti (personale, relazionale, lavorativo, sportivo, scolastico…), in una aumentata capacità di concentrazione e memoria, e in positive modificazioni della personalità. 

Dal punto di vista psicologico il cambiamento si rivolge ad atteggiamenti mentali radicati, permette di abbandonare vecchie abitudini, di usare in modo nuovo l’attenzione, il pensiero e l’immaginazione.

Gli esercizi del TA conducono ad una sempre più profonda e “intensa immedesimazione sensoriale nella propria corporeità” (Hoffman, 1980, p. 70) e sono nello specifico:

 

  1. esercizio della calma: permette di indurre nel soggetto un rilassamento globale; 
  2. esercizio della pesantezza: aiuta a superare problemi psicofisici legati a tensioni muscolari inconsapevoli;
  3. esercizio del calore: produce una distensione dei vasi sanguigni alleviando problemi di circolazione;
  4. esercizio del respiro: la respirazione diviene sempre più fluida e spontanea, i tessuti vengono nutriti e ossigenati correttamente;
  5. esercizio del cuore: permette di mettersi in contatto con il proprio ritmo vitale e col centro delle emozioni. Se praticato in maniera corretta può alleviare problemi di tachicardie dovute a situazioni ansiogene e permette di raggiungere uno stato di calma e serenità ancora più profonde;
  6. esercizio del plesso solare: consiste nel graduale rilassamento di tutta la zona situata al di sotto del diaframma, tra lo stomaco e la colonna vertebrale, che si collega a numerosi organi interni, tra cui stomaco, intestino, fegato, reni e ghiandole surrenali;
  7. esercizio della fronte fresca: agisce sulle problematiche dovute ad un sovraccarico mentale;
  8. proponimento: in questa fase si può inserire un proponimento rispetto a un particolare obiettivo o desiderio individuale. 

L’applicazione del TA abbraccia gli ambiti più diversi, da quello clinico e psicologico a quello sportivo e prestazionale. 

In particolare la tecnica si è dimostrata utile per:

  • Recupero energetico
  • Induzione di benessere psicofisico
  • Migliore gestione dello stress e mantenimento della calma di fronte a situazioni emotivamente pregnanti
  • Miglioramento delle prestazioni (relazionali, sportive e lavorative)
  • Maggiore capacità di autodeterminazione e autocrontrollo
  • Aumentata facoltà di concentrazione e di memoria
  • Allontanamento di abitudini negative (fumo, alcool, alimenti ecc.)
  • Diminuzione della percezione del dolore (cefalee muscolo-tensive, coliti, spasmi muscolari ecc.)
  • Disturbi del sonno, d’ansia, panico e fobie
  • Disturbi psicosomatici (problemi respiratori, circolatori, gastro-intestinali ecc.)

Il corso è strutturato in 10 incontri, finalizzati all’apprendimento graduale e all’interiorizzazione progressiva della tecnica, che una volta fatta propria potrà essere utilizzata con successo nella vita quotidiana. 

Partecipa gratuitamente alla lezione di prova e sperimenta su di te gli effetti di questa straordinaria tecnica! 

Per approfondimenti:

Borino, T (2013). Il Training Autogeno in psicoterapia della Gestalt. Rilassamento, consapevolezza, vitalità. In Quaderni della Gestalt, XXVI, n. 1/2013, pp 109-123.

Schultz, J.H. (1968). Il Training Autogeno I – esercizi inferiori. Milano: Feltrinelli.

Schultz, J.H. (1968). Il Training Autogeno II – esercizi superiori. Milano: Feltrinelli.

Schultz, J.H. (1968). Quaderno di esercizi per il training autogeno. Milano: Feltrinelli. 

Marchi, I. (2002). Teoria e pratica del Training Autogeno. Firenze: Demetra.

Lindemann, H. (2003). Training Autogeno. Il più diffuso metodo di rilassamento. Milano: Tecniche Nuove.

Hoffman, B. (1980). Manuale di Training Autogeno. Roma: Astrolabio.