Chiara domande di Alimentazione  |  Inserita il

Milano

Disturbi alimentari e depressione

Salve,ho 18 anni ed è da due anni che soffro di disturbi alimentari. Un anno fa ho preso l'iniziativa di farmi aiutare da una psicologa ma questo luglio ho deciso di mollarla pensando di potercela fare da sola. In effetti stavo per farcela, avevo ripreso qualche chilo e mangiavo normalmente. Certo, a volte tornavano i sensi di colpa ma riuscivo a non perdere il controllo. Purtroppo quest'estate ho avuto l'ennesima delusione da parte di un ragazzo e da parte di due miei amici i quali erano le uniche persone a con cui parlavo del mio problema tranquillamente. Sono stata malissimo e sono ritornata al punto di partenza, come se avessi perso solo tempo.La ex amica frequenta la mia stessa scuola, la incontro ogni giorno ma senza un motivo non si degna nemmeno di un saluto. Sto malissimo, non sopporto la gente che continuamente mi offende dicendomi "sei anoressica", anche se nessuno sa che ho questi disturbi in quanto ho inventato di aver avuto altri problemi. Fa veramente schifo e a parte la mia famiglia non ho nessuno. Sono sola, non ho una vita sociale. Faccio fatica a stare in compagnia e mi isolo. Mi sento inferiore a tutte. Evito i compagni, se vanno a prendere qualcosa al bar io non ci vado mai. Non riesco a guardarmi allo specchio, mi odio, mi sento come se fossi intrappolata in un corpo che non vorrei assolutamente e farei qualsiasi cosa per andarmene da esso. Non so cosa fare, cerco di fare attività per distrarmi ma questi pensieri mi divorano sempre di più. Ho tanta paura e sono stanca di stare così, penso spesso al suicidio ma poi penso di ferire ancora di più la mia famiglia...

  6 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Annalisa De Filippo Inserita il 28/11/2013 - 17:18

Gentile Chiara, credo che sei stata molto brava nel riconoscere un disagio e chiedere aiuto ("ho preso l'iniziativa di farmi aiutare da una psicologa"). Capisco che ora hai la sensazione di "aver perso solo tempo" ma credo invece che hai avuto semplicemente fretta di "farcela da sola"; probabilmente non eri ancora pronta a concludere il percorso intrapreso e ad affrontare le delusioni a cui accenni e che, comprensibilmente, ti fanno stare "malissimo". Ricorda che meriti di stare bene e continuare il percorso interrotto potrà esserti di aiuto.
Un caro saluto.

Dott.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.facebook.com/psicologamilanosesto

Dott.ssa Margherita Scorpiniti Inserita il 06/02/2014 - 20:56

Carissima,sarò franca,ma non puoi proseguire in questo modo.Mi permetto di suggerirti che avresti bisogno di lavorare sulla tua autostima,perchè la tua vita non deve dipendere da quello che gli altri potrebbero pensare di te.Solo quando arriverai ad amarti gli altri(esterni alla famiglia)sapranno apprezzarti. Anche gli altri(i tuoi amici) non credere che siano sicuri di sè, ma forse,si fanno meno problemi...........Prova a contattare uno psicologo, vedrai che saprà aiutarti. Il tuo è un problema risolvibile.

Dott. Giovanni Delogu Inserita il 28/11/2013 - 09:46

Gentile Chiara, grazie per aver scritto.
Ti dico subito che da un problema così non se ne esce da soli, e che basta poco, come hai avuto modo di sperimentare, per ricadere nella trappola mentale del cibo. Le tue difficoltà fanno parte di un insieme complesso di autosvalutazione, difficoltà relazionali e di gestione dell'affettività che si sviluppano in un disturbo alimentare, quindi la soluzione è una psicoterapia, che contempli tutte le tue difficoltà, specie nel sentirti a tuo agio con te stessa e in mezzo agli altri.
Scegli tu se continuare con la tua terapeuta, se con questa ti trovavi bene, o scegliere un terapeuta di un altro orientamento. Nel caso ti suggerisco la terapia breve strategica o la terapia cognitivo-comportamentale.
Non perdere altro tempo, è diritto di tutti stare bene.

A presto.

Dott. Giovanni Papa Inserita il 29/11/2013 - 16:26

p.s. sono passato dal tu al lei... sorry :)

Dott. Giovanni Papa Inserita il 29/11/2013 - 16:25

Buonasera Chiara,
io non considererei al tuo posto tempo perso quello che hai fatto finora per affrontare la tua situazione. Semplicemente, forse, si sono dimostrati improduttivi i tentativi che tu hai fatto per star meglio e si tratta, semplicemente, di mettere in atto altri tentativi più proficui e per te utili.
Si rivolga ad uno psicoterapeuta e provi ad affrontare un problema, in modo differente, cambiando visuale!
Le faccio un grande in bocca al lupo!

Dott.ssa ANGELA PROIETTI Inserita il 29/11/2013 - 12:19

Gentile Chiara,
la situazione che ti porti dentro è di estrema sofferenza e si capisce da quello che scrivi,non è facile superare questi problemi ma devi riuscire a ritrovare il coraggio di farti aiutare ancora una volta,perché spesso accade nelle problematiche alimentari di ricadere giù,non per mancanza di forza,ma perché non sai più di averla.Il mio parere è che dovresti rivolgerti ad un terapeuta, ma meglio ancora se fa parte di un servizio integrato con altri specialisti(v.nutrizionista, psichiatra ..).Prova a sentire anche all 'asl se offrono questo tipo di servizio...
Un saluto
A presto