Melissa  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Tratto male le persone a cui tengo

Nell' ultimo periodo mi rendo conto di trattare male le persone a cui voglio bene... Non lo faccio apposta , mi rendo conto di aver risposto male e quindi averle ferite solo dopo che l'ho fatto. Esco ora da un periodo di stress molto pesante e non capisco cosa mi prende. Ho trovato un lavoro che seppur non sia quello " dei miei sogni" mi piace e mi permette di avere tempo libero, nella mia famiglia al momento non ci sono discussioni. Dovrei stare meglio essere sollevata, e invece sembra sempre che io sia nervosa, mi rendo conto di non riuscire a rilassarmi, sono sempre tesa. Non riesco a capire cos'ho che non va, e non riesco a controllare ciò che dico alle persone. Sto rovinando un sacco di rapporti, in particolare quella con il mio ragazzo. Tra i suoi studi e il mio precedente lavoro non ci vedevamo se non 1 volta alla settimana( quando riuscivamo), adesso che il suo percorso di studi si è concluso e io ho trovato un lavoro che mi lascia abbastanza tempo libero dovrei essere tranquilla, e invece no. Lui ha comunque un sacco di impegni e ho paura di non riuscire a passare del tempo con lui, ieri gliel'ho fatto notare ma in modo scortese e ho capito di averlo ferito veramente, adesso rischio sul serio di perderlo e sto veramente male. Cos'ho che non va ? Perché non riesco a godermi questo periodo tranquillo? Come mai non riesco a viver tranquillamente? Io non riesco a capirlo. È come se fossi sempre in tensione, in attesa di qualcosa che andrà storto.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Anna Marcella Pisani Inserita il 18/06/2018 - 14:51

Buongiorno Melyssa,
da ciò che narra, mi sembra di capire che il "periodo di stress molto pesante" che ha vissuto da poco non è stato ancora elaborato e risolto, quindi forse i suoi strascichi permangono nella sua attuale condizione di vita. Pertanto sarebbe utile capire cosa attivava il suo stress e come mai.
Inoltre, riguardo alla sua tendenza a rispondere male alle persone a cui è legata, bisogna capire se le capita ora per la prima volta o è già successo in passato. Questa tendenza si verificava o verifica nella sua famiglia d'origine?
Non avendo a disposizione altri dati, come ad esempio la sua età, è difficile fare ipotesi sul suo malessere, che potrebbe essere scatenato da una condizione di insoddisfazione più generale. Perchè vede, spesso una condizione di insoddisfazione/frustrazione può indurre una reazione di aggressività verbale incontrollata proprio come quella descritta da lei.
Mi sembra di cogliere, infatti, una certa propensione ad autosvalutarsi, che la induce a concentrarsi sugli aspetti negativi di sé ("cos'ho che non va"), come se non potesse concedersi di sentirsi insoddisfatta nonostante questo sia un periodo "tranquillo", secondo il suo giudizio puramente razionale?
Infine, che tipo di relazione ha con il suo fidanzato? è soddisfatta ed appagata affettivamente? Percepisce che lui possa essere una persona di cui possa fidarsi e affidarsi nel momento del bisogno, tipo questo in cui si trova ora?
Come vede, ci sono diversi punti da analizzare per poter comprendere le ragioni del suo malessere e agire di conseguenza.
Se il suo malessere dovesse persistere può valutare la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo che la aiuti a fare maggiore chiarezza su di sè.
Un caro saluto
Dott. ssa Anna Marcella Pisani (Roma)