Lucia  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Milano

Come aiutare con un ragazzo con disturbo borderline?

Buongiorno,
Sto frequentando un ragazzo affetto da disturbo borderline (peraltro in procinto di specializzarsi in psichiatria)
Riconosce i suoi sbalzi di umore, soprattutto serali e nei miei confronti ha piena fiducia e devo dire anche un genuino attaccamento
Tuttavia per quanto si apra, con tantissima calma, la sera, quando ha attacchi tanto forti non mi vuole con se, sebbene mi chiami con richieste assurde, di cui a mente lucida si rende conto della illogicità
Abusa di psicofarmaci quali: Entumin, Fluoxetina, Gabapetin, Promazina (Talofen)
Allo stato attuale sta cercando di ridurre, ma non vuole che lo assista in questo processo molto delicato, capite che ho legittime paure che possa farsi del male.....
(Suggerimenti? è seguito sporadicamente da una psicologa..)
Grazie infinite
Cari Saluti
Lucia

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Alice Carella Inserita il 13/10/2020 - 13:58

Roma - Ostia, Acilia, Casal Palocco, Infernetto, M
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Cara Lucia,
il disturbo Borderline è un disturbo di personalità piuttosto complesso e grave,che necessita della compresenza di terapia psicologica e psicofarmacologica. Le relazioni con pazienti Borderline non sono facili e si vivono emozioni spiacevoli per chi sta accanto a queste persone. Ciò che puoi fare, è domandarti, in primis, se sei veramente sicura di rimanere in una relazione di questo tipo, perchè la sintomatologia border (come anche quella di altre psicopatologie) non scompare, anzi, può peggiorare soprattutto se non accompagnata da un percorso psicofarmacologico e psicoterapeutico. i pazienti border, non hanno "pelle emotiva" nel senso che sono estremamente sensibili alle emozioni negative, in modo esagerato. Non mi sento, per iscritto e in modo semplicistico, di darti dei consigli precisi, se non quello di iniziare un percorso di psicoterapia per te, per supportarti all'interno di questo rapporto, se decidi di rimanerci.
In generale, io sconsiglio di instaurare una relazione di coppia con una persona borderline, soprattutto se non si ha un sostegno psicologico alle spalle.
Rimango a tua disposizione .
Saluti,

Dott.ssa Alice Carella

Dott.ssa Anna Marcella Pisani Inserita il 13/10/2020 - 16:45

Buonasera Lucia,
Poiché il ragazzo descritto "ha piena fiducia" in lei e nutre anche un "genuino attaccamento" verso di lei, se anche lei prova questi stessi sentimenti verso di lui, il suo ruolo potrebbe essere fondamentale nella gestione della psicopatologia da cui è affetto.
Mi spiego meglio: se lei è interessata a costruire qualcosa di importante con lui, può agire nel modo che segue:
1) suggerire al ragazzo di intraprendere un percorso di psicoterapia costante. Solo attraverso l'assiduita' si possono ottenere risultati efficaci in ambito psicoterapeutico. Se il ragazzo si fida di lei, si fidera' anche dei suoi consigli.
2) qualora lui non sia disposto ad intraprendere la psicoterapia individuale, può proporgli di accompagnarlo, almeno nelle prime sedute, presso uno psicoterapeuta che magari, potrete scegliere insieme.
Consideri che è importante per lui iniziare un percorso di psicoterapia individuale, poiché in quel contesto comprenderà anche la necessità di gestire la patologia mediante un supporto farmacologico che lo aiuti nella sua dipendenza da psicofarmaci.
Perciò, non le resta che decidere se voglia investire in questa relazione oppure no.
Si prenda un tempo per fare le sue valutazioni e, se lo ritiene opportuno, richieda una consulenza individuale per lei stessa che la accompagni in questo delicato processo decisionale.
Un caro saluto.
Dott. ssa Anna Marcella Pisani (Roma).