Lucia  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Roma

Non so cosa sento, chi sono

Da Aprile di quest'anno è iniziato il mio tormento psicologico, la guerra nel cervello che però non è mai costante ma cambia in continuazione di settimana in settimana.
Ad Aprile in maniera molto graduale, ho iniziato a capire che ci fosse qualcosa che non andava quando improvvisamente il mio cervello mi diceva il contrario di alcune cose in cui io credevo fortemente.
Il picco massimo che ho avuto di questo disturbo è scaturito un paio di giorni dopo ed è durato diverso tempo, quando ho iniziato a negare ossessivamente la realtà tangibile, dicendo cose come 2+2 non fa 4, potrebbe fare 5 e a giustificare tutta una serie di cose orribili, come gli omicidi, le violenze. Io sono sempre stata una persona con un senso di giustizia molto forte e che ha sempre creduto molto in ciò che affermava e tutto ad un tratto il mio cervello sparava stronzate come "anche gli assassini e gli stupratori sono persone ed hanno diritti non bisogna odiarli", vedevo tutto in positivo giustificavo ogni cosa, negando quello in cui ho sempre creduto e ormai infatti non so più chi sono.
Al punto tale che sono stata diverso tempo nel letto a piangere finché poi non ho detto ai miei genitori di portarmi a fare delle analisi cliniche, anche perché ho iniziato ad avere forti pulsioni alla testa.
Queste pulsioni sono aumentate in dismisura per un mese intero, peggiorando al punto tale da non poter dormire. In questa fase ricordo che ad una certa ho iniziato a pormi ossessivamente domande esistenziali molto contorte e a cui sono dovuta stare diverso tempo con il telefono su google cercando risposte che ovviamente non potevo avere.
Attualmente se penso al mio passato ho delle immagini poco chiare. Spesso il mio cervello nega cosa mi è accaduto. A volte l'ho fatto anche in passato per non soffrire. Ma questo meccanismo scaturito sembra diverso. Il mio cervello è convinto che io non abbia subito niente o comunque è totalmente impassibile a riguardo.
Attualmente le ossessioni che mi portavano a farmi domande continue sembrano essersi placate, tuttavia, ogni qual volta penso ad un tema a cose spiacevoli che accadono, il mio cervello trova il modo di ricordarsi di quello che ho fatto io nel passato di "male" ma ovviamente sono cose totalmente non verietiere e distorte dalla realtà.
Non so più chi sono, in cosa credo, cosa penso, non sento più niente. Cosa mi sta succedendo? Ho bisogno di aiuto, ma di quale? In passato ho effettuato terapia cognitivo comportamentale ed EMDR, ma con scarsissimi risultati. Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi ed aiutarmi ad inquadrare per quanto si può, la situazione

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Sonia Ferraro Inserita il 28/07/2021 - 16:44

Gentile Lucia,
La sua è una situazione complessa e necessita di ulteriori approfondimenti. Intanto mi sento di dirle che è probabile che le sue ossessioni si manifestino come pensieri intrusivi e, proprio perché tipico delle ossessioni, senza una logica apparente. L'ansia e il senso di confusione e di colpa che i pensieri ossessivi portano con sé possono essere molto forti al punto da invalidare la vita di una persona, anche nella sua semplice quotidianità. Le consiglio quindi di non mollare, di provare a rivolgersi ad un professionista, anche se l'esperienza emdr non ha portato a grossi cambiamenti. A volte ci vuole un pò prima di trovare il professionista e le tecniche più adatte a sé stessi.
Un saluto,
Dott.ssa Sonia Ferraro, Psicologa e Psicoterapeuta