P.  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Brescia

Come affrontare questo vuoto esistenziale?

Buonasera, vorrei porre una domanda per avere un consiglio o anche uno spunto.
Oggi ho fatto un esperimento. E' domenica ed ho del tempo libero. Dopo pranzo ho dormito 3 ore, mi sono svegliato ed ho fatto merenda.
Ho quindi deciso di fare un test: non accendo la tv, non uso lo smartphone, non uso il pc (lo sto usando solo ora ma solo perché mi serve per scrivere), ed escluse queste fonti di svago, faccio solo quello che veramente mi sento di fare.
Risultato dell'esperimento:
mi sono sdraiato sul letto e ho fissato il soffitto per tutto il tempo, con la testa vuota, che non pensava praticamente a nulla ad eccezione di qualche debole e breve ragionamento su cose futili. Nel frattempo avevo la percezione che il mio corpo fosse pesante e volevo solo stare sdraiato, poi ho pensato di provare a ragionare ad alta voce ma parlare mi costava fatica quindi alla fine sono rimasto immobile sul letto a guardare il soffitto per un'intera ora, chiudendo gli occhi ogni tanto per alcuni minuti ma senza nessuna iniziativa, senza pensieri o ragionamenti come se fossi una specie di parassita.
Gli unici sprazzi di iniziativa che ho avuto in questo lasso di tempo hanno riguardato il pensare di uscire ad acquistare qualcosa, cosa che non ho fatto perché uscire a fare shopping è un rifugiarsi in qualcosa di semplice in cui basta pagare e si ottiene qualcosa, qualcosa che quasi sempre non ci serve veramente.
Quindi sono andato avanti a fissare il soffitto e sono arrivato alla conclusione che NON C'è NULLA CHE VOGLIO FARE, e questo mi preoccupa.
Il risultato di questo piccolo esperimento lo vedo purtroppo come una conferma, molto in linea con la mia percezione della vita in cui arrivato a 33 anni non ho programmi per il futuro, non ho obiettivi lavorativi, famigliari, sportivi. Vivo ancora con i genitori, non ho mai lasciato questa casa e non avrei la minima idea di dove andare se la lasciassi.
Infatti seppur mi sforzo di andare al lavoro, di fare sport, di uscire con qualche amico, di non stare sempre chiuso in casa, la verità è che tutto mi costa fatica e non vorrei farlo perchè penso che nulla abbia senso.
Ma perchè devo vivere una vita in cui devo SFORZARMI per fare qualsiasi cosa? Che senso ha andare avanti in questo modo?
Ci sono tempi morti? Ok uso lo smartphone, la tv, il pc e si passano ore incollati allo schermo in cui la testa non si ferma mai, ma pensa a tutte cose completamente futili, in cui non ti rendi conto del vuoto che hai dentro perché lo riempi con contenuti e attività che alla lunga sembrano fatti apposta per svuotarti ancora di più.
Come uso lo smartphone? Tante ricerche sullo sport, uso dei social ma solo come osservatore esterno visto non sono uno che pubblica contenuti (non ho contenuti e se anche dovessi averne mi vergognerei a pubblicarli), e tanta pornografia.
Quello che non capisco è se io sia veramente cosi e allora devo rassegnarmi a non vivere la vita e allora potrei farla finita anche domani, o se invece posso avere qualche problema, qualche blocco che mi porta a vedere le cose in questo modo.
Ringrazio in anticipo chi vorrà darmi qualche consiglio

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Manuela Leonessa Inserita il 14/11/2023 - 12:06

Torino
|

Gentilissimo buongiorno,
se il suo modo di essere fosse normale noi probabilmente saremmo estinti da un pezzo. A parte questa riflessione che non le serve a molto dubito che lei sia nato così. Ricorda la sua infanzia, la sua prima adolescenza? Ricorda se ha avuto sogni, cose che ha provato piacere a fare, e se così è stato, ricorda quando si è interrotto tutto ciò? Sono convinta che lei non sia semplicemente così, sono convinta che un lavoro sul suo funzionamento cognitivo le permetterebbe di scoprire i pensieri che, come ha giustamente intuito, la portano a vedere le cose in questo modo, e imparare a gestirli. Lei ci ha chiesto un consiglio o uno spunto ma temo che non sarebbe sufficiente a farla uscire dallo stato che ci descrive perché si ritroverebbe a pensare sempre alle stesse cose senza risultati. Come diceva Einstein "Non è possibile risolvere un problema con lo stesso livello di pensiero che sta creando il problema. Lei ha bisogno di un punto di vista diverso che l’aiuti a capire perché vede la vita così e a correggere i pensieri dannosi. Ci pensi, io resto a sua disposizione online. Un cordiale saluto, dott.ssa Manuela Leonessa