Rapporto madre figlia
Gentile Dott..
penso di avere uno dei rapporti più complessi con mia madre. Caratterialmente opposte (io sono identica a mio padre con il quale ha vissuto per 30 anni litigando e poi divorziati), differenze di tipo culturale (lei mussulmana, non radicalizzata, ma con un pensiero dogmatico per molti aspetti, io essendo vissuta in un paese occidentale sono cresciuta con principi opposti), differenza di tipo generazionale (ci sono 35 anni di differenza). Vive una forte depressione da anni, che riversa totalmente su di me dandomi della nulla facente (ho 21 anni, faccio l'università e sono avanti con gli esami) nonostante in casa pulisca e non le faccio mancare nulla. Sono praticamente la sua schiava perché senno non smette di urlare. Non accetta nulla di ciò che faccio, posso fare tutto al meglio ma lei trova sempre quella virgola che non va. Sto perdendo totalmente l'affetto nei suoi confronti, e ho paur che appena sarò indipendente me ne andrò per sempre. Mi ha rovinato i migliori anni, vivo con il limite mentale "mamma non vuole". Ma la verità è che lei sta male, e quindi deve far stare male me. Vede in me colei che l'ha sradicata dalle sue origini, perché ha deciso di crescermi in Italia per farmi avere una ottica più aperta, ma ora non accetta il mio coinvolgimento in questa società. Non accetta il mio ragazzo (con cui mi vedo di nascosto da 5 anni), non ha mai accettato le mie amicizie facendomele poi perdere tutte perchè non mi ci faceva più uscire o mi rendeva cosi svogliata di fare le cose per non vederle. Sento di avere un grande potenziale in molte cose che faccio ma che riesco a dare solo il 60% di quanto potrei fare quando faccio le cose perchè mi sento limitata dal suo limite. Mi rendo conto di non avere problemi io ma che li ha lei e li riversa totalmente su di me. Non vuole fare un percorso da uno psicologo perché lei si definisce "non pazza". L'unico motivo che mi lega ancora a casa è il fatto che lei è sola, non ha che me. Si è isolata e si lamenta di essere sola. sto iniziando a ignorarla, fare cosa mi chiede ma sono anni che mi creo quasi una vita parallela, sconosciuta a lei, fuori di casa. So che ciò mi creerà problemi in futuro. Non so bene come gestirla. Ci sono cose che faccio, che se lei sapesse, mi disconoscerebbe come figlia, e mi caccerebbe anche a me dalla sua vita, proprio a causa dei suoi dogmi. Io sono consapevole di poter vivere benissimo senza di lei. Non ho più affetto verso di lei, che non mi ha mai dato affetto a causa dei suoi limiti. E non ne ho più bisogno , ho solo bisogno di liberarmi più che mai della sua energia negativa. Ricevo solo complimenti dalle altre persone, sono sempre la figlia che non hanno avuto delle altre persone. Sono la figlia perfetta per molte persone ma neanche una figlia buona per lei. non so come pensarla.
Grazie Mille