La realtà dell’invecchiare e i sogni che non possono morire
Buonasera a tutti e grazie anticipatamente per qualsiasi spunto di riflessione vogliate condividere con me.
Sono una donna di 36 anni, non sposata e senza figli. Sono figlia unica. I miei genitori, purtroppo, non godono di buona salute. Io mi trovo ad un bivio. Da un lato vorrei essere libera di vivere la mia vita in tutta la sua pienezza, ad esempio avrei la possibilità di trasferirmi all’estero e crescere lavorativamente. Dall’altra parte accettare un cambiamento di vita così grosso mi farebbe sentire terribilmente in colpa nei confronti dei miei genitori. Non so fino a quando saranno in vita e mi sento in obbligo morale di occuparmi di loro. Mi sembrerebbe quasi di abbandonarli. Rinunciare però mi sembra ingiusto nei confronti di me stessa, un auto-sabotaggio. Come fare i patti con l’età che avanza, le responsabilità che aumentano e i sogni che non vogliamo lasciare morire?