Daniela  domande di Genitori e Figli  |  Inserita il

Milano

Come comportarsi con un bambino troppo sensibile?

Buongiorno
Ho un bambino di quasi 7 anni,molto sensibile.
Ha una dolcezza e delicatezza molto bella..ma che ultimamente sto avvertendo come un po’ opprimente
Mi sembra che sia fin troppo attaccato a me,al mio giudizio,a come sto,se sto bene,se sono contenta..
Mi guarda spessissimo in ricerca del mio sorriso,mi chiede spesso dopo che ha giocato,se è stato tranquillo,se è stato bravo..
Con mio marito e il nonno,non fa di certo tutte queste domande.
Io sicuramente sono più severa di mio marito..e l anno scorso ho passato un periodo dove ero sempre triste,nervosa..
Mi abbraccia spesso,mi fa complimenti,mi difende da battute di mio marito..
Lui non è mai stato un bambino appiccicoso..Anzi..sempre stato molto indipendente..da piccolo preferiva fare la mano a mio marito,piuttosto che a me..ma non è mai stato dalla parte di uno o dell altro.
E’il classico bambino che non vuole far dispiacere a nessuno
Molto sensibile,dolce,empatico..tante volte si sentiva in colpa quando mi vedeva triste..
Come posso smorzare un po’ questa cosa che gli è venuta fuori ultimamente in maniera così marcata?
Sembra lui il grande e io la bambina che ha bisogno della sua protezione e del suo amore

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Giulia Aiello Inserita il 18/01/2025 - 14:20

Buongiorno Daniela,
È molto importante che lei abbia riconosciuto questo comportamento in suo figlio. La sua sensibilità e attenzione verso di lei sono sicuramente espressioni di un forte legame, ma è fondamentale essere consapevoli che un'eccessiva responsabilizzazione nei suoi confronti potrebbe influire sull'equilibrio emotivo di suo figlio.

Può capitare che in alcune dinamiche familiari si instauri quella che viene definita "inversione di ruoli", in cui i figli sembrano assumere un ruolo protettivo e responsabile verso i genitori, invertendo i ruoli tipici della relazione genitoriale.
Questo può succedere per diversi motivi, uno dei quali potrebbe essere il fatto che il bambino percepisca la mamma (o uno dei genitori) triste o arrabbiata e, sentendosi in parte responsabile della sua frustrazione, cerchi di essere un "bravo bambino" per evitare sofferenze aggiuntive.
Inoltre, il bambino potrebbe sentirsi inconsciamente in dovere di prendersi cura di un genitore che vive una difficoltà emotiva, specialmente se avverte che, a causa di questa difficoltà, il genitore fatica a dedicare attenzione all'altro.
In questo caso, potrebbe essere utile valorizzare la sua empatia, la sua dolcezza e la sua capacità di percepire gli stati d’animo degli altri, ma allo stesso tempo è fondamentale ristabilire i ruoli familiari, chiarendo il ruolo che i genitori hanno nei confronti dei figli e viceversa.

Se lei sente di aver bisogno di supporto per la tristezza o la rabbia che ha vissuto, la prima cosa che può fare per aiutare suo figlio è prendersi cura di questi aspetti emotivi come adulta, cercando un supporto esterno se necessario.
Prendersi la responsabilità di lavorare su sé stessa non solo aiuterà lei a ritrovare un equilibrio, ma restituirà anche al bambino la sicurezza di un ruolo chiaro e protettivo da parte dei genitori, senza il peso di dover gestire emozioni adulte che non appartengono a lui!

Resto a disposizione per qualsiasi domanda!
Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Aiello