helena  domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Milano

Perdita del papà e reazione del mio ragazzo. Posso stare tranquilla?

Buonasera, il mio ragazzo una settimana fa ha perso il papà per problemi respiratori causa COVID . L’ha visto morire in videochiamata e ora ha questa scena in mente ogni giorno . Premesso che avevano un rapporto conflittuale , non pensavo che reagisse così e lui tantomeno. E’ un ragazzo d’oro che pensa sempre a far star bene gli altri e dopo se stesso e lo sta facendo anche ora . Cerca di essere forte ai miei occhi e agli occhi della sua famiglia . Il giorno del funerale lui mi ha detto di non andare perché i numeri di persone erano limitati ma io subito ho pensato che fosse per non farsi vedere così da me . Ieri parlando con sua sorella mi ha confermato ciò che sostenevo , mi ha detto che ha pianto tantissimo . Premetto che sono una ragazza sensibile , vederlo così mi fa male . Sto cercando di distrarlo il più possibile , di ascoltarlo ma con me non piange , piange da solo e questa cosa mi preoccupa . Posso stare tranquilla ? Grazie

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Valentina Bennati Inserita il 26/10/2020 - 08:40

Lucca
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Buongiorno Helena,
la sua preoccupazione è normale, vedere il suo ragazzo che sta soffrendo così tanto non è una cosa facile da gestire soprattutto perché ci sentiamo impotenti. La reazione che sta avendo il suo ragazzo però è altrettanto normale. La perdita è avvenuta da poco e in circostanze estremamente impattanti dal punto di vista emotivo. Si trova all'inizio del processo di elaborazione del lutto (nelle fasi di shock e disperazione) che è un processo normale che richiede però i suoi tempi. Questi variano da soggetto a soggetto e dipendono anche dalle circostanze di morte. In genere perché il lutto sia elaborato occorre che passino dai 12 ai 14 mesi. In questo periodo tutte le reazioni e il dolore rientrano nella normalità. Se dopo questo periodo il lutto non è stato ancora elaborato possiamo iniziare a pensare ad un lutto complicato che richiede l'aiuto di uno specialista. Il suo ragazzo in questo momento ha bisogno di vivere tutto il dolore per riuscire a trovare di nuovo un equilibrio. Un aiuto psicologico consisterebbe nell'accompagnarlo nel naturale processo di elaborazione. Se può esserle utile sul mio sito (www.studiovalentinabennati.it) ho scritto alcuni articoli sul lutto e in particolare anche per il lutto da morte per covid. Spero di averle dato un piccolo aiuto. Un abbraccio
Dr.ssa Valentina Bennati

Dott.ssa Katarina Faggionato Inserita il 23/10/2020 - 20:54

Cara Helena,
il Suo ragazzo ha vissuto un'esperienza molto difficile ed emotivamente impegnativa. Non solo ha perso il papà, ma l'ha anche visto morire, in più in videochiamata. Potrebbe essersi sentito impotente in quella situazione. Essere a distanza, vedere morire il proprio genitore, non poter fare niente, nemmeno tenergli la mano. Se poi avevano un rapporto conflittuale, ci possono essere altri fattori, altre emozioni come il senso di colpa, può succedere. Mi dispiace molto per questa situazione e la Sua preoccupazione naturalmente è comprensibile. Questo evento a parte, il Suo ragazzo sembra si vieti, per qualche motivo che non conosciamo, di mostrare le proprie emozioni. Lei che lo conosce bene, l'aveva intuito. Senza conoscerlo si possono fare solo delle ipotesi che non sono molto utili al momento. Forse vorrebbe essere un uomo forte e il pianto è per lui in contrasto con questa immagine. Forse teme il giudizio altrui, forse ci sono altri motivi. Stare male a una settimana dalla perdita è normale, costringersi a nascondere le emozioni certo non aiuta. Quello che può fare lo sta già facendo, standogli vicino, dandogli la possibilità di parlare e rispettando la sua scelta. Se il Suo ragazzo dovesse sentirsi in difficoltà, potrebbe chiedere un aiuto psicologico, ma deve essere lui a volerlo. A volte basta che passi il tempo necessario, diverso per ogni persona, altre volte non basta e allora diventa opportuno farsi aiutare. Per quanto riguarda Lei, vedrà come procede e se continuerà a sentirsi molto preoccupata, può chiedere una consulenza. Spero che il tempo vi aiuti entrambi e che ritroviate al più presto la vostra serenità.
Dott.ssa Katarina Faggionato