Lutto paterno e bisogno di parlarne
Buonasera, mi chiamo Angela.
Sono una ragazza che ha perso da 1 anno suo padre, mi manca tanto ma la cosa peggiore è che mi sento sola
Ho amici, ma sembra sempre di non poterne parlare con nessuno. Tutti che mi vogliono spronare ma nessuno ascoltare.
Sia loro che la mia famiglia mi fanno sentire in colpa con la storia del: “devi andare avanti” mi sento in colpa perché io vorrei soltanto fermarmi. Invece sto andando avanti, Mi sto laureando, a breve la laurea. In infermieristica e subito dopo dovrei trovare lavoro.
Mi sento come se non sono potuta stare nemmeno un giorno male per la perdita di mio padre
Mia madre la soprannomino robot da sempre, perché lei non si ferma un attimo, subito dopo il funerale si è dovuta occupare di tante cose.
Mio fratello anche si è sentito l’uomo di casa e niente a dover fare mille cose anche lui.
Io ho reagito in maniera totalmente diversa, e per questo mi sento in colpa, perché non sono stata forte quanto loro, io ero arrabbiata, triste e ogni volta che volevo solo stare nel letto a piangere mi trascinavano fuori, perchè avevano paura che io cadessi in depressione.
Ne sono stanca di ciò. Sono stanca di dover andare avanti con un dolore dentro.
Vorrei stare nel letto a piangere, soltanto che non lo faccio perché devo andare avanti e laurearmi. Ho tirocinio, esami, tesi da scrivere e una vita Impegnativa in cui non ho a volte nemmeno il tempo di uscire con le mie amiche, figuriamoci il tempo per stare male, e se caso mai a volte mi fermo, mi sento in colpa.