Come gestire al meglio la mia condizione?
Mi rivolgo a voi allo scopo di sottoporvi una condizione personale che mi sta provocando molto disagio e sofferenza, e alla quale non riesco a dare una spiegazione che mi possa schiarire le idee una volta per tutte.
Premetto di avere 42 anni e di essere single, non sono mai stato sposato e non ho figli. Da circa tre mesi sono stato trasferito per motivi di lavoro e nel nuovo ufficio ho conosciuto una collega, anche lei single, la quale ha attirato il mio interesse sin da subito, propio "a pelle", non un interesse fisico ma emotivo. Inizialmente ho instaurato un rapporto abbastanza formale con la collega, non mi sono mai sbilanciato piu del dovuto...qualche battuta ogni tanto, qualche mio invito a cena non accolto, insomma un rapporto di colleganza dove certamente lei ha capito che io nutrivo qualche interesse nei suoi confronti, ma non mi sono mai esposto più di tanto e ho sempre mantenuto una condotta molto equilibrata, dentro di me invece la situazione era molto diversa...mi sentivo come se andassi sulle montagne russe a occhi chiusi.
Successivamente la collega mi ha chiesto di lavorare con lei per un progetto aziendale e da quel momento abbiamo lavorato gomito a gomito per circa tre settimane di fila. Durante quest'ultimo periodo ci siamo avvicinati molto e in alcune occasioni ho avuto la sensazione che lei si stesse affezionando a me. Tra di noi non c'è mai stato nulla di fisico ma solo un avvicinamento emotivo.
Proprio in queste ultime circostanze, invece di provare piacere e felicità per il suo avvicinamento, ho provato una forte sensazione di costrizione e angoscia, sentivo come un peso vibrante al centro del petto che non era per niente piacevole.
Successivamente sono stato in ferie per una settimana durante la quale non ci siamo proprio sentiti e per questo motivo ho provato delle sensazioni di svuotamento e di mancanza. Ho sperato che lei si facesse sentire ma purtroppo non è stato così. L'unica cosa che ho sentito è la mia impotenza di fronte a questa situazione che praticamente mi blocca e mi fa stare male. Praticamente passo da momenti di forte desiderio a sensazioni di voler allontanare la stessa persona, ma fondamentalmente mi manca sempre e anche molto.
Adesso io mi chiedo e vi chiedo come posso gestire al meglio queste circostanze anche in considerazione del fatto che ho paura di fare passi falsi e oltretutto lavoriamo nello stesso ufficio. Aiuto!
Ringrazio anticipatamente tutti i medici che mi aiuteranno a fare un pò di chiarezza.