chiara  domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Roma

Non riesco più a formulare ed esprimere pensieri

Buonasera,
ultimamente sto attraversando un periodo di forte stress, tristezza e depressione. Ho 24 anni e mi sono laureata da poco, ma mi sento come un guscio vuoto. Ho rifiutato diverse opportunità che mi erano capitate, come la possibilità di fare un dottorato o l'ammissione a un importante accademia. Poi me ne sono pentita, credendo di aver rovinato la mia vita per sempre.
Ora mi sto lentamente riprendendo, anche se noto che non riesco più a concentrarmi come prima. Non riesco a leggere per più di dieci minuti, ma soprattutto non riesco a scrivere. La scrittura è sempre stata una parte di me, ma adesso fatico anche a capire dove mettere le virgole. Mi blocco spesso, ho svariate inibizioni grammaticali e anche quando parlo mi chiedo continuamente se la frase che sto pronunciando sia corretta. Tutto quello che voglio dire si perde nei meandri più oscuri della mia testa, non riesco a completare i pensieri, avverto una povertà di pensiero e linguaggio. Quando leggo cose scritte in passato reputo impossibile che sia stata proprio io a scriverle, sono diventata molto lenta, meno prolissa, le cose richiedono un sacco di tempo. Un sacco. Inoltre non leggo più libri e passo molto tempo sul telefono. Guardo cose che nemmeno mi interessano e poi soffro per il tempo perso.
Non so cosa fare per uscire da questa situazione.
Vi ringrazio in anticipo

  3 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Giuseppe Saracino Inserita il 03/02/2025 - 10:18

Roma - San Giovanni, Re di Roma, Tuscolana, Colli
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Buonasera Chiara,

Innanzitutto, mi dispiace molto per il momento difficile che sta attraversando. Il senso di vuoto, lo stress, e la tristezza che descrive sono segnali di una grande fatica emotiva, che può minare la sua fiducia nelle proprie capacità e nel futuro. È naturale sentirsi sopraffatti quando ci si confronta con il proprio vissuto e le scelte fatte, e spesso si tende a interpretare il momento presente come definitivo, quando in realtà è solo una fase.

È importante riconoscere che queste difficoltà non sono una condanna permanente. Ogni piccolo passo che compie per affrontare questa fase, anche se sembra insignificante, è un passo importante verso il recupero.

Mi sento di suggerirle di cercare il supporto di un professionista, come uno psicoterapeuta, che possa aiutarla a esplorare queste emozioni e a riacquistare il senso di connessione con se stessa. Non si giudichi troppo severamente, e non si colpevolizzi per il tempo che sente di aver "perso": è un periodo di rallentamento che, se vissuto con pazienza, può portare a una profonda crescita personale. Le sue capacità non sono svanite, ma temporaneamente offuscate dalla pressione emotiva. Con il giusto sostegno e il tempo necessario, torneranno a emergere.

Un saluto
dott. Giuseppe Saracino

Dott.ssa Sibilla Segatto Inserita il 02/02/2025 - 19:53

Milano
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Buonasera Chiara,
partirei dal provare a dare una voce più chiara a quello che sta succedendo in lei. Quello che descrive, il disagio che sta vivendo accadono in un momento specifico e significativo della sua vita. Il conseguimento della laurea, momento che per molti è vissuto come un traguardo importante, un trampolino verso un nuovo inizio legato alla vita professionale, per lei rappresenta un momento di “blocco”, di confusione e di rallentamento che la disorienta e le fa sembrare di perdere tempo.
Provi a cambiare prospettiva. Questo “tempo” potrebbe essere per lei un’occasione importante per porsi alcune domande. I momenti di crisi sono fasi molto preziose che ci aiutano a metterci più a fuoco, costringendoci a disinnescare il pilota automatico e a ragionare sulla direzione del nostro percorso, a volte a riscriverne alcune parti.
Quanto calzano il suo percorso universitario e le sue scelte precedenti con quello che lei sente di essere? Cosa rappresenta per lei la prospettiva di questa nuova fase di vita?
Ci pensi.
Se lo desidera, sono qui. Un caro saluto
Dr.ssa Sibilla Segatto

Dott.ssa Alice Mortarotti Inserita il 04/02/2025 - 17:45

Chiara si sente che il momento è molto difficile e impegnativo per te, credo sia importante che tu riesca a prenderti uno spazio dedicato in cui poter parlare di tutto questo con un professionista, così potrete valutare assieme quali siano le migliori strategie da mettere in atto per ritornare ad essere pienamente te stessa. Le tue doti non sono sparite sono solo sopite per lasciare spazio a una sofferenza che sta indicando qualcosa di cui hai bisogno e che da sola è difficile riuscire a vedere. Potrà essere utile che tu ti confronti anche con il tuo medico di fiducia per fare il punto sulla parte di competenza medica così da valutare nell'interezza la sintomatologia che presenti. Spero di esserti stata utile. Un caro saluto