Nella vita vince chi fugge?
Buongiorno a tutti,
vi scrivo poiché ho un pensiero che mi angustia da un po'. Ho quasi trent'anni,ho studiato ciò che mi piaceva,ho un lavoro che ho scelto,ho viaggiato,ho lavorato un anno all'estero,ho provato a buttarmi in molte situazioni e a non precludermi niente.
Tuttavia,tante volte ho come fatto e disfatto la mia vita,ho abbandonato situazioni difficili,sono scappata invece di provare a restare.Quando conosco qualcuno,e subentrano gli inevitabili problemi o si intravedono conflitti all'orizzonte io fuggo perché... non ho mai imparato a gestirli.
In particolare, non riesco a difendermi e non ho mai imparato a farlo; forse anche perché ho un passato da timida, una preistoria da 'sfigata' che alle medie fu gettata nell'immondizia e che, essendo esile e imbelle, non è mai riuscita ad avere la meglio sulla prepotenza fisica (prima) e psicologica e verbale (poi). Mi riferisco a maschi bulli e donne vipere o acide, amichette che da adolescente mi hanno reso schiava della loro approvazione e da ventenne mi provocavano con frecciatine su frecciatine.
Io, come un'ebete, quando venivo e vengo attaccata, mi impietrisco e basta. Anche per una battuta stupida. Nonostante cerchi di farmi forza, l'unico antidoto per me è sempre stato fuggire. Però il risultato, adesso, è che fuggendo da tutti rimango sola. Non che non sappia stare da sola: io e la solitudine ci facciamo compagnia spesso. Tuttavia, credo sarebbe utile trovare il modo di essere un po' più assertiva, di credere di più in me stessa e di imparare a difendermi. Sono molto stanca di tutta questa faccenda.
Quali sono le vostre impressioni in merito?
Vi ringrazio per l'attenzione.