Roberto domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Roma

Ho perso fiducia nelle relazioni

Mi chiamo Roberto, ho quasi 49 anni e ho perso fiducia nelle relazioni, che trovo ,sempre più spesso, prive di sincerità. e vero coinvolgimento emotivo. Purtroppo non c'è ascolto reciproco, ognuno parla soltanto a se stesso,senza avere il benché minimo interesse verso chi ci sta di fronte. La mia domanda è: come comunicare efficacemente questa mia delusione,quando sento di parlare da. solo? Grazie per l'attenzione e buona giornata.

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Laura De Martino Inserita il 06/03/2018 - 16:45

Salve Roberto, dal momento che la cosa le si ripropone spesso da quanto scrive, può innanzitutto chiedersi se questa sensazione non abbia a che fare con una sua paura o con un vissuto del suo passato che le si ripropone. Ciascuno di noi proietta fuori di sé attribuendolo agli altri il proprio mondo interno così che diventa davvero difficile trovare una verità oggettiva. Ad ogni modo, è molto utile per la costruzione di relazioni gratificanti poter comunicare le proprie sensazioni, purché queste siano espresse come sensazioni appunto e non come verità o giudizi. E'una buona abitudine quindi poter parlare di sé raccontando la propria sensazione o impressione con frasi che abbiano quale soggetto "Io" e dunque: Io sento...Io ho l'impressione...ecc. Siamo, al contrario, infatti, portati ad iniziare le nostre frasi con "Tu" ad esempio "Tu non mi ascolti, Tu sei preso solo da te....ecc. Frasi di questo tipo fanno sentire solo l'altro giudicato e provocano reazioni di difesa. Quando si parla di sé nessuno può contrastare quanto si dice dal momento che esso ha a che fare con la propria realtà interiore e non con quella dell'altro, è più facile, così, aprire la strada del dialogo.

Dr.ssa Laura De Martino
Psicologa e Psicoterapeuta Relazionale
Napoli - tel 3280273833

Dott.ssa Anna Marcella Pisani Inserita il 06/03/2018 - 16:33

Buonasera Roberto,
mi sembra che il problema da lei posto sia molto ampio e generale, quindi bisogna chiarire a quale tipo di relazioni si riferisce, amicali, sentimentali, lavorative.
Inoltre, è importante chiedersi quale funzione attribuisce alla manifestazione della "delusione" e in che modo vorrebbe esprimerla.
Da quanto tempo percepisce questo stato di cose?
Come mai avverte la necessità di esprimerlo adesso? Cosa sta succedendo nella sua vita in questo momento?
Come vede è una questione che ne solleva inevitabilmente altre che richiedono una risposta per poter ricontestualizzare e comprendere meglio il significato profondo del malessere che ha descritto.
Cordialmente
Dott.ssa Anna Marcella Pisani (Roma)