Mirella  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Milano

Lui mi ama, forse troppo

Scrivere come mi sento è particolarmente difficile per me, che mi sono sempre considerata un po' introversa sulle emozioni, ma sono arrivata ad un punto di non ritorno dal quale mi è difficile riprendere la mia vita in mano.
Premetto che ho 21 anni e al momento convivo in Scozia con quello che diventerà mio marito. Ho alle spalle anni di alti e bassi, autostima assente e attacchi di panico frequenti. Il mio corpo è distrutto dai disturbi alimentari e ormai raggiungo i 130 chili, contornati da altri problemi fisici di entità minore.
Sono felice in coppia, se ci si basa solo sull'amore reciproco che io e il mio compagno proviamo, ma la mia depressione sta distruggendo il mio rapporto e la mia carriera.
Lui dice di sentirsi solo ed è palese che ricercherebbe il mio sostegno più spesso se sapesse di poterlo trovare. Io, purtroppo, non posso sempre garantirglielo.
La mia depressione è molto profonda e mi spinge spesso a dissociarmi da chi mi sta intorno, situazione che fa soffrire il mio compagno incredibilmente. Non dormo, non facciamo sesso, non mi faccio baciare per più di qualche secondo e, più di ogni altra cosa, non gli dedico più le stesse attenzioni di prima perchè riconosco di essere troppo presa da me stessa. Spesso è anche solo lo sforzo di cacciare i sintomi del panico che mi ruba tempo che potrei dedicare a lui.
Ho lasciato molti lavori e questo non aiuta nessuno dei due. Mi supporta moltissimo, cerca di darmi speranza, ma non faccio altro che sentirmi rinchiusa in questa bolla ancora di più.
Riconosco di essere diventata egoista e vivo nel costante terrore che lui mi lasci. Quello che mi spaventa di più è che questo terrore si alterna alla speranza che lui decida effettivamente di andarsene.
Mi uccide rifiutargli l'intimità tanto che spesso cerco di costringermi ad andarci a letto, ma non sono mai in grado di andare fino in fondo senza un pianto disperato.
Mi sveglio spesso di notte non riconoscendo quello che mi sta intorno e nonostante lui sia li ad aiutarmi sento chiaramente che è stanco. Stanco morto.
E io non so come riemergere quel giusto che basta per dimostrargli che sotto tutto questo c'è ancora la persona che vuole sposare.
Sono disperata.

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Daniela Vinci Inserita il 29/10/2018 - 17:44

Gentile Mirella,
Mi dispiace molto per quello che sta passando.

Dalle sue parole traspare l'affetto nei confronti del suo futuro marito e il desiderio di ritrovare un po' di serenità. Credo che per raggiungere questo obiettivo però dovrà chiedere aiuto perché contando solo sulle proprie forze non è possibile. Sarà un passo importante per se stessa ma anche per la sua relazione. Non esiti a rivolgersi ad un professionista, dice che abita in Scozia ma non posso sapere le sue capacità linguistiche o quanto è radicata in quel territorio per valutare il tipo di professionista a cui chiedere aiuto. Numerosi colleghi svolgono anche sedute via Skype qualora le interessasse.
Resto a disposizione
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)

Dott.ssa Mirella Caruso Inserita il 03/11/2018 - 07:58

Gentile Mirella, è difficile per lei, scrivere delle sue emozioni, poiché è sempre stata una ragazza introversa. Le emozioni tuttavia si fanno sentire ed esplodono in modo irruento nelle crisi di panico o nelle situazioni di alimentazione incontrollata. Sotto le crisi di panico e i disturbi alimentari c'è umore triste, assenza, un senso grigio di esistenza vuota fino alla depressione. Ha perso molti lavori, teme ora di allontanare anche il suo compagno. Direi che un percorso di psicoterapia è davvero indispensabile, questa sua richiesta fatta qui', su un sito di professionisti, potremmo anche intenderlo come una richiesta di aiuto, come un desiderio di venirne fuori? Lui cerca di aiutarla, di darle speranza, lei si sente chiusa in una bolla da cui non riesce a uscire. La bolla, la chiusura affettiva ed emotiva verso il mondo, per quanto possa essere serrata e opprimente, lascia però sempre uno spiraglio attraverso cui è possibile vedere una luce. Credo che anche in Scozia lei possa trovare un bravo terapeuta con cui lavorare. Se non trova, può valutare l'idea di iniziare ad approfondire le sue problematiche ricorrendo al colloquio online, che potrebbe essere utile perlomeno in questa fase iniziale in cui si sente così in preda allo sconforto totale. La saluto.