Maria  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Milano

Dovrei chiedere al mio compagno se ha la sindrome di tourette?

Buon giorno, da sei mesi abbondanti sto frequentando una persona. Siamo molto innamorati, facciamo progetti insieme e abbiamo una grande affinità emotiva ed intellettuale. Io ho 36 anni e lui ne ha dieci più di me.
Parliamo tanto e abbiamo affrontato abbastanza presto anche argomenti molto personali. Tutti tranne uno...
Non sono un medico ma credo che lui abbia la sindrome di tourette, sospetto questa cosa perché ha vari tic motori e vocali.
Da quando ci conosciamo, lui non ha mai fatto menzione di questa cosa, e nemmeno io. All'inizio io ho scelto di ignorarli per rispettare la sua privacy e perché in realtà non son tic particolarmente intensi.
Mi chiedo però perché lui non ne faccia mai parola, a volte mi viene da pensare che non ne sia del tutto consapevole perché altrimenti sarebbe impossibile che pensasse che non me ne sono accorta.
In realtà un'eventuale conferma del fatto che lui abbia questa sindrome per me cambierebbe ben poco, è solo che mi sembra strano non averne mai parlato e mi piacerebbe capire come si sente lui rispetto a questa cosa. Dovrei parlargliene io? Ed eventualmente in che modo? Ho un po' paura di essere poco delicata.
Grazie

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Anna Marcella Pisani Inserita il 15/04/2019 - 15:08

Buongiorno Margherita,
Da ciò che narra, mi sembra di capire che il fatto che lui non faccia menzione del suo eventuale tic, possa rappresentare un elemento discrepante rispetto all'immagine di condivisione e complicità che si sta costruendo della vostra coppia ("grande affinità emotiva ed intellettuale").
Come mai, secondo lei, lui non ha condiviso questa cosa?
Ha avuto modo di avanzare delle ipotesi a riguardo in base alla conoscenza che ha di lui?
Consideri che se fosse confermata la sua ipotesi circa la sindrome di tourette, è possibile che ad essa sia associato un profilo di personalità con stile ossessivo-compulsivo e anche altri sintomi d'ansia riferibili al disturbo da tic.
Quindi, se desidera affrontare questo discorso, è importante approcciarsi mostrando interesse per il suo stato d'animo più in generale, in modo da intuire se lui sia disposto ad aprire una conversazione con lei.
Concordo, infatti, con lei quando dubita rispetto alla "paura di essere poco delicata".
Perciò, è consigliabile valutare se e quando affrontare il discorso in base alla disponibilità che percepisce approcciandosi a lui.
Ad ogni modo, se desidera apprpfondire la questione, può scrivermi o contattarmi.
Un caro saluto.
Dott.ssa Anna Marcella Pisani (Roma).