Erika  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Torino

Atteggiamento ambiguo da parte di un ex

Salve,mi chiamo Giorgia, ho 34anni, ho avuto una storia di 7 mesi con un uomo di 40, separato da 3anni e senza figli.
A detta di lui, il matrimonio fini', perché era finito il sentimento.
L ho conosciuto a lavoro, da subito ci siamo piaciuti, era molto presente, carino e mi faceva molte sorprese.
Abbiamo sin da subito condiviso un appartamento per via del lavoro, bruciando le tappe...ma la situazione era ai tempi fattibile ed abbiamo preso la palla al balzo anche perché lavorando entrambi molto avevamo davvero poco tempo per stare insieme.
Ovviamente lui aveva anche un altra stanza in 1appart a parte in condivisione coi suoi colleghi, spesso avrei voluto stare sola ma notavo che lui spingeva x stare da me (ho anche pensato che fosse più x la casa che nn x me avvolte, ).
Aveva avuto un crollo depressivo successivamente allaseparazione, "affrontato "in terapia di 1 anno Alternava momenti di tristezza a momenti di altezzosita'... piangeva e diceva che aveva deluso suo padre divorziando.
(Pensiero infondato).
Continua la nostra storia, lui era sempre carino mi faceva trovare i fiori a casa, cucinava x noi...aveva molte attenzioni;ma dopo momenti belli, riusciva a rovinare il tutto con affermazioni poco delicate.
Mi disse un giorno che avrebbe voluto darmi di più ma nn ci riusciva,e non perché non volesse.
Gli ho anche detto chiaramente che se non se la sentiva potevamo terminare la storia, alla fine nessuno costringe nessuno, soprattutto nei sentimenti .
Lui Aveva una dipendenza da instagram, era fissato con il suo aspetto fisico comprava continuamente creme e prodotti omeopatici.
Una volta usò anche il mio profumo... da donna.
Aveva atteggiamenti bizzarri..
Mi sembrava istrionico ..
Avvolte piangeva e mi mandava le foto in Real time.
Cmq passano i mesi e tra i suoi alti e bassi andiamo avanti..con i fatti mi da certezze, a parole è completamente diverso.
Lo metto davanti alla sua ambivalenza perché mi sentivo confusa. Ma lui mi rassicurava sempre.
Mi diceva che con me riusciva a parlare di tutto che gli piacevo molto.
Insomma cambiamo lavoro e lo raggiungo in Spagna dove x 5mesi trovo un lavoro in un hotel.
Lui inizialmente era presente in tutto... attenzioni e presenza fisica... ma mi resi conto che ben presto inizio a insinuare dubbi e gelosia nel rapporto, era freddo e distaccato.
Ogni gg mi diceva che una ragazza lo aveva notato o che nel mio paese c'erano un sacco di "fighe".provai a parlargli e a spiegargli come mi sentivo..(una volta mi disse ,so che non dovrei dire queste cose)
Ovviamente la mia reazione era quella di andarmene ogni qual volta mi mancasse di rispetto, l ho anche lasciato e quando tornava mi giurava che avrebbe cambiato atteggiamento, durava un paio di giorni e ricominciano i paragoni con la ex,insomma mi MiSE in competizione.
Lo lasciai definitivamente dopo che 1 gg mi scrisse che voleva suicidarsi,provai a parlare con lui, tranquillizzandolo e proponendogli uno psicologo.
Questa crisi durò 2 gg e il 3 giorno decise di usare i soldi per sistemarsi i denti così a detta di lui la sua autostima sarebbe aumentata.
Dottore...anche durante le nostre cene non smetteva mai di guardarsi a torno..mi mostrava le dediche fatte in passato da persone che lo ammiravano, e mi diceva sempre..perché tu non mi vedi così..io gli rispondevo,sei molto insicuro perché cerchi conferme esterne e non dentro di te?
Ho provato di tutto ..
Sono 1 persona stabile ed equilibrata, in passato ho avuto problemi di dipendenza affettiva, l ho curata andando in terapia per 3 anni dopo la storia con un narcisista che mi ha distrutto.
Ora mi chiedo..al di la del mio errore di valutazione, come e possibile che ho incontrato ancora una volta una persona sbagliata, anche se poi l ho lasciato..ma comunque ci ho sofferto.
Seconda domanda..perché non è stato onesto sin da subito dicendomi non cerchiamo le stesse cose in proiezione futura..
nn c'era da parte sua un Noi, era concentrato su se stesso.
Lo lasciai definitivamente.
Nn accettò la mia decisione..
Mi scrisse un paio di volte, stop
Ha sabotato lui tutto, mi fa passare anche x stronza.
Sono passati 6 mesi e mi chiede amicizie sui social o posta commenti x me "ambigui".
L ho affrontato chiedendogli se avesse bisogno..
La sua risposta...ciao come stai??
Dopo messaggi scritti e cancellati...
Mah
Perché ha avuto questo atteggiamento nella relazione?
Che cosa aveva il mio ex.. Come posso affrontare la situazione?
Grazie mille
Giorgia

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Luca Zendri Inserita il 04/04/2020 - 13:34

Cara Giorgia,
iniziamo mettendo bene in fila le Sue domande:
Come e possibile che ho incontrato ancora una volta una persona sbagliata, anche se poi l ho lasciato..ma comunque ci ho sofferto?
Perché non è stato onesto sin da subito dicendomi non cerchiamo le stesse cose in proiezione futura?
Perché ha avuto questo atteggiamento nella relazione?
Come posso affrontare la situazione?

Non credo, rispetto alla prima domanda, che si tratti di una ripetizione legata a qualcosa di Lei che...."non va". Diciamo che è molto più facile imbattersi in persone nevrotiche, che in persone..."normali". L'uomo che Lei ha incontrato sembra non avere fatto bene i conti con il suo passato e ancora meno con il suo fallito matrimonio. Sembra profondamente catturato da problemi con la sua famiglia, ora disciolta, e con la sua famiglia d'origine (l'accenno al padre non è così secondario). In queste cose l'avere fatto una terapia non è una garanzia. Dipende da come è andata, se è stata efficace o no. A volte, non lo è o non basta. Mi ha colpito il vostro "bruciare le tappe". Mi sembra sia stato più su pressione di lui che di Lei. In definitiva, l'ambivalenza del suo ex compagno mi sembra legata più a vecchie cose non risolte che tornano all'attaccco, più che ad aspetti, come Lei scrive, istrionici. Insomma, un uomo con le idee ben confuse. Mi sembra inoltre che Lei abbia dolorosamente sentito di essere...tagliata fuori da interi settori della vita del suo ex compagno, come se a Lei fosse dedicato uno spazio risicato, precario e discontinuo.
Non credo che quest'uomo abbia mai avuto veramente lo spazio interiore per proiezioni future assieme a Lei, se non a parole, o come ipotesi remota, e forse non per malignità o mala fede, ma perché mi sembra una persona talmente nei guai da non potersi pensare "al futuro" se non in modo inconsistente, poco fondato, vago.
L'atteggiamento ondivago nella relazione mi sembra collegato, inoltre, a tratti di carattere dell'uomo in questione: egocentrico, affettivamente fragile, insicuro di che fare di sé e della sua vita. Probabilmente lui Le ha dato quello che ha potuto. Non mi sembra un uomo abitato dal desiderio di fare del male, o di crare danni ad altri per puro, segreto piacere.
Ha fatto bene a concludere questa relazione. Proseguendo ne avrebbe ricavato sempre più sofferenza e senso di caos. Se si sente innamorata e ancopra attratta da lui, cosa che troverei del tutto normale, credo che occorra esercitare grande vigilanza per non essere risucchiata nel caos. Certo: ci sono persone nei guai che possiamo amare, ma altro fatto è condividere con loro confusione e ambiguità. Questo, davvero, non glielo consiglio.
Le mando un gentile saluto
dott. Luca Zendri