Molestie sull’autobus e lei non dice mai tutta la verità
Ho 49 anni e mia moglie 46 abbiamo un figlio di 15. In passato ho accettato un suo tradimento o forse più di uno non sono riuscito a capirlo fino in fondo perché lei la verità o tutta la verità non la dice mai. Sono comunque anni che penso che le cose si siano sistemate forse per me non del tutto ma la questione qui è un altra. Ieri lei andata a Roma con sue amiche perché i mezzi erano gratuiti e ne hanno approfittato per girare un po’ di musei. La sera ritorna e andiamo a cena fuori visto che nostro figlio andava a una festa. La vedevo un po’ su di giri, io invece ero piuttosto abbacchiato come uno che aveva fatto un riposino nel pomeriggio e non so era svegliato in formissima. A un certo punto mi dice non sai cosa mi è successo oggi…ero sul 64 sai quell’autobus è superaffollato ed io ero davanti appoggiata sul vetro del guidatore. Ad un certo punto mi sento spingere da dietro e schiacciarmi al vetro in effetti si stava come sardine ma mi sento una cosa dura nel culo. Faccio per girarmi e riconosco una borsa penso sia quella poi quando le porte si aprono alla fermata successiva capisco che era il pisello di un uomo, un marocchino credo. A quel punto aveva tutta la mia attenzione perché mi stava salendo una rabbia indescrivibile. Però lei non sembrava traumatizzata dall’evento anzi era tra il sorpreso e il divertito. Nel senso non parliamo di una adolescente che viene molestata su un bus lo capisco ma onestamente la cosa mi ha sconvolto. Le ho chiesto perché non si fosse messa a urlare o si fosse girata a dargli uno schiaffo, una ginocchiata nelle palle o una capocciata ma lei ha risposto non lo so, quando ho visto che un po’ di gente era scesa mi sono divincolata e sono andata dietro dove stavano le sue sue amiche. Non capisco perché me lo abbia racontato, non so se voglia significare qualcosa. Oltretutto non ho idea di quanto la situazione sia durata ma almeno una fermata credo e non mi sembra un tempo breve per resistere in silenzio ad un eventuale disagio. Quello che mi è sembrato di percepire è che forse in fondo non gli sia dispiaciuto e di sicuro per raccontarmelo in maniera così disinvolta non le abbia creato un trauma come invece io mi aspetterei da una situazione del genere. Mi sento inadeguato, veramente arrabbiato dentro anche se faccio finta di niente e che con il bisogno di capire maggiormente da questa storia visto che in passato come già detto ho fatto finta di niente per cose ben più gravi forse ma che per sostenere con forza la famiglia ho portato dentro una situazione di forte malessere che non ho mai smesso di ricordare. Vorrei sapere cosa pensare secondo voi dal momento che già so che parlarne con lei mi porterebbe a ben poco