L'incontro con l'altro è sempre un buon modo per uscire dalla spirale di bassa autostima/isolamento?
Salve, ho 30 anni e sono residente in una comunità terapeutica, per abuso da alcool e crack, da quasi un anno e sono quasi alla fine del mio percorso. Purtroppo non sono riuscita a migliorare il rapporto col mio corpo e con il cibo che uso spesso per soffocare l' ansia e quando mi sento triste. Sono passata dalle abbuffate nella prima adolescenza a periodi di restrizioni/controllo, grazie anche all'uso di sostanze. Adesso non riesco più a controllare il mio peso e vedermi così grassa mi fa pensare che, nonostante io abbia lavorato tanto nell'ultimo anno in comunità e mi sia sforzata di migliorarmi e smettere di massacrarmi, non ho fatto chissà quali evoluzioni alla fine. Non bevo, non fumo crack, ma è rimasto il senso di impotenza. Mi sento ancora una nullità anche se ci sto provando con tutta me stessa a credere in me. Mi sono anche iscritta all'Università (avevo abbandonato gli studi) e mi sto sperimentando nel teatro, proprio per spingermi oltre. Desidero ricostruire fuori una rete, fare amicizie, sperimentarmi in cose nuove e sane. Allo stesso tempo però sono frenata da questi pensieri che continuano a tormentarmi. Non mi riconosco. Non mi vedo sana né bella. E non è solo quello che è fuori che non mi piace. Mi sono convinta di essere una persona che vale poco a livello globale. Non penso di essere intelligente né in grado di vivere relazioni vere, profonde. Non so amare. Tutto questo sono sicura che a lungo andare mi logorerà ancora fino a farmi ricadere. Purtroppo la mia fame di relazione mi ha portato a conoscere un ragazzo, in una dating app, e lo trovo splendido. Avrei molta voglia di vederlo ma lui non sa nulla della mia condizione e in più mi sento molto intimidita da lui. Sembra molto intelligente e interessante. Io autostima zero, anche se non traspare mai dalle nostre conversazioni. Sono molto combattuta se metterlo al corrente o meno. Io sento che lui capirebbe. Solo che non so se è una buona idea aprirsi così presto. Non so nemmeno se è una buona idea iniziare a vedere qualcuno vista la negatività che permea la mia mente in certi momenti. Non voglio fare male, ne farmi male. Sarebbe bello vivere qualcosa di bello dopo tutti questi anni di sofferenza ma è come se l'amore e le cose belle mi siano precluse. Come se fossero luoghi ai quali io stessa mi nego l'accesso perché non li merito, forse. Non sono mai abbastanza. Grazie dell'ascolto.
Marta