Come uscire da un'amicizia quasi simbiotica?
Buonasera,
Sono Rebecca, ho 28 anni. Ho appena messo fine ad una relazione amorosa di 7 anni. Era una relazione a distanza e, nonostante ci trovassimo molto bene, i problemi sul futuro erano molti, io non me la sentivo di spostarmi in un'altra nazione. La relazione al telefono stava diventando troppo pesante e mi sono sentita a malincuore di chiudere. Nello stesso periodo la mia coinquilina ha conosciuto un ragazzo con cui si è trovata fin da subito molto bene, hanno iniziato ad uscire la sera e lei spesso non rientra a dormire. Premetto che abitiamo insieme (fuori sede) da due anni e ci siamo legate molto. Praticamente ogni minuto al di fuori del lavoro lo passavamo insieme. Ci consideriamo sorelle e anche in questo mio periodo difficile lei mi sta molto accanto. Attualmente sto soffrendo sia per la fine della mia relazione, sia per questa amicizia.. nell'ultimo anno è capitato di conoscere delle persone che fin da subito hanno sottolineato la bellezza della nostra amicizia, quasi simbiotica. Nonostante non stiamo sempre insieme, gli altri ci dicono che si nota la preoccupazione e la premura reciproca. Ora che mi ritrovo spesso la sera sola in casa trovo molta difficoltà. Quando mi dice che sta per uscire e passare la notte via, io inizio a star male (i primi giorni ho avuto proprio attacchi di panico). Mi innervosisco perché vorrei riuscire a star bene anche senza di lei. Delle volte mi dico che preferirei che andasse a vivere altrove e non sentirla più per un po', per abituarmi e non starci così male quando manca. Sto cercando dei consigli su come affrontare questa situazione perché non mi permette di vivere al meglio le mie giornate. Ho deciso di prendere un'altra coinquilina così magari da potermi "allontanare" un po' dalla mia amica.