articoli di psicologia della Dott.ssa Valentina Brambilla

risposte dello specialista Valentina Brambilla

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Rifiuto delle relazioni amorose

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Carissima, le relazioni sono la cosa più complessa per ogni essere umano, perché ci impongono di entrare veramente in gioco e ci mettono davanti al nostro "noi stessi", alle nostre paure, ai nostri desideri, alle nostre aspettative. E' normale avere paura delle relazioni, temere la dipendenza o come giustamente dice lei il cambiamento, bensì le relazioni sono il motore della vita, quindi è importante che questa paura non sia tale da arrivare a paralizzarci. Quando arriviamo al punto di non stare più bene per una certa situazione è importante provare a comprenderne il motivo, poiché solo attraverso questa consapevolezza è possibile superare il blocco e ripristinare un proprio equilibrio. Purtroppo non è possibile dire così in due parole quale possa essere il motivo del suo blocco, ma attraverso un percorso psicologico lei potrebbe sicuramente chiarirsi le idee su cosa la spinge a effettuare questo tira e molla, ove prima cerca in tutti i modi di piacere e essere approvata e dopo, quando questo avviene, quando l'altro la accetta e la conferma, lei scappa quasi come se non si potesse permettere di stare bene, ma viceversa come se lei dovesse essere sempre alla ricerca continua di conferme e accettazione. Seppur mi rendo contro di non avere risolto il suo dubbio, spero di averle dato un contributo utile per trovare la strada migliore verso la risoluzione di questo suo aspetto un po' scomodo. Un caro saluto. Dott.ssa Valentina Brambilla...

Cosa voglio davvero?

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Buongiorno carissima, leggendo le sue parole mi sembra che dentro di lei vi sia un conflitto importante che in questo momento particolare della sua vita sta prendendo piede. Tutte le sue affermazioni potrebbero essere assolutamente giuste in senso generale, il punto forse più importante è comprendere cosa veramente sia "giusto" per lei. Virgoletto il giusto perché penso che non ci sia qualcosa di giusto o di sbagliato, ognuno di noi ha delle esigenze, dei bisogni diversi a seconda della propria storia di vita, del momento evolutivo che si sta vivendo. Mi ha colpito molto il suo dubbio legato al fatto che forse si sente spinta a cercare una storia importante dalle richieste della sua famiglia. Forse sarebbe importante in questo periodo della sua vita imparare a dare voce alla sua parte interna più profonda e in questo potrebbe sicuramente aiutarla un percorso psicologico di sostegno. Le relazioni sono la parte bella della vita, ma allo stesso tempo sono molto faticose e dense di dubbi, quesiti. Sono certa che troverà la sua strada con il supporto necessario e con l'acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e dei suoi bisogni e desideri. Un caro saluto. Dott.ssa Valentina Brambilla...

Non ce la faccio più

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Buongiorno Nora, leggendo le sue parole mi sembra di capire che lei sia arrivata ad un punto in cui la sua sofferenza sta emergendo anche con gesti di autolesionismo e ciò ci fa capire quanto lei stia male. Non è facile, per nessuno chiedere aiuto e pensare di dover riferirsi ad uno psicologo, ma è segno di profonda forza decidere di farlo e di cercare di dare un senso a ciò che sta accadendo (e magari scoprire anche il significato del colpire ripetutamente solo la sua parte sinistra del corpo). Credo ora sia il momento giusto per chiedere supporto ad una psicologa psicoterapeuta, poiché ha un'età molto giovane che le potrebbe permettere di fare un percorso su di sé importante. Per quanto riguarda la privacy lei è maggiorenne, pertanto il professionista che la prenderà in carico non potrà riferire nulla ai suoi genitori senza il suo consenso (tanto meno ad altri), bensì poi sarà importante comunque discutere con la dottoressa che deciderà di incontrare la possibilità o meno e la modalità di un eventuale contatto con i suoi genitori, che ricoprono sicuramente una parte importante della sua vita in codesto momento. Le faccio un grosso in bocca al lupo. Dott.ssa Valentina Brambilla...