articoli di psicologia della Dott.ssa Maria Lucrezia Riso

risposte dello specialista Maria Lucrezia Riso

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Inadeguatezza

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Gentile Alma, sono la dott.ssa Maria Lucrezia Riso, mi spiace per la sua situazione. E' chiaro che si sente senza via d' uscita come all' interno di un "vicolo cieco". Ho una cosa importante da dirle. non è mai troppo tardi per realizzare i suoi progetti. Non si tratta di desideri irrealizzabili o alla portata di altri tranne che per lei. Mi creda serve trovare le strategie giuste. Ascolti il consiglio, si faccia accompagnare da un professionista. In situazioni come questo ansia ed umore sono strettamente correlate e si amplificano vicendevolmente. bisogna innescare un circolo virtuoso, di possibilità e soluzioni, perchè mi creda ce ne sono e sono assolutamente alla sua portata. Se vuole possiamo fare due parole senza impegno. Le faccio intanto i miei auguri....

Un "difetto" fisico può essere così importante?

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Gentilissima Federica, sono la dottoressa Maria Lucrezia Riso. Ho letto attentamente quanto ci ha scritto ed è evidente che a parte l'ansia e il forte rimuginio di cui è consapevole si sente molto in colpa "superficiale" come lei stessa scrive. Il Il quadro è un pò confuso, e sono sincera servirebbe ricorstruire un pò il filo della sua storia personale, familiare e sentimentale. Non è detto che ci sia qualcosa di molto preoccupante sotto una "crisi più profonda", citandola ancora, ma non è al caso trascurare il problema anche perche questo suo vissuto le genera un importante attivazione psicofisiologica (attacchi d' ansia) che interferisce con il suo riposo e con le sue attività. Se vuole, senza alcun impegno possiamo fare intanto due parole online (ache in video). Potrei darle qualche indicazione di mssima e indirizzarla al meglio. Mi contatti pure. I miei saluti Federica, abbia fiducia, le soluzioni ci sono....

Ennesimo fallimento

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Gentilissimo Carlo, sono la dott.ssa Riso Maria Lucrezia, ho letto il suo messaggio molto attentamente. Si vede che è molto legato a questa donna e che si è sentito rifiutato ed abbandonato. In situazioni di questo tipo è normale provare sentimenti di ogni tipo: rabbia, tristezza, angoscia, delusione, ansia, impotenza. Si vede chiaramente che ha investito molto di se in questa relazione. Tuttavia Carlo ci sono delle cose che non dipendono da noi e dalla nostra volontà. Da quello che scrive la ragazza con cui stava ha infatti avuto un atteggiamento molto confondente ed ambivalente nei suoi riguardi e questo Carlo l' ha fatto sentire sempre più confuso e giustamente destabilizzato. Io credo che in questo momento sia importante fermarsi e mettere ordine. E' importante che dia attenzione a se e ai suoi bisogni, fermandosi a riflettere magari. Questo potrebbe esserle utile per capire anche molte cose di se stesso. Vrrei darle molte più indicazioni e strategie ma mi servono più elementi. Ognino di noi ha il proprio modo di essere e all' interno della coppia accadono alcune dinamiche che mettono in moto delle parti di noi che dobbiamo imparare a conoscere bene per affrontare con serenità momenti di crisi e separazione. Se vuole possiamo fare un consulto senza impegno , a volte già in un singolo incontro è possibile avere le indicazioni necessarie per procedere da soli. Le faccio intanto i miei auguri. Saluti. Dott.ssa Riso Maria Lucrezia...

Ragazzo che si masturba su altre

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Gentile Francesca, sono la dott.ssa Riso Maria lucrezia vediamo come darle indicazione di massima. E' una situazione alquanto delicata ed intima. Sicuramente un primo passo potrebbe essere parlare insieme al suo ragazzo. Lo so che lui non vuole parlarne, ma se per lei è importante è importante per tutti e due. E' importante che troviate uno spazio in cui aprirvi serenamente al problema. Crescere nella coppia significa anche questo. Non deve caricare tutto sulle sue spalle. Lei ci scrive che ha scoperto tutto da sola. Aveva avuto avvisaglie o l' ha scoperto per caso? Da quanto tempo il suo ragazzo fa in questo modo? E in passato era già successo in un' altra relazione? inizi a riflettere a rispondere a queste domande come punto di partenza. Numero due : "Sono una persona insicura e questo mi fa sentire peggio". Questa autodefinizione parecchio severa ha il suono di una punizione. Sia più buona con se stessa, ci sono cose del nostro carattere che possono migliorare con la crescita e le esperienze. Ci sono altre riflessioni che mi vengono alla mente, consigli indicazioni e strategie ma mi manca moltissimo contesto, la vostra età, eventuali episodi e soprattutto conoscere meglio lei Francesca. Se vuole posso sentirla un attimo. Purtroppo in poche righe è pressocchè impossibile essere concretamente d' aiuto. Serve vedersi o sentirsi per un colloquio. Le auguro intanto una buona giornata. Maria Lucrezia Riso...

Rispondo male e tratto male la mia compagna

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Buongiorno Manuel, sono la dottoressa Riso Maria Lucrezia. Ho letto il messaggio che ha scritto sulla nostra bacheca. Lei è un ragazzo molto sensibile e dimostra chiaramente di saper riflettere su di se. Mi colpiscono subito alcune cose. Le faccio una premessa fondamentale: per poter stare bene con gli altri bisogna star bene con se stessi. Questo mi creda è alla base di tutto. Parla del lavoro e dei sacrifici che sta facendo per la coppia, è molto bravo e responsabile e questo le fa lode tenendo conto anche della sua giovane età, ma non c'è modo di trovarne uno più appagante? Che lavoro fa? E' molto importante per la sua qualità di vita mettersi in moto per migliorare la situazione. I suoi sentimenti sono molto negativi. Si sente spesso triste solo ed amareggiato, è comprensibile che poi alla sera si senta così stanco (fisicamente e mentalmente) da essere nervoso ed irritabile. Non si senta troppo in colpa, uno dei motivi (il lavoro) lo conosce. La sua ragazza sa come si sente davvero? riesce a parlarne con lei o con qualcun'altro? E' importante esternare le proprie difficoltà e chiedere aiuto alle persone intorno a noi, specie se ci amano. Serve per avere un punto di vista oggettivo, e soprattutto lucido. Dal canto mio se vuole possiamo approfondire la cosa insieme. Non le nascondo che ci vuole del tempe e soprattiutto un piano, un progetto, per risollevare il suo umore che è tanto giù e che merita un' attenzione anche dal punto di vista psicologico. Resto perciò a sua disposizione, anche per qualche breve chiarimento. Buona giornata, Riso Maria Lucrezia....

Ho fame ma non riesco a mangiare

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Gentile Eva, sono la dott.ssa Riso Maria Lucrezia. Mi spiace molto per quello che ci scrive. Quando accadono eventi così spiacevoli per una donna è inevitabile che portino con se uno strascico. L' alimentazione è molto influenzata dal nostro umore e se siamo tristi, abbattuti, angosciati può succedere che vi siano reazioni di questo tipo. 15 kg in 50 giorni è un calo considerevole. Un aborto significa molto. Secondo me deve dedicare uno spazio a se stessa dove esterna il suo vissuto e lo elabora.Non deve forzarsi a far nulla ma parlarne magari con un professionista potrebbe esserle di aiuto. Ha un altro figlio, ed è importante che si rimetta in forma per se per suo figlio e la sua famiglia. Se vuuole io sono a disposizione. I miei auguri, Dott.ssa Riso Maria Lucrezia...

Devo dire basta a me stessa?

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Gentile Ire, sono la dottoressa Riso Maria Lucrezia. Cerco di fare le fila e darle qualche spunto anche se le premetto che una situazione così delicata di vita esperienza relazioni e amore non può essere "riassunta" in qualche riga. C'è in ballo il cambiamento e la scelta. Il progetto insieme e la paura. Vi trovate entrambi con un passato alle spalle, e non è facile. Non mi stupisco se sente il bisogno di prendere in mano la situazione. E' chiaro che quest' uomo si sente incastrato in una situazione dal quale non riesce ad uscire. Traspare senso di colpa e il "ricatto" della malattia dell' ex. E' una situazione difficile dove non ci sono vincitori e chi fa "meglio". Come dice lei sono tre mesi che andate avanti e questa ambivalenza del voglio ma non riesco la sta mettendo in difficoltà. Io le consiglio di stare un attimo "ferma", di non far passi ulteriori per intenderci. Si occupi di se stessa, si dia ascolto e curi sanamente i suoi interessi. Se ha possibilità si faccia sostenere da un professionista anche a livello psicologico. Potrebbe giovarne in maniera considerevole. Servirebbe a fare ordine e a comprendere i moltecipli significati delle cose. Se vuoleparlarmene approfonditamente sono a sua disposizione. Dott.ssa Riso Maria Lucrezia...

Difficoltà a lasciarsi andare quando si incontra qualcuno che piace

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Gentile Emanuele, sono la dott.ssa Riso Maria Lucrezia. Provo a dirle che impressione ho della sua situazione, naturalmente mancano moltissimi elementi che richiederebbero approfondimento altro mediante un colloquio ma ecco posso dirle che nel raccontarsi non ci ha visto molto lontano. Ovviamente è tutto più complesso. Dopo la relazione significativa di cui parla, avuta oramai diversi anni fa, si è bloccato qualcosa. E' chiaro che avesse investito molto di se e che qualcosa in termini di fiducia, affidamento e relazione è venuto meno nelle relazioni successive. Come se avesse avuto paura. Io credo che si tratti di questo. La paura può declinarsi in tanti modi. A volte prende la forma della rabbia, a volte dell' insicurezza e della tristezza, altre prende il sopravvento e si trasforma in ansia, attacchi di panico, blocchi nella sessualità. E adesso che c'è questa nuova persona per il quale forse "varrebbe la pena", tutto torna al pettine. Le consiglio Emanuele di lavorare un pò su di se, valuti nuovamente un intervento con uno psicologo. Non è detto che serva molto o per molto tempo. Credo sia importante approfondire i suoi significati e le famose "paure" che in lei e in tutti noi assumono camaleontiche espressioni. Se desiderasse approfondire sono a sua disposizione, mi scriva pure.Saluti, Maria Lucrezia Riso...

Non riesco più a trovare un senso a niente

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Salve Matteo, sarebbe da capire tutto nel dettaglio e farne un analisi più approfondita prima di risponderle. Certo è che tali pensieri sono comunque molto comuni nella popolazione generale. pensare alla morte non equivale al pensare o al voler di morire. Hanno chiaramente un sottofonfo di natura depressiva, non vano mai sottovalutati. Si tratta di pensieri altamente dispendiosi in termini di risorse ed energie. Ecco perchè si sente "apatico". Vengono amplificati da uno stato generale di ansia e sopraffazione. Sono sempre espressione di una situazione di stress importante non di certo migliorabile durante la sessione d'esami universitaria. Non sottovaluti se persistono e valuti l'idea di fare un consulto. A volte bastano pochi colloqui per uscire dall' empasse. Maria Lucrezia Riso...