articoli di psicologia della Dott.ssa Federica Piana

risposte dello specialista Federica Piana

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Non capisco che cosa ho

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Gentile Mauro, premesso che per poter dare un nome alla situazione che descrive occorre un colloquio clinico-diagnostico, a me sembra che già abbia messo in correlazione i pesanti trascorsi di violenza domestica nella sua infanzia con la difficoltà attuale a gestire il disaccordo, fino alla conflittualità con gli altri. Anche l'aver intuito che questi trascorsi hanno a che fare con una spiccata compiacenza nei rapporti interpersonali mi dice che ha raggiunto un buon livello di autoconsapevolezza. L'area in cui ci muoviamo è la psicotraumatologia. Le suggerisco di darsi la possibilità di consultare un professionista, per inquadrare in modo esauriente la sua situazione e ipotizzare un eventuale percorso volto a costruire, a titolo di esempio, le capacità di negoziazione tra i bisogni propri e degli altri, la comunicazione assertiva e una visione di sé positiva e degna di rispetto. Sono disponibile per ulteriori informazioni. Un saluto. Dr.ssa Federica Piana....

Relazioni e amicizie

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Gentile Fabio, dalle sue parole a me sembra di capire che non è a suo agio nel muoversi in mezzo alle ragazze da amico, (ha diverse amiche femmine), il suo desiderio è quello di crearsi una sua cerchia di amici maschi con i quali uscire, divertirsi ed anche ingaggiarsi rispetto alle ragazze che potete incontrare nelle serate. Percepisco il suo desiderio di appartenere a un gruppo di maschi (i suoi simili) come trampolino di lancio verso le ragazze. Premesso che per aiutarla in modo pieno ed efficace occorre un colloquio professionale, le posso suggerire di cercare di capire il perché di questa assenza di amici maschi. C'entra qualcosa la possibile competizione con loro? O eventi passati dolorosi con dei ragazzi (liti, delusioni...)? Sono disponibile per ulteriori informazioni. Un saluto, dr.ssa Federica Piana....

Non so più che cosa provo per quest'uomo

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Gentile Luana, premesso che per poter capire a fondo la situazione relazionale che descrive occorre un colloquio clinico, a me arrivano sensazioni di confusione, dolore, delusione, sconcerto e ansia. Ansia di rimanere da sola ad esempio, qualora rinunciasse alla relazione con quest'uomo, ma percepisco anche l'ansia di rimanere in questa relazione, che descrive come complicata. Il non sapere più che cosa si provi per il partner è una cosa comune, che deriva dall'aver vissuto "le montagne russe" nella relazione, e dal veder sgretolarsi i punti di riferimento, dato che le azioni del partner non sono del tutto chiare e prevedibili. Inizi a chiedersi di che cosa ha bisogno dentro alla relazione di coppia, a legittimarsi questi bisogni, a concentrarsi su di sé. Spesso, ci si occupa dell'altro (pure arrovellandosi) e ci si dimentica di occuparsi di sé. Sono disponibile per ulteriori informazioni. Un saluto, dr.ssa Federica Piana....

Relazione complicata

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Gentile Marco, la ringrazio per aver condiviso frammenti della sua situazione relazionale. Premesso che per aiutarla a sbrogliare la matassa occorre un colloquio clinico, le riferisco la sensazione principale che provo nel leggere il suo resoconto. Mi sembra che ci sia una modalita` "cerebrale " nel muoversi entro il terreno della relazione: rimuginio, arrovellamenti e domande. Da tutto questo deriva confusione, che può essere responsabile dello stallo, del girare in tondo. Sicuramente il lavoro decennale e più di psicoterapia che ha svolto l'ha portata a una buona consapevolezza e ad entrare in relazione, date le importanti difficoltà accennate. Potrebbe beneficiare di un lavoro concentrato sui bisogni, sui copioni relazionali e sulle emozioni, che la sostenga nel vedere in modo limpido la situazione fondandosi prima di tutto su una conoscenza di sé globale, che le faccia luce sulla direzione da prendere, come persona e come membro di una coppia. Se vuole sondi questa possibilità con il suo psicoterapeuta, è una relazione anch'essa e necessita di condivisione e trasparenza. Faccia spazio a ogni parte di sé, è essenziale. Sono disponibile per ulteriori informazioni. Un saluto, dr.ssa Federica Piana....