articoli di psicologia della Dott.ssa Valentina Barnaba

risposte dello specialista Valentina Barnaba

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Il mio matrimonio e' in bilico....

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Cara Signora, mi rendo conto della sua sofferenza e delle sue preoccupazioni. Probabilmente suo marito sta attraversando un momento delicato e difficile dal punto di vista lavorativo e le tensioni si ripercuotono anche sul vostro rapporto. Per fare chiarezza sui dubbi di suo marito, nel caso in cui aveste troppe difficoltà a parlare da soli tra di voi, potreste rivolgervi ad un terapeuta anche in coppia, ma dovete essere entrambi a volerlo. Coraggio!!!...

Come si deve reagire alle provocazioni?

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Carissima, grazie per averci scritto. Leggendo il suo sfogo mi viene da pensare se si è mai soffermata a riflettere come mai riscontra questo tipo di atteggiamento solo negli uomini, o se magari se ne accorge soprattutto con loro, mentre nelle donne ci fa meno caso. Probabilmente la modalità di comunicazione che si stabilisce tra lei ed una figura maschile la porta a pensare che questi la prendano in giro, però, potrebbe significare anche che con il loro sfottò vogliono cercare un modo per creare un contatto con lei e, probabilmente, celare il loro imbarazzo nei suoi confronti. Per ciò che riguarda il rapporto con suo padre, bisognerebbe approfondire la vostra storia familiare e le modalità di comunicazione instauratesi nel corso degli anni. La saluto cordialmente...

situazione imbarazzante!!!!

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Carissima, il suo imbarazzo è plausibile, è difficile per i figli pensare ai propri genitori come degli adulti con la propria sessualità; eppure nello stesso tempo quando i figli raggiungono la maturità pretendono di essere trattati come adulti con le proprie esigenze. Probabilmente questa sua reazione deriva più da sentimenti di confusione che la separazione dei suoi genitori ha provocato in lei, per cui, è difficile accettare la loro riconciliazione dopo il dolore provocato dalla lontananza. Mi rendo conto anche quanto sia difficile per lei accettare le loro decisioni, prima di separarsi ed ora di riconciliarsi e la paura, forse, che queste due condizioni si possano "facilmente " alternare. Potrebbe considerare l'idea, essendo figlia ma anche adulta, di cercare un confronto con i suoi genitori ed esternare i suoi sentimenti riguardo la loro precedente separazione e nuova riconciliazione. La saluto cordialmente...

Problemi con me stessa.

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Carissima, i colleghi le hanno delucidato la difficoltà del periodo adolescenziale e le suggerisco anche io di chiedere aiuto o un confronto di persona ad un collega psicologo. Lei è molto giovane non perda la fiducia in se stessa; con un adeguato supporto potrà superare questo momento molto difficile e delicato. Cari Saluti...

Depressione e isolamento

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Carissimo, la situazione che descrive è piuttosto complessa l'unica cosa che mi sento di consigliarle è quella di iniziare un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a fare un pò di chiarezza. Cari Saluti...

non so' cosa ho

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Carissima, mi sembra di capire che non sta vivendo un periodo facile. Probabilmente questi problemi con la famiglia di suo marito si stanno ripercuotendo pesantemente sul vostro rapporto di coppia provocando in lei attacchi di panico ed in suo marito problemi d'erezione. Le consiglio di pensare ad un percorso di coppia da uno psicologo dove poter affrontare insieme le difficoltà di questo momento. Cari saluti...

Preoccupata...

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Carissima, l'autolesionismo potrebbe essere un serio campanello d'allarme per un suo malessere interno. Comprendo la sua preoccupazione e le consiglio di rivolgersi personalmente da uno psicologo. Saluti Dott.ssa Barnaba...

Qual'è secondo voi l'origine del mio malessere?

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Carissima, capita un pò a tutti di affrontare momenti di difficoltà, di apatia, in cui tutto sembra nero. Questo suo sfogo probabilmente deriva da una serie di situazioni che si sono accavallate e che oggi non la fanno vivere bene. Probabilmente, parlare del suo malessere di persona ad uno psicologo, potrebbe aiutarla a ritrovare le risorse interne che oggi, forse, non sa di avere. Perchè non ci pensa? Cari saluti...

Come si svolge la prima visita da uno psicologo?

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Carissima, in psicologia non si parla propriamente di "visita" sarebbe, a parer mio, troppo medicalizzante ma, si parla più di una seduta o consulenza psicologica. Dunque, la prima seduta è principalmente di conoscenza sia per il paziente che per il terapeuta, di definizione del problema che ha spinto la persona a rivolgersi ad un professionista e di una valutazione (questa può richiedere anche più di una seduta) da parte dello psicologo di presa in carico della paziente. Successivamente si definisce l'obiettivo della terapia e si procede, con le successive sedute,su come poter lavorare. Durante i colloqui si lavora sulle emozioni ed ogni terapeuta utilizza un approccio diverso in base al proprio orientamento. Non posso esserti d'aiuto, però, nello spiegarti come funziona una visita psichiatrica. La differenza sostanziale tra uno psicologo ed uno psichiatra è che solo il secondo può prescrivere medicine essendo laureato in medicina. Saluti...

sorella

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Carissima, nelle sue parole si nota la sua preoccupazione per il comportamento di sua sorella. Lei è ancora un'adolescente e, probabilmente, sta vivendo momenti di confusione e cambiamento tipici di questa fase della vita. Per essere aiutata una persona, però, deve sentirne in prima persona la necessità. Ciò che le consiglio è di parlarne con i suoi genitori e consigliar loro di rivolgersi ad un professionista, se anche per loro tale comportamento di sua sorella costituisce un problema o crea difficoltà nelle relazioni familiari. Cari Saluti...

Balbuzie: quale entità ha il mio problema??

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Carissima, indubbiamente il problema della balbuzie crea disagio nelle relazioni sociali. Per comprendere a fondo il problema legato ad esso le consiglio una consulenza dal vivo da un professionista con cui iniziare, eventualmente, un percorso. Saluti...

Perché la mia compagna non è più affettuosa?

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Carissimo,in un lungo rapporto è solito il cambiamento del sentimento, perchè si modificano le dinamiche nella coppia e nella famiglia così come cambiamo noi in base agli eventi ed esperienze che facciamo. Sua moglie afferma di essere ancora innamorata di lei, quindi, probabilmente, non mette in dubbio il sentimento, ma forse non riesce più a dedicarle tutte quelle attenzioni che lei tanto desidera. Le consiglio anche io di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarvi a ritrovare quella complicità con un percorso di coppia. Saluti...

anoressia sentimentale

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Carissima, ho letto attentamente ma non mi è chiaro quando lei scrive "ma l'idea che bisogna curarsi per ottenere qualcosa di facile accesso ai più proprio non mi va giù, finirei col pensare che potrei riammalarmi di nuovo in qualsiasi momento, mi sentirei anomala comunque." Cosa intende? Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta di persona che possa aiutarla a far maggiore chiarezza in lei. Saluti...

matrimonio finito

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Carissima, la genitorialità è cosa ben diversa dalla coniugalità. Si può smettere di essere marito e moglie ma non si smette mai di essere genitori; per cui le consiglio di affrontare insieme al suo ex marito il discorso della separazione. Per lei non deve essere facile vivere questo momento di separazione e cambiamento; se avesse difficoltà nell'elaborazione potrebbe rivolgersi ad uno psicologo ed iniziare un percorso terapeutico. Cari saluti...

torpore emotivo

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Carissima, ciò che ha vissuto il suo compagno è un forte shock che ha delle forti ripercussioni psicologiche. Potrebbe consigliargli di rivolgersi personalmente ad uno psicologo con cui poter affrontare questo evento ed iniziare un percorso terapeutico. Saluti...

bambino con paure

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Gentile Michela, probabilmente la paura del piccolo cela una forma d'ansia che potrebbe non essere legata esclusivamente al racconto del compagno di classe. Voi siete molto bravi a rassicurarlo e a cercare delle risposte più razionali, ma probabilmente in questo momento la sua ansia è maggiore di tutte le possibili rassicurazioni. Potreste cercare di capire se ci sono altre cose che lo spaventano o che gli mettono ansia. Se dovesse protrarsi per molto tempo vi consiglio di rivolgervi ad un esperto dell'età evolutiva, che saprà sicuramente aiutarvi al meglio. Per ciò che concerne la luce potreste pensare alle lucine da notte che permette di non essere completamente al buio. Carissimi saluti...

Relazione familiare complicata

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Carissima Stefania, la situazione mi sembra alquanto delicata; la ragazza col suo sintomo esprime in forma plateale il suo disagio. Ma questo potrebbe essere collegato sia alla situazione dei suoi genitori, sia a problematiche personali di questo periodo adolescenziale. In modo maturo hanno già iniziato un percorso terapeutico che, sicuramente, sarà loro d'aiuto. Allo stesso tempo lei. Stefania, si deve chiedere se è davvero pronta a vivere col suo compagno, anche in presenza della figlia, senza alcun alibi e timore. Un caro saluto...

bimbo di 4 anni che si rifiuta di fare la cacca

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Carissima. sento in lei una stanchezza ed una forte richiesta d'aiuto per il suo piccolo. La situazione è difficile, soprattutto perchè non è facile comprendere il motivo per cui il bimbo si rifiuta di mettere in atto una funzione vitale che noi tutti diamo per scontato. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta specializzato nell'infanzia che possa aiutarla a capire il disagio del suo bambino. Un caro saluto...

Ansia da separazione

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Carissima, l'ansia del piccolo di separarsi dalle figure di accudimento è del tutto nella norma. Mi rendo conto che, anche per lei, sia difficile il momento del distacco da suo figlio quando deve recarsi a lavoro. Sarebbe utile far vivere quel momento in modo tranquillo, senza caricarlo di ansie che il bambino percepisce, magari con la complicità del papà iniziando un gioco tutti insieme e poi dirgli che lei si allontanerà per qualche ora. Non vada via senza salutarlo, altrimenti il bambino potrebbe viverlo come un abbandono. Nei momenti in cui siete insieme, cercate di fare dei giochi, di trascorrere del tempo solo voi 2 . Si può comunque rivolgere ad un terapeuta di persona che sicuramente vi può aiutare in questo momento delicato. Cari saluti...

Chiedo consiglio per questa relazione....

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Caro Max, forse i dubbi della sua collega nel troncare definitivamente la relazione col suo attuale compagno, celano altre problematiche, come la paura di impagnarsi seriamente in un'altra relazione. Forse a lei va bene questo vostro vedervi in modo fugace e nascosto; forse è confusa sui sentimenti per lei e nei confronti del suo fidanzato. La decisione che potrebbe prendere lei, Max, è quella di affrontare la sua collega chiaramente chiedendole se ha serie intenzioni di troncare il suo fidanzamento di 8 anni per vivere serenamente ed alla luce del sole una relazione con lei. Carissimi saluti...

Fibromialgia- può essere dovuta ad ansia e stress?

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Cara Giancarla, spesso i problemi fisici sono strettamente connessi a disagi psicologici, alle volte i sintomi sono proprio il campanello d'allarme che qualcosa dentro noi non sta più "funzionando" nel giusto modo. Io le consiglio un colloquio da uno psicologo di persona. Carissimi saluti...

Non so che fare

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Caro Pavel, durante il periodo dell'adolescenza è comprensibile scontrarsi con i genitori, litigare e arrabbiarsi. E' questo un periodo di grandi cambiamenti e forti incomprensioni e la sua consapevolezza è già un buon punto di partenza. Perchè non si rivolge ad uno psicologo di persona? Potrebbe aiutarla ad affrontare nel modo più sereno possibile questi momenti. Un abbraccio...

Dopo aver fatto l'amore ho pianto...

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Carissima Migle, probabilmente l'episodio accaduto cela delle emozioni nascoste di cui lei è ancora poco consapevole. Le suggerisco di rivolgersi ad un terapeuta di persona per iniziare un percorso individuale e capire piano piano cosa la rende davvero così triste. Saluti...

Posso uscire senza farmaci dall'ansia e panico?

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Carissima Anna, sicuramente un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a capire meglio i motivi legati ai suoi attacchi di panico. Per ciò che riguarda il lato economico, si potrebbe rivolgere a professionisti presenti nel servizio pubblico e nei consultori familiari. Cari saluti...

confusione

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Carissima, mi sento di consigliarle un consulto con uno psicologo di persona che sicuramente la aiuterà a fare chiarezza e a decidere se intraprendere un percorso terapeutico. Cari saluti...

problemi, che ho solo io, con la mia ragazza

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Carissimo, è piuttosto difficile spiegarle in modo chiaro il motivo del suo comportamento, sarebbe utile conoscere altri aspetti di lei, della sua vita e delle sue relazioni. Ha mai pensato di rivolgersi di persona ad uno psicologo con il quale parlare del suo comportamento che lei ritiene "stupido" ed "irrazionale" per poi affrontare nel modo migliore possibile la relazione con la sua fidanzata? Cari saluti...

Balbuzie e tic di mio figlio appena 14 enne

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Carissima Titti, spesso i sintomi come tic, gesti compulsivi possono mascherare stati d'ansia da non sottovalutare. Le consiglio di parlare con suo figlio per fargli capire l'importanza di chiedere l'aiuto di uno psicologo. Lo specialista potrà capire meglio il motivo di questo stato emotivo e aiuterà suo figlio ad affrontarlo e vivere la sua adolescenza in modo tranquillo. Saluti...

eccesso di empatia e problemi relazionali

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Carissimo, mi rendo conto della sua difficoltà ma probabilmente questa ne cela delle altre, più profonde. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per iniziare un percorso ed affrontare le sue paure che la bloccano in quella che lei definisce "prigione emotiva". Carissimi saluti...

Violenza assistita da mio figlio

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Carissima Babby69, non possiamo sapere se quella del bimbo nei confronti dei nonni sia una bugia o meno, il fatto è che comunque il bambino è psicologicamente provato avendo assistito alla violenza nei suoi confronti, forse teme di assistere ancora a scene di violenza anche tra altre figure adulte. Le consiglio di chiedere aiuto ad uno psicologo per affrontare nel modo migliore tale situazione e ridare la serenità al bambino. Cari Saluti...

Bambini terrorizzati da tutto

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Carissima, non deve essere facile come mamma vedere i propri figli spaventati da tutto. Quando si è bambini la paura è un'emozione normale che aiuta anche a crescere; forse questa esperienza del libricino è stata molto forte per loro. Adesso hanno bisogno di sentirsi al sicuro, protetti e di riprovare quella sicurezza che oggi sembra non esserci. Voi adulti aiutateli a sentirsi sicuri trasmettendo loro tranquillità senza sminuire o ridicolizzare le loro paure, potete tenere una lucina per la notte contro la paura del buio ed inventare giochi per "esorcizzare" la paura dei mostri, per esempio. Se avesse bisogno di ulteriori delucidazioni mi può contattare in privato. Cari Saluti...

ALCOOL VAI VIA

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Carissima, questa sua necessità potrebbe celare un altro bisogno. Lei è consapevole di avere un problema e questo è il primo passo per intraprendere un percorso di terapia con uno psicologo-psicoterapeuta. Glielo consiglio vivamente. Saluti...

Temere un tumore

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Carissimo, il tumore è ormai il male del secolo e credo che un pò tutti ne siano spaventati, proprio perchè ancora non c'è una soluzione per tutti i tipi. Mi sembra però che lei sia davvero molto turbato, forse tale paura della morte ne nasconde altre che potrebbero essere affrontate grazie ad una psicoterapia. Valuti la possibilità di andare da uno psicologo. Cari Saluti...

rapporto di coppia

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Cara Patty, le sue richieste di matrimonio, avere dei figli sono del tutto comprensibili. Lei parla del suo fidanzato che non riesce a prendersi una laurea, ma probabilmente questo blocco ha delle cause che forse lei non conosce. Cercherei di consigliare il suo fidanzato a rivolgersi ad uno psicologo per superare tali difficoltà ma solo se anche lui le riconosce ed è disposto ad affrontarle. Mi chiedevo se, comunque, anche senza laurea, lui non possa trovare un lavoro che gli permetta di guadagnare e mettere soldi da parte per un eventuale matrimonio. Forse anche questa scelta del matrimonio per lui è prematura, potrebbe non sentirsi pronto e rimandare il tutto con l'alibi della laurea. Affrontate sinceramente l'argomento e se ritenete opportuno rivolgetevi ad uno psicologo che possa aiutarvi a superare questo stallo nella coppia. Buona fortuna...

Separazione e presentazione nuovi compagni

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Carissimo, concordo con la collega sottolineando l'importanza dell'essere genitore per vostro figlio rispetto al ruolo di essere marito e moglie; non si può mai smettere di essere genitore, mentre si può finire di essere marito e moglie. Il bambino grazie alla serenità che gli trasmetterete come mamma e papà accetterà le vostre scelte e decisioni, per cui sarebbe importante trovare un accordo con sua moglie sul capire il momento giusto e sentirvi, voi per primi, pronti ad affrontare questa nuova situazione. Cari saluti...

Conflitto con me stessa

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Carissima, la gelosia è un sentimento che molto spesso nasce da una forte insicurezza. Probabilmente la sua difficoltà nell'essere spensierata e vivere bene il rapporto con il suo compagno ha radici ben più profonde che potrebbe meglio comprendere grazie ad un percorso di terapia con uno psicologo. Ci pensi Cari Saluti...

Vorrei farcela

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Cara equilibrista, dalle sue parole leggo una vita costellata di tanti momenti difficili, ma, nonostante tutto mi sembra che lei abbia sempre trovato le risorse per andare avanti e rimettersi in carreggiata. Mi rendo conto anche che non sia facile fare sempre la parte "della forte" e che probabilmente ci sono momenti di vera stanchezza. Se le può essere utile per non perdere la serenità e continuare ad andare avanti potrebbe chiedere aiuto ad uno psicologo con cui parlare nei momenti di sconforto e che possa "accompagnarla" nel trovare le giuste risorse emotive per andare aventi. Saluti Cari...

Provo piacere al pensiero di essere sculacciata

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Carissima Gloria, sono d'accordo col collega che sia importante riferire tutto al suo terapeuta, perchè il rapporto con uno specialista si basa sulla fiducia e questo permette di aprirsi a 360° sulla propria vita e sui propri vissuti non temendo alcun giudizio. Saluti...

Problemi col cibo, non so a chi rivolgermi

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Carissima milli, sei molto giovane ed è molto importante che tu ti sia accorta di avere problemi nell'alimentazione. Questa consapevolezza ti rende matura e sarebbe importante rivolgerti ad uno psicologo esperto nei disturbi dell'alimentazione con cui parlare dei tuoi disagi riguardo il cibo. Se non conosci un esperto puoi rivolgerti alla ASL e chiedere informazioni. Ricorda che è tutto coperto dal segreto professionale se non volessi parlare di ciò ai tuoi genitori. Resto a disposizione per eventuali delucidazioni cari saluti...

Enuresi a 6 anni

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Carissima Terry, si è rivolta già al pediatra per fare le analisi di routine? Se non dovessero esserci problematiche fisiologiche le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo a cui esporre le problematiche della bimba, senza però di lei, ma magari insieme al suo compagno o marito. Spesso, infatti, i disagi che possono esserci in casa, alcune situazioni stressanti tra adulti possono essere vissute male dai nostri figli che manifestano il disagio con un sintomo. Resto a disposizione per eventuali informazioni Cari saluti...

Consulenza da amico

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Carissimo, la timidezza non è sempre un aspetto negativo ma lo diventa quando ci rende piuttosto difficile relazionarci con gli altri. Concordo con la collega quando le consiglia di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare meglio le sue problematiche ed insicurezze. Cari Saluti Dott.ssa Barnaba...

disturbi dell'alimentazione

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Carissima Butterfly, la sua non deve essere stata una vita molto semplice, nonostante la sua giovane età, ma ha la maturità per aver riconosciuto un problema piuttosto serio come quello alimentare. Per il suo benessere e la sua serenità le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta con cui iniziare un percorso di terapia e ritrovare la voglia di volersi bene e di vivere. Restiamo in contatto Dott.ssa Barnaba...

Perdere le persone

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Cara Donata, da quanto ha scritto mi sembra di capire che probabilmente lei ha delle difficoltà ad "elaborare i lutti" intesi anche come allontanamenti di persone care. Le consiglio di approfondire meglio con un terapeuta questo aspetto che credo non le permetta di vivere serenamente ed andare avanti con la sua vita. Resto a disposizione su Skype. Dott.ssa Barnaba...

disturbi del sonno e capricci

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Carissima, la situazione che descrive è alquanto delicata. Probabilmente questo comportamento del piccolo rivela una sua condizione di disagio, di malessere che da quanto scrive, sembra collegata all'inizio della frequentazione della stessa scuola del fratellino. Probabilmente, però, anche il suo regredire nei capricci segna un disagio. Le consiglio, per avere più chiara la situazione, di confrontarvi lei e suo marito, con uno psicologo per descrivere meglio la situazione familiare ed aiutare nel modo migliore il piccolo. Sono disponibile su skype per qualsiasi chiarimento. Cari saluti Dott.ssa Barnaba...

insicurezza insormontabile

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Carissima, leggendo le sue parole mi rendo conto del malessere che le procura la sua insicurezza. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico con un professionista che possa aiutarla a lavorare sulla sua autostima per rinforzarla e portarla alla riconquista della fiducia in se stessa. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti Dott.ssa Barnaba...

consiglio

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Cara Andromeda, è plausibile il suo timore e desiderio di risolvere tale situazione. Siete giovani e l'intimità è cosa piuttosto importante e naturale in un rapporto di coppia. Forse sarebbe giusto parlare con il suo ragazzo di quanto è accaduto per capire se è stato un problema di ansia o se, invece, lui ha delle difficoltà a riguardo. In tal caso vi consiglio di rivolgervi ad uno psicologo della vostra zona che saprà aiutarvi nel modo più adeguato. Cari saluti Dtt.ssa Barnaba...

Mi sono innamorata della mia amica

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Carissima EN, da quanto leggo mi sembra che forse lei è confusa dal punto di vista della sua identità sessuale, e forse ha difficoltà ad accettare che le possano piacere sia gli uomini che le donne. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per iniziare un percorso di supporto psicologico per fare chiarezza dentro di lei in ciò che vuole davvero dalla vita. Se lei per prima accetta se stessa e le sue idee, non avrà difficoltà a farle accettare anche agli altri di cui mi sembra teme il giudizio. resto a disposizione Cari saluti Dott.ssa Barnaba...

figlia ribelle: che fare?

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Carissima, leggendo la sua mail si evince tutta la sua preoccupazione come zia. La ragazza è molto giovane e probabilmente è davvero molto presa da questo ragazzo, il conflitto con la madre non fa altro che aumentare la sua voglia di trasgredire alle regole dell'adulto. Probabilmente sua sorella potrebbe cercare di capire i bisogni di sua figlia (come mai rientra a casa alle 6)e magari conoscere meglio il ragazzo. Nel caso in cui fosse davvero necessario potrebbe consigliare anche una consulenza di famiglia da un professionista. La saluto cordialmente...

Non riesco ad affrontare i miei problemi

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Carissima, certo alla tua giovane età la vita sembra averti messo davanti sfide molto importanti che, probabilmente, ti hanno portato a crescere in fretta. La tua stanchezza per una routine che non ti soddisfa è comprensibile però forse è importante riflettere su come cercare di indirizzare la propria vita verso una strada migliore, che ti regali anche soddisfazioni e gioie. Ti consiglio di rivolgerti di persona da un terapeuta che ti aiuti a farti riscoprire le tue risorse interne per prendere in mano la tua vita! Saluti carissimi Dott.ssa Barnaba Valentina www.psicoconsulenze.it...

Ho un problema vero?

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Salve, leggendo le sue righe e tutte le problematiche di cui ci parla, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo della sua zona che possa attraverso la terapia aiutarla ad affrontare tutte le sue difficoltà. Io personalmente offro anche consulenze via skype, mail per info www.psicoconsulenze.it Cari saluti Dott.ssa Barnaba...

Mamma delusa: cosa fare?

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Cara Maria, mi sembra di capire che la relazione con le sue figlie sta cambiando in rapporto anche alla loro crescita e alle loro nuove esperienze. E' difficile per una mamma vedere che i figli diventano grandi e prendono le loro strade ma l'unica cosa importante da fare è lasciarli liberi di crescere e maturare. Sarebbe importante anche per lei rimodulare il suo rapporto in base alla crescita delle sue figlie e tornare nuovamente ad avere stima reciproca. Se non riuscite a superare da sole questa problematica non abbiate timore di rivolgetevi ad uno psicologo familiare che possa aiutarvi nei ripristinare un benessere del sistema familiare. Cari saluti Dottssa Barnaba www.psicoconsulenze.it...

CROCEROSSINA

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Cara Rebecca, dopo una storia importante e sentimentalmente impegnativa è difficile riuscire a troncare definitivamente il legame con l'altra persona, questo però non significa che sia necessario mantenere un "cordone". Lei da quanto ho capito vorrebbe continuare da una parte ad essere "la migliore amica" del suo fidanzato, colei che lo ascolta, ma dall'altra parte lei vorrebbe essere anche colei che l'accudisce e si prende cura di lui che mi fa immaginare una figura quasi materna. Mi chiedo se il suo fidanzato le ha espresso questa necessità di averla accanto nonostante la vostra storia sia finita o sia solo un suo bisogno. Se fosse così le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo per chiarire meglio dentro di lei questo bisogno di "dover esserci per forza" che potrebbe celare, però, una sua difficoltà a chiudere i rapporti. Le consiglio di concentrarsi più su di lei e sul suo futuro. Cari saluti Dott.ssa Barnaba www.psicoconsulenze.it...

tradimento

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Cara mammina03, il momento che state attraversando come coppia non deve essere per nulla facile. Sono questi i momenti in cui ci sembra che il mondo ci "crolli addosso", crollano le nostre certezza, le nostre sicurezza e tutto quello che fino a quel momento abbiamo costruito sembra all'improvviso non avere più quelle fondamenta così forti. Se come coppia avete deciso di affrontare insieme questi problemi ma non avete le risorse per farlo da soli vi consiglio di rivolgervi ad un terapeuta familiare che vi sostenga e vi accompagni in questo processo di cambiamento del vostro equilibrio familiare. Resto a disposizione Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Che posso fare per gli attacchi di panico?

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Carissima, gli attacchi di panico sono un campanello d'allarme perchè qualcosa dentro di lei non sta funzionando nel modo giusto, c'è qualcosa che le provoca una forte ansia. Concordo con la collega, per cui le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta con cui iniziare un percorso di sostegno psicologico che la potrà aiutare ad andare a fondo al suo disagio. Se il terapeuta lo riterrà necessario verrà affiancato alla psicoterapia anche un supporto farmacologico. Resto a disposizione Cari Saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

situazione caotica

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Cara Alicia, i cambiamenti portano sempre un pò di "scombussolamento interiore" soprattutto se riguardano cose della vita piuttosto importanti. Sei molto giovane quindi prenditi tutto il tempo per chiarirti le idee, fai una scaletta delle cose che vuoi fare, dai le priorità. Per un maggiore aiuto rivolgiti ad uno psicologo della tua città che ti possa accompagnare in questo momento di grossi cambiamenti anche sentimentali. Resto a disposizione Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Andare avanti dopo una delusione d amore!

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Cara Stefania, sei molto giovane ed una delusione d'amore, seppur importante, deve darti la possibilità di maturare e migliorarti non farti diventare debole dopo il periodo di normale tristezza che bene o male tutti attraversano dopo il distacco. Ci saranno altri uomini di cui ti innamorerai ma è importante che tu ritrovi la stima di te stessa altrimenti ricadrai nell'errore di diventare come gli altri vorrebbero e non come tu realmente sei. Ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo per lavorare sulla tua autostima e ritrovare le risorse interne che hai. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Mia figlia: come mi devo comportare?

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Gentile Sabrina, l'adolescenza dei figli è sempre un tema piuttosto delicato e talvolta difficile da affrontare. Probabilmente sua figlia ha davvero tutto sotto controllo per cui è un semplice ritardo. Per non tradire la sua fiducia lei potrebbe iniziare un dialogo su come sta in questo periodo, se va tutto bene o se c'è qualche preoccupazione per la scuola, il fidanzato ecc..sondare il terreno insomma. Deve, però, lasciarle lo spazio e la libertà di volersi o meno confidare. Sono solo 15 anni ma è tempo di iniziare ad instaurare un rapporto adulto con lei dato anche le esperienze che sta vivendo. In bocca al lupo Dott.ssa Barnaba www.psicoconsulenze.it...

Dilemma: che cosa dico al piccolo?

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Gentile signora, è importante per il benessere e la tranquillità dei vostri figli che lei e suo marito spiegate loro cosa sta accadendo. Hanno bisogno di sapere cosa è successo per cui è cambiata la situazione e non vivere l'allontanamento del padre come un "abbandono". Potete anche chiedere l'aiuto di uno psicologo o un mediatore per affrontare tale situazione con i figlioli. Cari saluti Dott.ssa Barnaba www.psicoconsulenze.it...

Come devo comportarmi?

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Carissima, lei descrive una situazione piuttosto complicata e delicata in cui è presente anche un adolescente. Sicuramente le circostanze l'hanno portata a decidere di affidare suo figlio ai nonni, ma questo probabilmente le ha in qualche modo tolto il "potere" di genitore agli occhi di suo figlio. Probabilmente sarebbe importante ripristinare i "confini" relazionali all'interno di questa famiglia allargata e ripristinare il suo ruolo di genitore e ridefinire quello dei nonni. Suo figlio sta attraversando un momento delicato qual è l'adolescenza per cui sarebbe importante che viva in un ambiente sereno e non conflittuale; sta vivendo anche l'assenza di un padre. Se ne sentisse la necessità io le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per ritrovare le risorse interne e ricreare un equilibrio emotivo che la potrà aiutare a vivere più serenamente e recuperare il rapporto con suo figlio. Saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Rapporto madre figlio.

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Carissimo, per poterle dare una risposta più concreta sarebbe necessario capire bene di cosa sta parlando, nè così si può fare un profilo psicologico di una persona di cui non si conosce la sua storia ed i suoi vissuti. Se avesse bisogno di approfondire questi interrogativi può rivolgersi ad uno psicologo di persona della sua zona. Saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Sono confusa

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Gentile Violetta, lei sta attraversando un periodo ricco di eventi piuttosto delicati e che richiedono un cambiamento ed un nuovo assetto della sua vita. Come i colleghi le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo di persona con cui poter affrontare queste situazioni della sua vita. Un caro saluto Dott.ssa Barnaba www.psicoconsulenze.it...

Figlio 16enne

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Gentile Niki, probabilmente suo figlio sta vivendo l'adolescenza con poca serenità. Ha notizie sul suo comportamento a scuola o nel gruppo dei pari? Probabilmente è solo un periodo di ribellione per sentirsi più grande, ma cercherei di capire il motivo della sua aggressività di questo periodo. Avete provato a capire cosa gli sta succedendo parlandoci? Se fosse così difficile potreste anche consultare o lo psicologo della scuola (se c'è) o rivolgervi ad un terapeuta dell'età evolutiva. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

come posso uscirne?

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Gentile Silvia, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo della sua zona per intraprendere un percorso per rafforzare la sua autostima e migliorare la sua capacità di relazionarsi con il gruppo dei pari e non averne paura. Lei è molto giovane ed è importante affrontare tali difficoltà per accedere più serenamente anche al mondo lavorativo. Si può rivolgere anche ai professionisti dei consultori se non avesse la possibilità di rivolgersi ad un professionista privato. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Problema in bagno

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Gentile B2B come il collega, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo di persona ed iniziare un percorso terapeutico che vada ad approfondire le ansie che si celano dietro questa "difficoltà ad urinare" che è solo un sintomo visibile del suo disagio interiore. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Genitori oppressivi

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Gentile Karen, arriva un momento della vita in cui bisogna avere il coraggio per iniziare quello che noi psicologi sistemici identifichiamo con il termine di "svincolo" dalla famiglia di origine. Questo è un processo non immediato e non repentino, che a piccoli passi e con un buon supporto si può attuare per trovare la propria individualità ed indipendenza. Dici di lavorare quindi probabilmente potrai anche provvedere a te stessa, sei fidanzata per cui mantieni relazioni sociali, quindi potresti anche pensare di andare a vivere da sola. Al di là di questo potresti anche affrontare i tuoi disagi con i genitori con l'aiuto di un terapeuta che potrà aiutarvi nel favorire questo processo di svincolo. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Non riesco ad avere un rapporto con un uomo

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Gentile Elettra, mi sembra che lei sia abbastanza cosciente del fatto che vi sia un disagio interno e che probabilmente ha bisogno dell'aiuto di un professionista per affrontarlo, elaborarlo e risolverlo. Questo è già un buon punto di partenza. Può cercare un terapeuta della sua zona con cui iniziare un percorso ed approfondire la sua problematica. Cari saluti Dot.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Delusione per via di una ragazza

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Gentile Pegaso, spesso il non avere delle risposte a degli interrogativi non fa altro che alimentare dubbi dentro noi rendendoci così sempre più insicuri, d'altra parte è importante anche assumersi la responsabilità di sentirsi dire anche qualcosa di poco gradevole, è un passo verso la maturità emotiva. Se lei vive con questo dubbio prenda coraggio e chieda alla ragazza il motivo del rifiuto dell'invito, questo potrà diventare spunto riflessione personale. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

In un litigio le colpe si dividono?

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Gentile Pietro probabilmente lei e sua moglie dovreste iniziare ad analizzare meglio le vostre problematiche di coppia per cercare una soluzione e far riprendere il rapporto. Le consiglio di rivolgervi ad uno psicologo della sua zona esperto nei problemi di coppia che vi potrà aiutare a ritrovare le risorse utili ed un'adeguata comunicazione per affrontare i vostri disagi. Saluto cordialmente Dott.ssa Barnaba - Taranto...

confusione

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Gentile Tommaso, lei e sua moglie avete attraversato indubbiamente momenti critici nella vostra vita di coppia. La confusione in cui si trova in questo momento è lecita ma forse sarebbe più utile approfondire meglio i suoi dubbi, le sue difficoltà attraverso un colloquio di persona con uno psicologo con cui eventualmente iniziare anche un breve ciclo di incontri. Probabilmente si potrebbe allargare il setting anche a sua moglie proponendo un percorso terapeutico di coppia. La saluto cordialmente Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Non ho mai raggiunto il piacere

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Gentilissima, probabilmente, come dice lei stessa, la sua difficoltà nella sfera sessuale può celare un disagio interno che non le permette di vivere in modo tranquillo il piacere attraverso la penetrazione. Concordo con il collega quando le consiglia di associare una visita ginecologica per escludere qualsiasi tipo di problema fisico ad un percorso psicologico. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Gelosia ossessione

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Gentile Giovanna la gelosia cela in realtà una grossa insicurezza. Per poter capire meglio la situazione però sarebbe utile avere maggiori informazioni, in tutti i casi può consigliare al suo compagno di rivolgervi ad un terapeuta della vostra zona per affrontare meglio il problema che si ripercuote inevitabilmente sulla coppia. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Disturbi psicosomatici

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Gentile Valentina, le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta della sua zona per approfondire le motivazione sottostanti alla sua ansia che poi si manifesta visibilmente in attacco di panico. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Ansia

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Gentile Francesco, mi sembra che lei abbia la consapevolezza che il suo problema alla gola abbia non origine organica bensì psicologica, quindi le consiglio di contattare un terapeuta della sua zona con cui iniziare un percorso che la possa aiutare ad affrontare le sue problematiche. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Stanchezza emotiva.

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Gentile Ruby, dalle sue parole si evince una mancanza di forze per reagire a questo peridodo della sua vita che probabilmente lei vede particolarmente nero..le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico che le possa far riscoprire le sue risorse interne e ritrovare col tempo la serenità per affrontare meglio la vita. Può rivolgersi ad uno psicologo privato ma anche al consultorio della sua zona dove i servizi sono solitamente gratuiti. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto www.psicoconsulenze.it...

Riconquistare un ex

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Salve Azzurra, la sofferenza dopo la fine di un amore è comprensibile, ma in ogni caso è importante avere la forza e trovare le risorse dentro di sè per andare avanti e continuare la propria vita anche senza quella persona accanto. Le delusioni ci devono anche permettere di crescere e di conoscerci meglio, non soltanto di farci soffrire. Alle volte per fare ciò è necessario solo un pò di tempo e la presenza di persone che ci vogliono bene e che ci permettano di svagarci e non concentrare la nostra attenzione solo sul dolore; anche il lavoro,gli hobby sono tutte modalità che permettono di riacquistare poco alla volta un pò di benessere alle volte, però, questo non è sufficiente e potremmo considerare la possibilità di rivolgerci ad un professionista con cui intraprendere un percorso terapeutico che ci permetta di elaborare meglio il dolore. Non si faccia prendere dallo sconforto e pensi alla strategia più adeguata per lei, si aiuti a volersi più bene. Carissimi saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Mi sento sola in un circo di indifferenti

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Gentile Giulia, leggendo ciò che scrive probabilmente lei sta vivendo un momento di profonda malinconia, sarebbe importante capirne le motivazioni in modo più approfondito. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta della sua zona per poter iniziare un percorso di consulenze e ritrovare un benessere personale. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Mio padre si scrive con un'altra donna. Cosa devo fare?

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Gentile Gianluca, scoprire dei segreti dei nostri genitori è sicuramente un brutto colpo, ci proietta di colpo nella realtà dove anche loro sono esseri umani come noi. Diventati adulti, però, dobbiamo riuscire ad accettare il fatto che loro sono persone oltre che genitori e che non abbiamo idea della loro vita privata ed intima, che deve rimanere solo loro. Probabilmente non conosci le motivazioni per cui si è affacciato a questa chat, ma in ogni caso sono cose che riguardano il suo privato ed il suo rapporto di coppia. E' comprensibile che tu da figlio sia sbigottito e voglia fare qualcosa, ma è importante che tu ti chiarisca le idee da questo stato di confusione in cui ti senti adesso trovando poi il modo migliore per affrontare questa situazione. Puoi rivolgerti anche ad uno psicologo di persona della tua città se sentissi il bisogno di approfondire il motivo di questo tuo malessere. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Religioni, sette e coercizioni mentali

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Gentile Gabriele per affrontare i suoi dolori più profondi potrebbe intraprendere un percorso di terapia con uno psicologo della sua zona, le consiglio un sistemico - familiare visto che dice che tali problemi sono stati creati probabilmente da un sistema familiare non troppo funzionale per lei. Per ciò che riguarda il risarcimento credo non siamo noi in grado di darle consigli a tal proposito. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Cosa ho?

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Gentile Lorenzo, probabilmente come dice lei stesso, potrebbe soffrire di forte ansia, bisognerebbe capire se si tratta di veri attacchi di panico che le rendono difficile il vivere quotidiano. Per tale motivo le consiglio di consultare un collega della sua zona per iniziare un percorso di terapia e comprendere le motivazioni della sua ansia. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Cercare il confronto?

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Gentile Alberto, probabilmente il suo comportamento è stato dettato da un debole sentimento anche da parte sua, però mi chiedo come mai solo ora ha tutti questi interrogativi. Per poter dare una risposta a questi dubbi potrebbe chiedere un confronto con la ragazza per capire meglio i problemi tra voi e cosa vi ha portato a chiudere. Se avesse bisogno di un supporto psicologico in questo periodo della sua vita potrebbe sempre rivolgersi ad un terapeuta della sua zona per iniziare anche un ciclo di consulenze e approfondire alcune dinamiche interne personali e fare chiarezza dentro sè. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

La mia compagna mi esclude e non vuole una vita sessuale

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Gentile Gianni, mi rendo conto il suo disagio e la sua frustrazione emotiva e fisica nel vivere questo rapporto di coppia ormai da tanti anni. Lei dice che la sua compagna si è già rivolta ad un professionista senza successo, probabilmente sarebbe più utile un percorso di coppia anzichè individuale. Rivolgetevi ad uno psicologo di coppia della vostra zona con cui poter elaborare le vostre difficoltà nella relazione. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Problema di coppia

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Salve Alberto, spesso le difficoltà "intime" potrebbero celare altre problematiche più profonde della vostra relazione. Provate a parlarne meglio, potreste considerare l'idea di consultare uno psicoterapeuta di coppia che vi possa dare gli strumenti per affrontare questo momento delicato. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Omosessualità

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Salve Melania, lei non specifica la sua età. L'identità sessuale è sempre un argomento molto delicato e le reazioni dei genitori , quando i figli svelano il proprio orientamento, possono essere differenti da quelle che ci si aspetterebbe. Se non riuscite a parlare di tale argomento e il vostro rapporto non riesce a ripristinarsi positivamente potreste richiedere l'aiuto di un terapeuta che vi aiuti ad affrontare nel modo migliore questo momento. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Come trattare una personalità nervosa e stressata?

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Gentile Marica, per riuscire a comprendere meglio il suo disagio dovrebbe esplicitarlo meglio per una maggiore comprensione. Se non vuole farlo qui può rivolgersi ad uno psicologo del suo territorio. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Non riesco a smettere di dire bugie

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Gentile Massimiliano, lei attribuisce il bisogno di dire bugie all'insoddisfazione della sua vita. Sarebbe importante approfondire tale problematica che, consapevolmente, sembra non farla vivere bene. Richieda l'aiuto di uno psicoterapeuta della sua zona con cui iniziare un percorso personale. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Rabbia e nervosismo

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Salve, sarebbe importante capire se non vi siano patologie fisiche; dopo aver chiarito la situazione ed esclusa qualsiasi causa fisica potrebbe considerare l'idea di rivolgersi ad un neuropsichiatra infantile per approfondimenti di natura psicologica ed eventualmente uno psicologo familiare. cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Situazioni particolari

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Gentile Luciano sarebbe importante approfondire questa malinconia di cui lei parla e aiutarla a comprendere il nesso tra questa e le situazioni in cui si accentua. Per farlo, però, sarebbe importante intraprendere un percorso di psicoterapia; potrebbe rivolgersi a terapeuti della sua zona privati o non. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

L'ansia mi sta rovinando la vita.

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Gentile Samuele, sarebbe importante capire cosa in realtà si nasconde dietro questa sua ansia. Purtroppo non si possono dare consigli o metodi in quanto il discorso è più profondo. Le consiglio di consultare uno psicologo della sua zona per intraprendere un percorso di psicoterapia. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Correlazione dolori fisici e problemi psichici

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Gentile Giovanni, essendosi accertato che a livello fisico non si riscontra alcun problema, potrebbe anche essere che il suo organismo le stia dando un campanello d'allarme per un disagio però psicologico. Potrebbe consultare uno psicologo della sua zona con il quale approfondire le eventuali difficoltà che lei riscontra e capire se vi è quindi una correlazione. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Depressione. solitudine con un passato bulimico

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Gentile Simona, da ciò che scrive si evince una vita costellata da sofferenza e poca serenità. La bulimia è un disagio molto importante che lei sembra aver affrontato, ma il malessere che si evince fa pensare che comunque non stia ancora del tutto bene. Le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico con uno psicologo della sua zona che la possa aiutare a fare ordine nella sua vita e ricercare la radice di tutta questa sofferenza. Saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Non sto bene

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Gentile Mariarita, le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta della sua zona con il quale approfondire questo disagio che non la fa stare bene. Può rivolgesi ad una struttura pubblica o ad un professionista privato. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

In famiglia

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Gentile Danilo, probabilmente anzichè attuare misure drastiche come quella di cambiare casa, forse mi concentrerei sul contrasto tra lei e sua moglie per i problemi scolastici della figliola. Potreste rivolgervi ad un terapeuta familiare per capire come gestire la situazione. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...

Non ho interessi, è possibile?

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Gentile Giovanni, probabilmente le sarebbe utile parlare con uno psicologo di questo suo disagio, per approfondire meglio le motivazioni che la portano a non avere alcun interesse, come dice lei. Può contattate un professionista della sua città privato o rivolgersi ad un consultorio. Cari saluti Dott.ssa Barnaba - Taranto...