Ogni conflitto che crea i sintomi ha tre forme:
1) il paziente ha dei sentimenti 2) diventa automaticamente ansioso in termini di risposta fisica del corpo 3) un momento dopo usa diversi meccanismi per tenere a distanza quell ansia 4) quei meccanismi creano i sintomi e portano il problema.
Condividendo quel sentimento, il paziente prova a costruire insieme al terapeuta una relazione per il cambiamento basato sulla vicinanza emotiva. Diventando ansioso o condividendo un meccanismo difensivo, il paziente inconsapevolmente ricrea una relazione passata. La sua ansia e le sue difese non sono un problema per il terapeuta. Sono la storia della sua sofferenza, quello su cui il paziente implicitamente chiede aiuto.