Cosa significa essere e vivere da pansessuali?

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essere pansessuali


Cosa è la pansessualità?

Una persona pansessuale (dal greco pan, cioè “tutto”) è qualcuno che è attratto da altre persone indipendentemente da sesso biologico, espressione e identità di genere e orientamento sessuale.

La pansessualità è un orientamento sessuale che descrive l'attrazione sessuale, romantica, spirituale e cognitiva verso altre persone oltre le tradizionali strutture di genere, identità e orientamento sessuale. Infatti, il desiderio pansessuale si infoca sulla personalità e il modo di essere dell’altro, e non guarda a etichette stabilite. I pansessuali, quando conoscono qualcuno, vedono la “persona” prima di tutto, interessandosi a caratteristiche diverse da genere e sesso.

I pansessuali descrivono il proprio orientamento in modi diversi, ma nelle varie definizioni c’è un concetto che ricorre sempre: superare l’idea che l’attrazione possa essere provata solo verso due generi (il maschio e la femmina).


Caratteristiche della pansessualità come orientamento sessuale

Secondo la prospettiva comune sugli orientamenti sessuali, si può avere una preponderanza di sentimenti e pensieri sessuali verso individui dello stesso sesso (omosessualità) o di sesso opposto (eterosessualità). Tuttavia, questo binarismo omosessualità-eterosessualità riflette una visione dicotomica che esclude la pansessualità e gli altri orientamenti sessuali non binari.

Per comprendere la pansessualità è necessario rivedere queste categorie e superare la logica binaria che è profondamente inculcata nel comune modo di pensare.

Infatti, la pansessualità è un orientamento sessuale elastico e inclusivo, caratterizzato dalla fluidità e non dalla stabilità e dalla coerenza dell’eterosessualità e dell’omosessualità. È per questo che un numero crescente di persone trova nella pansessualità una descrizione rappresentativa del loro orientamento, in quanto supera le classiche etichette (a volte troppo stringenti e non inclusive) di identità ed espressioni non binarie o al di fuori dei canoni classici.

In una ricerca del 2013 condotta attraverso un sondaggio online è stata valutata l’autoidentificazione pansessuale all'interno delle comunità online contemporanee. Con un approccio che integra la teoria queer, la sociologia e gli studi informatici, è stato esplorato il modo in cui la pansessualità sfida i binari di sesso e genere, per indagare se l'identificazione pansessuale rappresenti una posizione anti-identitaria rispetto alle concezioni conservative dell'identità.

Dalla ricerca è emerso che le persone pansessuali si percepiscono come un’identità aperta, flessibile, trasgressiva e anti-identitaria, che contrasta con le idee tradizionali e rigide riguardo all'identità sessuale. Inoltre, è stato evidenziato come la comunità pansessuale sia ancora poco riconosciuta dalla società in generale e dalle comunità LGBTQ mainstream.


Panerasure e invisibilità

Con "panerasure" ci si riferisce a un concetto emergente che descrive la tendenza o la pratica di ignorare o negare l'esistenza o la validità dell'identità pansessuale. Si utilizza in riferimento a diverse situazioni in cui le persone pansessuali vengono invisibilizzate o escluse, anche all'interno delle stesse comunità LGBTQ+, come la mancanza di rappresentazione delle persone pansessuali nei media o l'omissione delle loro esperienze e bisogni nei contesti di discorsi sulla sessualità.

Ma la pansessualità andrebbe davvero considerata un’identità distintiva?

Per potere identificare e distinguere la pansessualità come un orientamento sessuale a sé stante, il professore dell’Università di Northwest Christopher Belous ha condotto un'analisi di 55 contenuti pubblicati online relativi alla pansessualità. Nel suo studio vengono esaminati diversi punti, tra cui la definizione di pansessualità, la differenza con gli altri orientamenti sessuali, l'influenza mediatica dell'identità pansessuale e il panerasure. Si è giunti alla conclusione che bisognerebbe dare voce all'identità pansessuale come orientamento sessuale distintivo.


Giornata pansessuale e bandiera

Il 24 maggio si celebra il Pansexual Visibility Day, la giornata della consapevolezza e della visibilità pansessuale e panromantica. È stato istituito per creare una maggiore sensibilità sulla pansessualità, la quale spesso non è riconosciuta come orientamento, e per dare alle persone pansessuali l’opportunità di rendersi visibili e rivendicare la loro specificità.

Esiste anche una bandiera pansessuale, che rappresenta l'identità e la comunità pansessuale. La bandiera è composta da tre strisce orizzontali rosa, giallo e blu, che rappresentano l'amore e l’attrazione rispettivamente verso lo spettro femminile, verso quello non binario e verso quello maschile.


Differenza tra pansessuale e panromantico

L'attrazione sessuale e quella romantica sono due aspetti diversi dell'orientamento di una persona. Il panromanticismo è un orientamento romantico, mentre la pansessualità è un orientamento sessuale.

Il termine “panromantico“ descrive una persona che prova attrazione romantica per le persone a prescindere dal loro sesso, genere e identità di genere.

Una persona pansessuale può essere panromantica o può provare attrazione romantica verso determinati generi, o potrebbe identificarsi con altre identità romantiche. Anche una persona asessuale o di qualsiasi altro orientamento sessuale può essere panromantica.


Differenza tra pansessuale e bisessuale

È molto comune che le persone pansessuali vengano confuse con le persone bisessuali.

Il termine “bisessualità” (dal prefisso bi-, che significa “due”) implica apparentemente una lettura dei sessi binaria, che comprende uomini e donne ma esclude le persone transessuali, di genere fluido o agender. La pansessualità, invece, non dà alcun rilievo al genere di appartenenza e rifiuta specificamente la nozione del genere binario, riconoscendo l’esistenza di una certa flessibilità e fluidità rispetto all'identità e all'espressione di genere.

In sintesi, mentre la bisessualità è quell’orientamento sessuale che descrive l’attrazione verso entrambi i generi (uomo e donna), la pansessualità comprende anche ogni genere non binario e le persone intersessuali.

Tuttavia, è bene precisare che il termine “bisessuale” è nato in un'epoca storica in cui il sesso era visto come un costrutto binario e che il concetto di “bisessualità” si è evoluto nel tempo. La comunità bisessuale si è opposta alla critica riguardo al loro presunto binarismo, affermando che nella bisessualità è compresa l’attrazione per tutte le configurazioni identitarie, anche quelle non binarie.

Oggi c’è chi considera la bisessualità come un termine ombrello che racchiude anche l’attrazione verso identità non monosessuali o monoromantiche (ovvero che non si limitano a una singola categoria binaria di genere), tra cui la pansessualità. Per altri, invece, è corretto riconoscere una netta differenza tra bisessualità e pansessualità.

In diversi studi sono stati indagati i modi in cui le persone intendono la bisessualità e ne è emerso che "la bisessualità è definita in una moltitudine di modi, che includono definizioni basate su comportamento, attrazione o desiderio; inoltre, le definizioni delle persone possono essere binarie o non binarie".

Secondo un recente sondaggio condotto su 57 persone pansessuali, il concetto di pansessualità è invece percepito in maniera abbastanza coerente, nonché come un orientamento sessuale che va oltre i generi e i sessi. Tuttavia, è emersa anche un’altra definizione di pansessualità, cioè orientamento sessuale caratterizzato dall'attrazione per tutti i generi e i sessi. È interessante che la maggior parte delle persone coinvolte nel sondaggio hanno riferito di avere identità sessuali multiple.

È comprensibile che, vista la gran variabilità nel modo di percepire e definire la bisessualità e la pansessualità, molte persone descrivano sé stesse utilizzando entrambi i termini.

In conclusione, non possiamo affermare che ci sia una netta differenza tra pansessuale e bisessuale né che non ci sia alcuna differenza. Inoltre, esistono molteplici definizioni di questi termini. Alcune persone preferiscono e scelgono di usare per sé stessi un’etichetta piuttosto che l’altra in base alla loro unica comprensione della propria sessualità e alla loro unica interpretazione del significato delle varie etichette. Inoltre, molti pansessuali non supportano affatto il concetto stesso di “etichetta”, che incasella e limita la persona come se si dovesse necessariamente omologare a una categoria ben definita.


Pregiudizi e Luoghi comuni

Uno dei pregiudizi più diffusi sui pansessuali è che si tratti di persone confuse, che hanno dubbi sul proprio orientamento sessuale, che stanno attraversando una fase particolare della vita o che stanno negando il loro “reale” orientamento. Anche se avere dubbi e confusione è qualcosa di legittimo che capita a molti, comunque la pansessualità non è sinonimo di confusione. Credere che le persone pansessuali siano confuse significa negare la loro identità.

Per potere comprendere appieno la pansessualità, è necessario rendersi consapevoli e accettare che gli orientamenti sessuali non sono solo due (eterosessuale e omosessuale) ma che ne esistono moltissimi altri, altrettanto validi e rispettabili.

Un altro luogo comune riguardo ai pansessuali è che sono attratti da chiunque, che sono molto promiscui per natura e che sono più infedeli degli altri. Anche in questo caso si tratta di un mito da sfatare. Sarebbe come pensare che una donna eterosessuale è attratta da tutte le persone di sesso maschile. Ogni individuo ha delle propensioni specifiche e può preferire uno stile relazionale monogamo o non monogamo.

Esiste anche l’idea erronea che esista una “rivalità” tra i pansessuali e i bisessuali, ma non è affatto vero. Si tratta di due orientamenti sessuali e, sebbene le loro definizioni siano dibattute, i pansessuali e i bisessuali non sono in conflitto tra loro.
 

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