CORSO di MINDFULNESS

Psicologia e dintorni

Consapevolezza: esercizi di Mindfulness 

 

Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: 

con intenzione, 

al momento presente, 

in modo non giudicante”. 

J. Kabat-Zinn

 

Il termine Mindfulness deriva dalla parola Sati in lingua Pali, che significa attenzione consapevole. Parte fondamentale della pratica consiste nel portare l’attenzione su sensazioni, emozioni o pensieri che ci attraversano nel qui e ora, durante esercizi statici e dinamici.

 

È stato dimostrato che prestare attenzione al momento presente permette di esercitare una qualità molto importante per il benessere psicofisico: l’osservazione. Osservare il modo in cui pensiamo, sentiamo e ci rapportiamo con gli stimoli interni ed esterni, ci invita a intraprendere un percorso teso a riconnetterci con il nostro essere più autentico. Assumendo un atteggiamento non giudicante diveniamo consapevoli di ciò che ci accade, stimolando la nostra capacità di trovare soluzioni creative alle situazioni che si presentano nella nostra vita.

 

Mindfulness è sinonimo di consapevolezza: la pratica consente di accogliere il momento presente così come si manifesta, in tutte le sue sfaccettature, come descritto da Sylvia Boorstein: “consapevolezza è accettazione cosciente ed equilibrata dell’esperienza presente. Non è più complicato di così. È un aprirsi al momento presente per riceverlo, piacevole o spiacevole che sia, così com’è, senza afferrarlo per prenderlo, senza respingerlo per rifiutarlo”

 

Il corso è strutturato in 10 incontri, focalizzati sui 7 principi fondamentali della Mindfulness. Elementi che, con la pratica, potranno svilupparsi ed estendersi alla tua vita quotidiana: 

 

1. Non-giudizio

La mente formula giudizi in continuazione: “mi piace”, “ non mi piace”, “che noia..!”.

Questo fa parte della nostra esperienza e ci aiuta a dirigere le nostre scelte quotidiane. Talvolta, però, diventa ingombrante e si trasforma in una sorta di giudice interno che ci dice come noi stessi, gli altri o le situazioni “devono o non devono essere”. Durante la pratica ci concediamo la possibilità di osservare i nostri giudizi senza reprimerli né reagire in base ad essi.

 

2. Pazienza 

Lasciamo che le cose possano accadere da sé, rispettando il loro tempo. La pazienza è una forma di saggezza. È come coltivare un fiore: ci occupiamo di creare le condizioni favorevoli alla crescita della pianta, ce ne prendiamo cura tutti i giorni e, praticando con pazienza, lasciamo che possa sbocciare quando giunge il momento.

 

3. Mente del Principiante

A volte diamo per ovvio ciò che è ordinario, vivendo il quotidiano come qualcosa di scontato.

Così facendo, spesso, ci perdiamo la bellezza delle piccole cose che ogni istante ci riserva. Vivendo con consapevolezza, coltiviamo una mente che possa riscoprire la meraviglia del “non sapere”, dei “dettagli” che passano in secondo piano durante le nostre giornate. Ad esempio: hai mai notato i dettagli dei palazzi più vicini a casa tua? Sapresti descriverne la facciata, i balconi, i colori o il numero di piani?

 

4. Fiducia 

Troppo spesso abbiamo paura di sbagliare e lasciamo che gli altri decidano cosa sia meglio per noi. Aprendoci con fiducia all’esperienza, impariamo a creare spazio affinché le nostre qualità possano esprimersi. “Proprio in questo momento, in qualsiasi condizione o situazione tu ti trovi, hai dentro di te tutte le risorse di cui hai bisogno per crescere, guarire, e lavorare sul tuo stress, sul dolore, la malattia, e le sfide che affronti nella vita di tutti i giorni. Un volume crescente di prove scientifiche conferma la realtà di una profonda connessione tra la mente e il corpo e adesso riconosce che la conoscenza e la pratica Mindfulness possono avere un’influenza positiva sulla tua percezione della salute e del benessere fisico, mentale, ed emotivo, offrendoti allo stesso tempo un mezzo per scoprire un senso più profondo di benessere e pace mentale (J.Kabat-Zinn)”

 

5. Non-Sforzo

Se quando pratichiamo cerchiamo di controllare forzatamente ciò che sta emergendo (sensazioni, emozioni o pensieri), stiamo coltivando quello che facciamo sempre: combattere la realtà per piegarla al nostro volere.

Il risultato è spesso un tentativo affannoso di cambiamento che non ne rispetta i tempi. Proviamo a lasciare andare questa nostra tensione di fondo, lasciando che il cambiamento arrivi proprio quando ci consentiamo di non cercarlo.

 

6. Accettazione

Accettare le cose così come sono significa smettere di affannarsi contro di esse.

Non si tratta di diventare passivi nei confronti dell’esperienza, quanto di permettersi di osservarla per come si presenta con maggiore chiarezza, anche nella sua imperfezione, per orientare con intenzionalità le nostre scelte future. In questo modo non scappiamo dalla realtà, ma ci permettiamo di viverla con consapevolezza.

 

7. Lasciare andare 

L’uomo, per natura, tende a restare sotto il flusso costante della cascata di pensieri, emozioni e sensazioni che lo travolgono. Durante la pratica compiamo l’atto intenzionale di fare un passo indietro e osservare questo flusso scorrere di fronte a noi, come si osservano le immagini di un film proiettate al cinema. Lasciare andare significa lasciare essere.

 

I benefici della pratica

Negli ultimi trent’anni la Mindfulness è entrata a far parte degli strumenti clinici per la cura di diversi disturbi quali ansia, depressione, dolore cronico, stress e disordini alimentari. Ne sono stati dimostrati gli effetti sugli equilibri cellulari e verificata l’efficacia anche nello stimolo della risposta immunitaria, contribuendo a migliorare condizioni mediche diagnosticate. Il lavoro pionieristico trentennale di Jon Kabat-Zinn, professore di medicina presso la University of Massachusetts ha avuto un larghissimo seguito sia nell’ambito della medicina che in ambito psicoterapeutico. 

 

I risultati di una pratica costante sono formidabili :

 

• Miglioramento del funzionamento del sistema immunitario

• Riduzione dell’ansia e del senso di irrequietezza

• Riduzione dello stress e del senso di irritabilità

• Diminuzione di tristezza e stati depressivi

• Diminuzione del dolore e dell’infiammazione a livello cellulare

• Aumento delle emozioni positive

• Aumento delle capacità di concentrazione

• Miglioramento della capacità di autocontrollo

• Miglioramento delle capacità di memoria e di attenzione multipla

• Contrasto dei disordini alimentari

• Miglioramento della creatività e della capacità di pensare fuori dagli schemi

 

“La consapevolezza di per sé può essere curativa.

Dato che con una piena consapevolezza si diventa autoconsapevoli

dell’autoregolazione dell’organismo,

si può lasciare che l’organismo prenda in mano la situazione senza interferire,

senza interrompere: della saggezza dell’organismo ci si può fidare.

Di contro a questo atteggiamento troviamo l’intera patologia

dell’automanipolazione, del controllo ambientale e via dicendo,

che interferisce con i sottili meccanismi dell’autoregolazione dell’organismo”

Fritz Perls

 

 

Per approfondimenti:

 

Kabat-Zinn, J., (2011). Dovunque tu vada ci sei già, in cammino verso la consapevolezza; Tea Edizioni.

Preziosi, E., (2016). Corso di Meditazione di Mindfulness, conosco, conduco, calmo il mio pensare; Franco Angeli Editore.

Porcelli, P., (2009). Medicina psicosomatica e psicologia clinica: modelli teorici, diagnosi e trattamento. Raffaello Cortina Editore, Milano.