Cos’è la Game Therapy?
La Game Therapy, conosciuta anche come Play Therapy o Terapia del Gioco è un ampio settore d'intervento terapeutico e educativo che si basa sul gioco. Questo approccio psicoterapeutico viene utilizzato soprattutto nei bambini, per aiutarli ad affrontare le proprie difficoltà, migliorare le condizioni patologiche e promuoverne uno sviluppo ottimale.
Esiste anche la Video Game Therapy, un tipo di Game Therapy particolarmente versatile che si usa all’interno di percorsi di psicoterapia. Si basa sull’impiego di videogiochi come strumenti terapeutici, educativi e riabilitativi e risulta efficace non solo per i bambini, ma anche per gli adolescenti e gli adulti.
Le caratteristiche del gioco
Esistono dei tratti principali che caratterizzano il gioco e hanno delle funzioni specifiche. Sono gli stessi per il gioco e per il videogioco.
Il gioco o videogioco si definisce tale quando:
È divertente e improduttivo: si gioca perché è piacevole
È limitato nel tempo
È basato su una motivazione intrinseca: il gioco non ha bisogno di rinforzi
Si partecipa volontariamente e senza obblighi, il che presuppone una certa voglia di giocare e un atteggiamento positivo
Può essere abbandonato in ogni momento, il che rende sicuro l’ambiente di sfida e competitività
Ha delle regole, le quali consentono di sviluppare il pensiero strategico e liberare la creatività
È caratterizzato dal controllo interno e dal coinvolgimento attivo: ognuno ha il potere di decidere le proprie azioni e le compierà concretamente
Ha un obiettivo su cui convogliare l’attenzione, il quale conferisce un senso di finalità
C’è un sistema di feedback (punteggi, livelli, classifiche, etc), che aumenta la motivazione al gioco fornendo la percezione dell’effettiva raggiungibilità dell’obiettivo.
Funzioni del gioco e aspetti psicologici
Il gioco rappresenta una vera e propria leva evolutiva nella vita del bambino, contribuendo allo sviluppo e al rafforzamento delle abilità motorie, cognitive e interpersonali e al benessere emotivo. Per questo è riconosciuto come un diritto umano dalle Nazioni Unite.
Sebbene possa sembrare un atto frivolo, il gioco prepara il bambino alla vita, lo aiuta a comprendere le regole del mondo, gli insegna a distinguere realtà e fantasia, gli permette di costruire diverse e nuove forme di comunicazione interpersonale e di sviluppare e consolidare nuove conoscenze.
Il gioco è il linguaggio tramite cui il bambino esprime i propri sentimenti senza difficoltà, manifesta sé stesso e dà un significato al ciò che lo circonda. È un’attività in cui il bambino sperimenta una libertà speciale, in cui è padrone assoluto di sé stesso e cerca di autorealizzarsi e attribuire un senso alle cose. È un’esperienza divertente, promuove la creatività e stimola il bambino in un senso positivo.
Un ruolo fondamentale del gioco è la costruzione dell’identità personale e sociale attraverso l’apprendimento delle regole dello stare con gli altri. Inoltre, nel gioco si sperimentano creativamente le emozioni primarie dell’uomo.
Il gioco non è solo per i bambini. In forme e modalità diverse, la dimensione ludica accompagna l’uomo in tutta la sua vita.
Videogiochi e videogames
Il videogame può essere visto come un gioco moderno, che ha tutte le caratteristiche del gioco classico, ma è ancor più interattivo e sociale.
È un canale d’espressione, promuove la creatività e l’immaginazione, dà gratificazione e può avere funzioni terapeutiche. Un buon videogioco può ispirare partecipazione e motivazione e può produrre emozioni positive.
Il videogioco è un’attività volontaria e non si intraprende per dovere o per imposizione. Il videogioco richiede un certo grado di impegno e si gioca perché impiegare le proprie energie, anche molto intensamente, in qualcosa di divertente, dà soddisfazione.
Il videogame regala ai giocatori un’opportunità di inventare e sperimentare soluzioni e affrontare degli ostacoli non necessari, divertendosi.
Inoltre, quando si gioca si tende a percepire le proprie capacità in modo particolarmente ottimistico: ci si sente bravi in ciò che si sta facendo e si prova un vigoroso impulso all’azione. In tale stato mentale di concentrazione e impegno ottimistico, si producono pensieri positivi e si migliorano le connessioni sociali.
Questa speciale condizione mentale che si genera durante il videogioco è un terreno ideale per la manifestazione di emozioni di ogni tipo, da onnipotenza ed euforia, ad impotenza e frustrazione, da paura e angoscia, a fierezza e allegria. Si verifica una forte risposta emotiva perché si attivano tutti i circuiti neurologici della felicità, che coinvolgono, tra le altre cose, l’attenzione, la gratificazione e la motivazione. È per questo che molti videogiochi possono migliorare l’umore, ma rischiano anche di creare dipendenza
La video game therapy
È stato dimostrato che il gioco, quando utilizzato come agente terapeutico nel contesto di un intervento di trattamento psicoterapeutico, esercita un effetto benefico. Al videogioco calza perfettamente questo ruolo.
Sebbene da un lato giocare ai videogiochi è stato associato a conseguenze negative per la salute come l'inattività, la dipendenza, l'obesità infantile e l’aggressività, dall’altro lato esiste una nicchia in rapida crescita nel settore sanitario focalizzata sul riutilizzo di giochi digitali interattivi per migliorare la salute di bambini affetti da diverse condizioni.
I cosiddetti “serious game” sono giochi prodotti e commercializzati proprio al fine di ridurre i sintomi di vari disturbi e promuovere un comportamento funzionale.
I videogiochi stimolano il pensiero multitasking, l’espressione libera, la creatività e la concentrazione dell’attenzione, insieme a tutti i benefici che apporta il gioco classico. Rispetto a quest’ultimo, i videogame permettono una più ampia interazione con la dimensione immaginaria, che si concretizza visivamente grazie al supporto digitale.
La Video Game Therapy consente ai pazienti di iniziare un lavoro psicologico sviluppando immediatamente una buona conformità con l'operatore, in quanto si sentiranno a loro agio parlando di videogiochi in terapia. Inoltre, offre l’opportunità di sperimentare le nuove strategie di coping e di problem solving, inizialmente ideate nella relazione terapeutica, praticandole nel contesto fittizio e protetto del videogioco per poi utilizzarle nel mondo reale.
Come funziona la video game therapy?
La Video Game Therapy può essere realizzata sia con un singolo paziente sia in piccoli gruppi di due o tre persone, in presenza di un terapista ludico adeguatamente formato.
Il percorso terapeutico inizia con una sessione preliminare in cui si identificano le emozioni primarie, e, in base a questa si potranno selezionare dei videogiochi specifici e definire il piano d’intervento. Una sessione consiste in circa 30 minuti di video-gioco, seguita da un colloquio durante il quale si potranno rielaborare i contenuti emersi durante l’esperienza di gioco. Esistono anche tipi di protocolli diversi, che prevedono che i pazienti giochino a casa.
Video Game Therapy: cosa dice la scienza?
Ecco cosa è emerso da 3 interessanti studi sulla Video Game Therapy.
In uno studio del 2013 è stata valutata l’efficacia della Video Game Therapy in 9 pazienti affette da bulimia nervosa. Lo scopo era valutare se questa potesse essere utile in particolare per l’autocontrollo delle emozioni e degli impulsi, dato che spesso i trattamenti psicologici standard hanno successo nella gestione di molti sintomi ma non nella regolazione emotiva e nell'impulsività, fattori che risultano particolarmente resistenti al cambiamento.
Le pazienti sono state trattate con un videogioco chiamato Playmancer progettato per trattare specificamente i disturbi mentali, in aggiunta alla terapia cognitivo-comportamentale.
I risultati, ottenuti tramite questionari clinici e psicopatologici e misure fisiologiche, hanno dimostrato un miglioramento della regolazione emotiva e dell’impulsività dopo il trattamento.
Questi esiti suggeriscono che la Video Game Therapy può migliorare il trattamento dei disturbi alimentari.
Una revisione sistematica del 2017 si è concentrata sui videogiochi come intervento terapeutico all’interno di un programma di trattamento per l’obesità infantile, i disturbi dello spettro autistico e le disabilità dello sviluppo. Nello studio sono stati esaminati i benefici dei videogiochi terapeutici e della tecnologia assistiva digitale ed è anche stato sviluppato un protocollo di programma di lavoro per un programma di terapia videoludica per bambini con obesità.
Il principio alla base della Video Game Therapy mirata all'obesità infantile è che i bambini, impegnandosi in tipi di videogiochi attivi, consumeranno calorie e perderanno peso. Infatti, è emerso da uno studio che il gioco attivo potrebbe portare al consumo di 381 calorie all'ora in media.
Queste attività sono divertenti ed accessibili e i bambini avranno una forte motivazione a giocare, il che implica compiere dei movimenti ripetuti per cercare di vincere il gioco, i quali costituiranno un esercizio fisico capace di ridurre l’indice di massa corporeo.
Potranno giocare nelle loro case e dovranno farlo almeno un’ora alla settimana per prevenire un aumento di peso eccessivo.
La Video Game Therapy mirata ai disturbi mentali dello sviluppo è stata ampliamente studiata negli ultimi anni e questo ha portato allo sviluppo di software specifici per patologia.
Uno di questi è una realtà virtuale avanzata e realistica per persone dello spettro autistico, creata da un team di neuroscienziati cognitivi e programmatori di videogiochi. I giocatori, grazie agli avatar personalizzati e alla tecnologia di tracciamento del volto, potranno praticare un'interazione sociale non minacciosa. In questo modo, costruiranno fiducia e abilità sociali da utilizzare in seguito nel mondo reale.
Nel 2008 è stata condotta una revisione sistematica sui videogiochi online. Lo scopo dello studio era analizzare come i videogiochi e internet possano essere combinati in interventi terapeutici, in particolare per il trattamento dell’ADHD, dell’ansia e dei disturbi dello spettro autistico.
La conclusione è stata che la terapia dei videogiochi online per problemi di salute mentale potrebbe concentrarsi su due ampi tipi di gioco: i giochi di società, che sono accessibili e adatti a tutte le età, e i mondi virtuali online, che offrono l'opportunità di interagire con terapisti e altri pazienti.
Conclusione
Le terapie basate sul gioco, come la Video Game Therapy, utilizzate come strumenti all’interno di più ampi interventi di trattamento, si sono dimostrate efficaci e divertenti e sono in grado di migliorare i sintomi di diversi disturbi e la qualità della vita dei pazienti.
IN SINTESI
Cos'è la Video Game Therapy?
È una terapia che utilizza i videogiochi come strumento per supportare il benessere psicologico e trattare alcuni disturbi.Quali sono i benefici della Video Game Therapy?
Può migliorare le abilità cognitive, ridurre lo stress e favorire la socializzazione e la motivazione.In quali contesti viene utilizzata?
Viene utilizzata in ambiti clinici per trattare ansia, depressione, disturbi dell'attenzione e riabilitazione.
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Bilbiografia
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