Sexting: fare l'amore con una tastiera

Pubblicato il   / Sesso e Amore
Sexting: fare l'amore con una tastiera

Spesso si sente dire che "le nuove tecnologie sono entrate nella nostra vita quotidiana". Questo è un caso davvero topico, perché parliamo di relazioni, di sessualità e di messaggi erotici.

Vi possono essere molte motivazioni che portano due persone a "entrare in relazione" attraverso un cellulare. Non dico nulla di nuovo o di scontato quando immaginiamo oggi che fra chat e social networks siano davvero in tanti a conoscersi attraverso la rete.

Credo anche che non ci sia nulla di nuovo se, in coppia, ci si "stuzzichi" con messaggi ad alto contenuto erotico poiché nell'equilibrio di due persone in relazione si sceglie insieme, quando questo meccanismo è sano, fino a che punto spingersi con la fantasia.

Quindi mi sofferemerò esclusivamente sul fatto che a volte il sexting rimane tale, cioè non si creano le condizioni per approfondire una relazione ma si rimane su di un livello prettamente virtuale dove elementi reali, come foto, filmati, etc., servono solamente a creare dipendenza.

Ci si ritrova quindi davanti uno specchio, dove più l'altro è efficace nel colpire le nostre aree di interesse più la conversazione prosegue rapidamente. Ripetendosi con frequenza maggiore. Sostituendosi ad un altro tipo di relazione.

Quando ci rendiamo conto che la dipendenza da quei messaggi è superiore persino al desiderio della persona che li invia oppure quando siamo noi stessi più spinti a confezionare un sms, con un testo ardito, con foto spinte, filmati al llimite dell'hard - quando non pantomime delle commedie sexy all'italiana anni '70 - allora dobbiamo fare attenzione e capire quali meccanismi si sono attivati nella nostra mente perché c'è da correre ai ripari.

Non è un errore utilizzare strumenti innovativi e gruppi anonimi dove si può liberamente esprimere il proprio pensiero... siamo ancora in un Paese libero.

Purtroppo è l'evitamento della realtà, del reale, del concreto, della relazione alla pari immersa in un contesto sociale con regole condivise che diventa patologico. Perché possiamo evitare di fare "sexting" oppure riuscire a vivere una vita piena anche utilizzando le nuove tecnologie e le pratiche che da queste scaturiscono ma non possiamo evitare di vivere.

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