Martina  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Como

Mi manca il mio ex

Buongiorno,
Da poco più di un anno mi sono lasciata con il mio primo ragazzo, siamo stati insieme solo 8 mesi e mentre credevo di aver superato la rottura, mi è ritornato un forte senso di malinconia e una necessità di sentirlo. Ci siamo lasciati in buoni rapporti e ci siamo sentiti saltuariamente per ragioni soprattutto pratiche. Non c'è mai stato un segno di pentimento da parte sua e questa cosa mi fa stare ancora male. In questo periodo ho messo in dubbio tanto i miei sentimenti quanto i suoi, e ultimamente ho riletto delle chat che mi hanno fatto raggiungere nuove consapevolezze. Vorrei capire se è sempre meglio evitare di ricontattare un proprio ex, o a volte è giusto assecondare questo bisogno che si sente? Non capisco bene se ciò che desidero ottenere sono sue attenzioni, un suo pentimento, una sua "validazione" o semplicemente sentirmi dire realmente quello che credo ci abbia portato a concludere il rapporto. Ha senso chiedergli conferme e ulteriori spiegazioni? Dirgli che ci penso ancora e che mi manca?

  3 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Filippo Arnoldi Inserita il 06/08/2025 - 21:50

Parma
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Buonasera,
sono d'accordo con la collega Dott. Silvia Bongiardina.
Bisognerebbe capire meglio la tua storia: cosa è successo che ha portato alla fine del rapporto?
Ogni relazione è a sé. Non può esserci una risposta univoca che dica cosa fare.
Bisogna tenere in considerazione il contesto e lo si può fare solo tramite il tuo racconto.
Tramite delle sedute può avere un confronto in cui indagare queste domande.

Dott.ssa Silvia Bongiardina Inserita il 06/08/2025 - 16:47

Palermo
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Ciao Martina,
Grazie per aver condiviso qualcosa di così personale e intimo.

Da quello che dici, anche se vi siete lasciati da poco più di un anno, ultimamente ti capita di ripensare spesso a tutto quello che è successo e a provare tanti dubbi e incertezze. Forse vorresti sentire la nostra opinione "esperta" per sapere in maniera definitiva cosa è giusto fare, se stai sbagliando oppure no. Ma il fatto è che quando si tratta di relazioni tra esseri umani non ci sono regole prestabilite. Non si può stabilire a priori se è giusto o meno parlare con il proprio ex.
Ci si può chiedere però cos'è giusto per sé, e vedo che è quello che stai facendo. Ti chiedi cosa desideri davvero ottenere contattandolo. Parli di pentimento e di validazione da parte sua, si è comportato in modo scorretto nei tuoi confronti? Cosa vorresti che vedesse davvero? Quale sarebbe la situazione ideale in cui ti sentiresti di non avere più bisogno di ripensarci o di sperare in una sua risposta?

Ti lascio con ancora più domande su cui riflettere. Spero che possano essere utili a capire sempre di più di cosa hai bisogno e cosa vuoi veramente.
Un caro saluto,

Dott. Giovanni Noè Inserita il 08/08/2025 - 09:54

Buongiorno,
quando un legame termina, spesso non è solo la persona a mancare, ma anche ciò che quella relazione rappresentava per noi: attenzioni, conferme, senso di appartenenza. È naturale, quindi, che a distanza di tempo riaffiorino emozioni e domande, soprattutto se restano zone d’ombra o “parole non dette”.

Prima di decidere se ricontattare il suo ex, le propongo una riflessione utile: qual è il vero obiettivo? Vuole un chiarimento definitivo? Un suo pentimento? O conferme sul suo valore?
Ogni obiettivo porta a scenari diversi:

Se cerca validazione o un cambiamento nei suoi sentimenti, rischia di riaprire una ferita e alimentare aspettative difficili da soddisfare.

Se invece desidera un chiarimento razionale per chiudere il cerchio, può valutare se è disposta ad accettare qualsiasi risposta, anche quella meno desiderata.

A volte il bisogno di contatto è più legato a calmare un vuoto momentaneo che a costruire qualcosa di nuovo. In questi casi, assecondarlo può dare sollievo breve ma lasciare intatta la sensazione di dipendenza emotiva.
Un buon passo può essere fare prima un “test” su di sé: scrivere ciò che vorrebbe dirgli, rileggere a freddo dopo qualche giorno, e vedere se il desiderio di inviare il messaggio è ancora lo stesso. Questo crea spazio tra impulso ed azione, riducendo il rischio di agire per emozione.

In sintesi: non è vietato ricontattare un ex, ma è utile farlo solo quando la motivazione è chiara e non legata alla speranza che la realtà cambi in base alla sua risposta. In questo modo, qualsiasi esito sarà più gestibile e meno doloroso.