Domande su Sesso, Coppia, Amore e Relazioni Domande e Risposte su sessualità, amore, coppia e relazioni
Perché mia moglie ha bisogno di questa fantasia?
Buongiorno
Mia moglie ed io siamo sposati da 21 anni.
Io no ho 47 e lei 42, abbiamo due figli.
La nostra vita matrimoniale è tutt'ora serena, solo qualche litigio qua e là, i figli crescono e noi stiamo bene insieme.
Sul fronte del sesso ho un dubbio.
Qualche mese fa ho scoperto sul suo cellulare un'applicazione, un po' nascosta, che so essere usata per chattare, la cui presenza mi è parsa strana.
Voglio chiarire che non si è trattato di un controllo motivato da dubbi, mi ha chiesto di tentare di sistemare il suo cellulare in quanto crashava in continuazione.
Senza voler approfondire la questione informatica vi dirò che ho aperto questa app.
Ebbene ho contato una decina di contatti, tutti uomini intorno i 45 anni circa, con i quali scambia frasi molto spinte, erotiche ma anche estremamente "porno".
Dopo la prima gelata di sangue ho cercato di ragionare e pormi domande.
1) Se nascondesse una tresca non sarebbe così ingenua da darmi il suo cellulare rischiando di essere scoperta.
2) Se invece lo avesse fatto apposta per mettermi sotto il naso le mie corna non sapendo in quale altro modo fare?
3) Perché a questi uomini non menziona nessun problema di coppia col quale giustificare il suo comportamento? Perché nelle sue frasi parla solo di sesso spinto fine a sé stesso?
..... è così via.
Non riuscendo a trovare un senso logico apparente in nessuna ipotesi, in quanto non stiamo attraversando nessuna crisi matrimoniale, ho deciso di guardarla negli occhi e chiederle spiegazioni..... tra un misto di sgomento, rabbia e terrore di averla persa senza essermene neppure accorto.
Attimo di sguardi.... poi la spiegazione mi ha lasciato di stucco.
"Non ti sto tradendo... è una mia fantasia, solo una fantasia.... che non avevo il coraggio di dirti".
Una fantasia inconfessabile.
Ovvero si eccita a chattare con perfetti sconosciuti recitando la parte della moglie fedifraga.
Devo dire che, tornando indietro con la memoria, non ha mai cambiato abitudini, non si cura più di prima, non si chiude in bagno per chattare.... non fa tutte quelle cose tipiche dei traditori, tranne usare parecchio il cell.
Ha voluto dimostrarmi che non mi tradisce davvero.
Ha voluto che leggessi integralmente tutte le chat,
ho letto cose molto spinte, cose che facciamo io e lei, non sono un puritano bacchettone.
Ma leggere certe cose rivolte ad altri uomini mi ha turbato molto.
Però devo ammettere che in mezzo a tutte quelle frasi non ho letto nulla che indicasse un suo scontento nei miei confronti, anzi, mi ha più volte descritto come passionale, ma che nonostante questo lei aveva bisogno di tradirmi comunque per dare sfogo alla “moglie troia” che è in lei ( parole scritte da lei).
Ma alle insistenze di questi uomini per incontrarla, lei rispondeva sempre con frasi indefinite che lasciavano in sospeso il discorso, senza dire di no e senza dire di si.
Ad un paio di questi, i più insistenti, mesi fa ha scritto che io l'avevo sorpresa e quindi doveva troncare.
È così è stato, vedendo la cronologia ho potuto constatare che con questi due non ha più scritto in effetti.
Insomma, tutto lascia intendere che non mi stia mentendo quando mi dice che è solo un gioco virtuale.
Ovvero che trovi eccitante recitare la parte della fedifraga ma senza esserlo davvero.
Ma adesso mi ritrovo in una condizione stranissima:
Mia moglie vorrebbe il mio benestare per continuare a chattare recitando un ruolo che la eccita e alimenta le sue fantasie virtuali, sostiene inoltre che tale pratica la “accende” e proprio per questo a letto è molto calda con me.
Io mi ritrovo a 47 anni a dover fare i conti con dubbi sulla sua onestà, anche se sembrerebbe tutto vero, ma la gelosia è irrazionale.
Insomma... ho diversi elementi per crederle ma mi sento agitato, come posso non temere che prima o poi tutte queste chat le facciano fare la sciocchezza?
Temo che impedirglielo faccia solo danno.
Grazie mille
Lui ha tratti narcisistici, esiste un alternativa alla parola fine?
buongiorno,
ho una relazione con un uomo che presenta alcuni tratti narcisistici della personalità.
Non credo rientri in un totale disturbo di personalità, in quanto presenta sensi di colpa, empatia e attenzione vera nei confronti delle persone con cui si relaziona e nei miei confronti. Ma non riesce a costruirsi una relazione umana che sia vera e stabile, soprattutto non permette più di tanto che gli si avvicini. O meglio, ha amicizie durature e di lunga data, ma solo se l'altro è disposto a darsi da fare pur di tenerla in piedi, cercandolo, standogli vicino. Lui non fa assolutamente nulla parte sua perché il rapporto stia in piedi. Con me alterna momenti di presenza totale, vicinanza, e manifestazione di amore ed affetto, a fughe repentine, senza apparente ragione se non appena mi avvicino troppo, e lunghi ed infiniti silenzi. In seguito ai quali, una volta riallacciato il contatto è come se nulla mai fosse accaduto. Alcuni tratti del narcisista mi pare li possieda appieno, il bisogno di essere sempre al centro, di essere lodato ed ammirato, la consapevolezza che questo malsano gioco di allontanamento e vicinanza mi leghino sempre più a lui. Prova stima nel riconoscere che con lui la vita è una roulette russa. Si vola e ci si schianta. Va molto fiero di questo suo aspetto caratteriale. Solo i coraggiosi ed i temerari osano... a suo dire... Si riconosce come un premio, un trofeo che raggiungo se mi do da fare, se mi impegno. Sarò ricompensata... questo è il suo modo di vedere se stesso. Io e tutte le persone che con lui si relazionano siamo considerate valide e di valore solo e se disposte a farsi in quattro per lui. Al contrario suo, che nulla fa pur di tenere vicino a sé chiunque. Sola eccezione la madre. Si giustifica dicendo di non avere bisogno di manifestare il suo affetto, tanto coloro che lo amano lo sanno, ma allo stesso tempo si aspetta e pretende che chi lo ama faccia di tutto pur di stargli vicino. Si aspetta il massimo dando il minimo se non il nulla. Ora, sono combattuta tra il gettare la spugna e abbandonare la nave, ma la consapevolezza che non sia del tutto così, mi spinge a convincermi che non sia del tutto irrecuperabile. E' una persona molto sensibile, soffre lui stesso del suo modo di essere, ed in fondo è consapevole di quanto sia lui stesso la causa per cui tutti finiscano inevitabilmente per allontanarsi. Questo fa si che si crei un effetto a catena, gli altri vanno via e lui fa sempre meno per trattenerli. Io so che è una persona buona, distante molto, rispetto ad alcuni aspetti che descrivono il narcisista patologico come un individuo senza speranza dal quale scappare a gambe levate. La verità è che gli voglio molto bene, ma ne voglio anche a me stessa. Ora, sono arrivata a soffrire sempre meno le sue assenze e le sue sparizioni, ma non vorrei abbandonarlo. E' palese che soffra quando qualcuno a cui tiene prende le distanze, e lo manifesta, nei gesti, nelle parole, negli stati d'animo. Eppure finisce per convincersi che la solitudine per lui sia la miglior soluzione, almeno questo è quello che si dice, quello che sente, io sono certa, è l'esatto opposto. Avrei piacere di avere un consiglio se possibile. grazie Chiara
Felicemente fidanzata ma pensare all'ex
Sono una ragazza di 22 anni e da quasi 7 mesi sono fidanzata con un ragazzo stupendo. Con lui c'è molta complicità mentale, è bello intelligente e non litighiamo praticamente mai. Tuttavia sempre più frequentemente mi ritrovo a pensare al mio ex, a sognarlo e a addirittura sperare di incrociarlo. Con il mio ex siamo stati insieme 2 anni, una relazione super intensa ma piena di alti e bassi ed è finita perchè in un periodo litigavamo troppo (non perchè non c'erano i sentimenti). Ci siamo lasciati un anno fa, ho passato i primi mesi con la rabbia dentro ma ora che mi è passata sono curiosa a voler capire come è diventato ora e come staremmo insieme, anche se ho paura di rovinare tutto.Le poche volte che l'ho sentito (perchè anche a lui manco e a volte mi cercava) avrei voluto raccontargli un sacco di cose, ma so che ora sono fidanzata e non è il caso.
Fino a che punto è normale pensare ad un ex? è normale essere felicemente fidanzata e a modo mio amare la persona con cui sto ora ma pensare all'ex che si aveva amato con tutta se stessa? Cosa faccio?
Quando la moglie "lesbica" vuole una donna
Buongiorno
mi chiamo Alessandro, ho 45 anni, mia moglie 37, una figlia di 4. Sposati da due anni dopo una convivenza di dieci anni. Nessun problema particolare se non che quest'estate mia moglie mi confessa che a lei piacciono “anche” le donne. La notizia non mi sorprende più di tanto: un sospetto l'ho sempre nutrito ma sentirlo dire in piena sincerità mi ha lasciato spiazzato. Da quel momento, un otto volante di emozioni: paura (mi lascerà per una donna?), insicurezza (sono io il problema?), incoraggiamento (almeno non è un altro uomo), eccitazione (ci scappa un'avventura a tre). Poi la razionalità: fattene una ragione, mi dico, lei è così, tu non ci puoi fare nulla se non accettarla per quello che è. E così ho fatto: ho accettato la cosa, ho cercato di renderla condivisa, giocando con lei sull'ambiguità, quasi incoraggiandola a "togliersi la voglia" perchè, è controproducente tenere repressa la propria natura. Mia moglie mi ha sempre assicurato che il mio ruolo di marito e amante non è in discussione, che è soddisfatta di me, come compagno di vita e sotto le lenzuola. Un giorno mi parla di una ragazza (che entrambi conosciamo ed è una lesbica dichiarata con relazione "ufficiale") con la quale "qualcosa" è accaduto. Ne parliamo, si frequentano, e continua a rassicurarmi sul fatto che il nostro rapporto non è in discussione. In effetti, tutto sembra filare liscio, pure a letto, dove evidentemente le mie fantasie giovano al nostro rapporto e mia moglie non si tira indietro. Ma continuo a chiedermi se il mio atteggiamento sia corretto, se, per il timore di perderla, sto spingendo troppo mia moglie nel letto di una donna. Atteggiamento che non sarebbe reciproco. Insomma i dubbi sono tanti. le domande pure. che fare?
Mia moglie si masturba, come affrontare la cosa?
Buongiorno è da circa 6 mesi che mi sono accorto che mia moglie si masturba regolarmente tutti i giorni anche durante le prime ore del mattino mentre io sto dormendo. So che masturbarsi è normale ma a sentirla sto male e mi crea ansia. Ho cercato di parlare di questo argomento dicendo che una mattina l'ho sentita ma ha negato spudoratamente e mi ha detto che lei certe cose non le fa, inoltre gli ho fatto presente che ultimamente abbiamo meno relazioni rispetto a un anno fa ma lei innervosita ha risposto che è un pretesto per farle capire che sono alla ricerca di una relazione extra. Mi ha più volte detto che mi ama ma non so come affrontare la questione. Devo digli apertamente quello che sento e come mi sento? Non voglio rovinare il nostro bellissimo rapporto ma io non dormo sereno e rilassato.
2 risposte - LeggiRagazzo che si masturba su altre
Salve, sto da ormai più di due anni con questo ragazzo. Ho scoperto che si masturba sulle foto di altre ragazze di instagram. Sia conoscenti, sia amiche, sia fidanzate di amici. Non ne vuole parlare e per me non è facile accettare tutto ciò, anche se non lo do a vedere. Sono una persona molto insicura e questo mi fa sentire peggio. Abbiamo un ottima chimica sessuale e spesso cerco di inviargli qualche foto intima per sollecitarlo ma non penso che abbiano lo stesso effetto. Non so con chi parlarne perché mi vergogno molto. Ovviamente il problema in se non è la masturbazione o il fatto che abbia pensieri erotici al di fuori di me. Visto che comunque spesso mi fa battute su altre ragazze o mie amiche. Solo che l’usare foto di persone che conosco personalmente mi fa star male. Proprio perché sono persone vicine a noi e che lui conosce mi fa strano. Se fossero state modelle/attrici o quant’altro non mi tangerebbe minimamente come cosa. Solo che a quanto pare su di loro non lo fa. Sicuramente ricorre anche all’uso di video porno perché di questo ne abbiamo parlato spesso e anche con più tranquillità. Non capisco perciò la necessità di tutto ciò, soprattutto visto che ha anche delle foto mie. Non so da quando ha iniziato questa pratica se da quando stiamo insieme o da molto prima. Vorrei sapere come poter affrontare e accettare tutto ciò senza starci così male. Grazie mille in anticipo.
3 risposte - LeggiDubbi e porno
Buongiorno, sono elena ho 23 anni e ho un problema con il mio fidanzato. Stiamo insieme da 4 anni e ci amiamo tantissimo anche tra i tanti alti e bassi. Per quanto riguarda la nostra sfera sessuale ci siamo sempre trovati bene se non per trans periodo di stress che non ci permetteva di prenderci del tempo per noi. Ultimamente è uno di quelli e le cosa mi fa stare male ma lui dice che non gli va sempre come prima perché è stanco o comunque mi vede stanca perché torno tardi da lavoro. Sono qui oggi per affrontare un tema delicato per me che sono i porno. So che lui è molto “legato” a questo tipo di attività e io al contrario no, cerco piacere in altre cose.
Ieri utilizzando il suo cellulare per cercare una cosa su Google ho notato che aveva visto dei video porno sia la mattina che la sera di una giornata in cui è stato con me sia la mattina che la sera. Il titolo di questo porno era riguardo a delle ragazze che si esibivano in diretta. Io sono rimasta molto scombussolata dalla cosa..A me ferisce molto e non riesco a prenderla più come una cosa fisiologia dell’uomo ma percepisco un fondo di verità in quello che cerca. La cosa mi fa stare male davvero tanto. Non so che fare io non mi vedo in un futuro con un uomo che cerca online altre ragazze.
Usata e poi gettata via
Poco più di un mese fa ho concluso una relazione (che non è mai stata ufficializzata) con un ragazzo. Mi ha sempre tenuto molto sulle spine ed era come camminare sulle uova, litigavamo spesso, non mi sentivo apprezzata per com'ero, mi dava pochissime attenzioni, ma abbiamo raggiunto livelli di intimità mai avuti con nessun altro. Non ho mai dormito insieme a nessuno prima di lui. Gli voglio ancora bene. Ho chiuso perché dopo 1 anno mi era chiaro che non ci fosse futuro e anche perché si drogava e non era una cosa che mi faceva stare bene. Dopo aver pianto insieme, esserci risentiti varie volte per dirci che ancora non la stavamo superando, che ci pensavamo spesso e tutto il resto, scopro che 1 settimana esatta dopo aver chiuso lui si era già messo nel letto un'altra. Un'altra per cui aveva sempre speso parole brutte, la classica persona di cui "non devi assolutamente preoccuparti perché con una così mai nella vita". Eppure dopo 1 settimana lei dorme con lui abbracciata come facevo io. E quando l'ho scoperto non ha saputo dirmi nulla, non ho avuto una spiegazione. Mi ha trattato con indifferenza e freddezza, mi ha chiesto "ma perché cosa ho fatto di male?". Eppure lui sapeva del mio passato, dei tradimenti, delle bugie che ho ricevuto. Gli avevo raccontato tutto chiedendogli di non trattarmi mai in questo modo, eppure l'ha fatto lo stesso. Avrei voluto che me lo dicesse subito, invece di continuare a sentirci per dirci che ancora pensavamo l'uno all'altra. Mi sento come un foglio accartocciato e buttato nel cestino. Mi sento sostituibile. Mi sento inferiore. Mi sento che non ho dato abbastanza e che tutto questo conferma ciò che penso: non valgo nulla. Mi fa letteralmente venire da vomitare pensare a loro due insieme. Mi fa schifo il concetto di passare da una persona all'altra così. Al telefono mi disse pure che questa nemmeno gli piaceva e pensava ancora a me, ma sta provando a frequentarla. Ha ammesso di non voler stare solo. A un certo punto ha sbadigliato dicendo "hai finito? No perché io sarei stanco e vorrei dormire". Mentre io piangevo e scleravo e cercavo risposte che non arrivavano. In terapia ho scoperto perché queste persone sono attraenti per me. Sto ricreando un dolore che mi porto dietro da tutta la vita. Ad oggi sono di nuovo in confusione e soffro, mi sento usata e buttata via, sento di non essere abbastanza, sento che non mi voglio bene e di non poter offrire nulla a nessuno. Sto mettendo di nuovo in discussione tutto, il lavoro, la casa... non so cosa voglio fare né cosa mi piaccia davvero, non ho nemmeno il coraggio di trovarmi un hobby (se penso di andare in palestra mi vergogno al solo pensiero che altre persone mi vedano allenarmi). Sono persa, mi manca il ragazzo di cui vi parlavo, mi odio, penso di non avere speranza e di non essere in grado di far niente da sola. Non so come spiegare quanto penso di fare schifo come essere umano, quanto mi sento inutile. È tutta la vita che mi confermano che non sono abbastanza, che potrei fare di più. Mi affanno per dimostrare che ho un valore, corro dietro agli altri anche se non mi vogliono e cerco di dargli tutto l'amore che posso, perché a forza di insistere prima o poi mi vedranno e mi sceglieranno, mi ameranno anche loro. Mi accontento delle briciole e quando me le danno mi sembrano chissà che, gli do un grande valore. Faccio una fatica immensa, porto pazienza e mi impegno tantissimo e alla fine? Mi buttano via e mi sembra che siano sollevati di essersi tolti di torno questa scocciatura. Mi dicono sempre che mi vogliono tanto bene e non mi dimenticheranno mai, questo ragazzo in particolare mi ha detto che con me ha fatto cose mai fatte prima e rimarrò per sempre una parte fondamentale della sua esistenza. Eppure di fatto dopo 1 settimana era già con un'altra. Con lei fa cose per le quali ho dovuto insistere parecchio a suo tempo, aveva sempre una scusa per dire di no. Si definiva riservato e anche se tutti sapevano di noi lui cercava di nascondere il nostro rapporto. Con lei è molto più alla luce del sole, addirittura pubblicano cose insieme sui social. Con me mai. Sono forse una persona di cui ci si deve vergognare? Odio il pensiero di aver spianato la strada a qualcun altro. Non mi stupirebbe se con lei decidesse di intraprendere una relazione. Quella che non ha mai concesso a me. E alla fine, non ho ottenuto neanche un "mi dispiace" ma solo indifferenza e la sensazione che volesse che mi togliessi dai piedi il più velocemente possibile. Sapeva quali erano i miei punti deboli e li ha toccati tutti, senza pietà.
Sono stanca di combattere così. A volte vorrei solo che ci fosse un interruttore e spegnere tutto per non sentire più tutto questo.
Tradimenti, gravidanza e confusione
Buongiorno, la scorsa settimana ho scoperto che il mio partner (con cui ero in una relazione da due anni e mezzo) mi ha tradita un paio di volte (che io sappia). Ha negato l'evidenza, minimizzato e cercato di attribuire la colpa alla controparte (sono pazze, invidiose, hanno problemi psichiatrici). Da quel momento è sparito, non l'ho più visto nè sentito e ha rifiutato qualsiasi confronto con me. La situazione, che è già difficile, è ancora più complessa dal momento che sono incinta di 10 settimane e se già ero confusa prima su cosa fare, ora lo sono ancora di più. Non so come affrontare la situazione e mi fa rabbia che lui non si curi nemmeno di informarsi su come stia procedendo la gravidanza, né delle spese che sta comportando per me, che ho perso il lavoro da qualche settimana a causa di un licenziamento collettivo. Aggiungo che la nostra relazione è sempre stata instabile e segnata da molti litigi, omissioni, bugie suoi allontanamenti di periodi variabili (che ho gestito male emotivamente) e puntuali ritorni sui suoi passi. Anche quando ho scoperto di essere incinta si è completamente distaccato. Ho cercato un confronto con lui per le prime 6 settimane, ma era in una fase di totale chiusura e fuga. Quando si è resettato e ha deciso di farsi carico delle sue responsabilità e di accompagnarmi in questo percorso la tregua è durata due giorni, poi ho scoperto oli tradimenti di cui sopra. Mi sono già rivolta ad una psicoterapeuta per cercare di capire come gestire la situazione, ma sento che al momento non ne sto traendo beneficio. Mi sento completamente priva di forze, afflitta e spaventata. Grazie a chiunque mi fornirà un consiglio.
2 risposte - LeggiDifficoltà nel gestire un rapporto
Salve,
Mi sto sentendo da un mese con una ragazza, ancora non ci siamo visti per un primo appuntamento. Io sono di Roma e lei è di Bologna. Quello che mi succede e che non riesco a capire è perchè facciamo chiamate lunghe di un ora ciascuna sentendoci 3 volte circa a settimana, mentre quando le scrivo mi risponde il giorno dopo. Lei dice che non usa wazzap e preferisce la chiamata ha molti impegni. Io ci credo poco, però vedo che le chiamate sono lunghe ed intense e non capisco se mi sta prendendo in giro o se in realtà vuole fare sul serio.
Non boglio perder tempo ho 31 anni e mi dà noia e stress una relazione dove non si capiscono molte cose
Ditemi la vostra se volete e grazie!
Litigi e paure
Salve, in terapia da anni scrivo per avere un ulteriore parere rispetto ad una situazione che mi tartassa.
Esco da mesi fatti di lutti improvvisi e prematuri di alcune tra le persone più importanti dalla mia vita e di miei problemi di salute fisica importanti.
L’unico mio sollievo è il mio compagno, che mi sostiene con grande forza sempre, che mi mette al primo posto, che si fa carico di ogni cosa per me.
Ho sempre pensato in questo anno e mezzo che fosse la persona più buona al mondo e questa sua bontà d’animo è riuscita persino a sconfiggere le mie ansie da DOC da relazione (uno degli aspetti del mio disturbo), perché mi sono innamorata sempre più di questo suo essere così presente per me, in modo sano, autentico.
In questo periodo insieme non ha mai innescato un litigio, perché essendo molto paziente accetta con armonia le mie richieste, comunica molto e non ha un carattere duro, è sempre pacato anche nei modi e mi accontenta sempre.
Io invece a volte litigo forte, soprattutto in questi mesi.
L’altra sera abbiamo litigato e per la seconda volta (la prima un mese fa) ho notato che lui si dispera come un matto.
Non urla, non saprebbe neppure farlo, ma si dispera, verso se stesso e a voce bassa.
Succede soprattutto quando gli dico che è finita o quando la mia rabbia mi porta a dirgli qualsiasi cosa con l’intento di farlo soffrire, perché so che si fida di ogni cosa che dico e finisce per credere davvero a ciò che dico.
La penultima volta ha tirato un calcio alla porta, l’ultima mi ha invece scioccata perché esasperato mi ha tirato uno schiaffetto sul braccio.
Non mi ha fatto male, inoltre se lo avesse fatto avrei potuto difendermi perché ho molta più forza di lui.
Ma quel gesto mi ha traumatizzata.
Si è scusato e continua a farlo, ripetendo che essendo a letto al buio non si è reso conto e che voleva tirare un pugno sul letto e mi ha beccata per errore.
Quella sera avrei voluto lasciarlo ma non ci sono riuscita, penso a quanto abbiamo costruito di meraviglioso e a quanta complicità, a quanto amore.
Gli dico che andremo avanti ma ho bisogno di tempo per tornare a fidarmi.
Continua a scusarsi e a dire che davvero non aveva visto il mio braccio al buio e che lui non mi farebbe mai del male perché l’unica cosa che davvero vuole è proteggermi sempre da tutto e farmi sentire al sicuro (lo ha sempre detto in questo anno e mezzo).
Eppure io continuo a non credergli, ne parliamo moltissime volte al giorno, continua sulla sua versione arrivando a dirmi che se lo avesse fatto davvero appositamente ormai a questo punto me lo direbbe.
Ma quel momento mi tartassa.
Io soffro di DOC, da qualche settimana ho sospeso il citalopram di botto e dunque sono consapevole che in parte questo non riuscire a liberarmi di un pensiero, il fatto di rimuginarci continuamente su, l’angoscia e il cercare risposte siano sintomi del disturbo.
La mia psicologa conosce bene la mia sofferenza di questo periodo e non ha dato importanza a questa cosa, quanto invece al mio riversare su di lui ed esasperare tutto.
Cosa fare?
Mi sento anche in colpa a scrivere questo messaggio…perché lui è davvero tanto buono…mi sento di tradirlo per tutto quello che fa per me…che situazione triste…devo allarmarmi? Lasciarlo? Cosa fare?
Problemi fantasie sessuali femdom e cuckold
Sono da sempre stato attratto dai piedi femminili da bambino e crescendo attratto da donne forti e dominanti. Ultimamente sto avendo fantasie sempre più estreme, premetto che non ho mai avuto grande successo con le donne causa anche la mia timidezza ma ho avuto esperienze con Mistress, alcune prostitute, una fidanzata e alcuni incontri occasionali ma veramente pochi, ne avrei potuti avere alcuni di più ma alla fine non realizzate.
Detto questo mi affascina adorare la Donna come fosse una Dea, una scultura, sono anche artista e collego questo anche all’arte.
Ultimamente mi stanno aumentando le fantasie Cuckold dove immagino di amare la mia donna ma accettare che lei faccia esperienze sessuali e prova piacere. Vorrei una relazione amorosa normale ma poi non mi fido, penso sia una cosa non realistica e che sia normale che prima o poi ti tradisce, può alla lunga dopo anni annoiare e poi quante coppie tradiscono, perciò credo poco nell’amore duraturo, il Cuckold quasi mi dà sicurezza che lei mi ama ma accetto che faccia sesso con altre persone.
Questo però non è solo dato da questa motivazione ma mi eccita proprio essere rifiutato e assistere ad un rapporto sessuale. La mia massima eccitazione e la fantasia più forte che ho è ascoltare fuori la porta anche una coppia dominante mentre fanno l’amore e io al massimo annusare e leccare scarpe e calze collant della donna.
Ho trovato diverse coppie e soprattutto donne a cui affascina questa mia fantasia, quindi forse neanche così tanto estrema o da considerarmi pazzo.
Ho due tipi di piacere uno dove vorrei vivere una Relazione amorosa Femdom e cuckold con una partner e l’altra mi piacerebbe trovare coppie uomo-donna ma anche donna-donna che mi usano come loro schiavo ma con amore, dove io preparo la camera per loro, faccio musica, fotografie e uso luci colorate per loro con amore e poi resto fuori senza disturbare ma in parte mi eccita che io sono il preparatore del loro piacere. Mi piace dargli piacere e poi essere escluso e umiliato, essere lo schiavo della coppia oppure anche una Padrona con il suo amante. Mi piace fare da poggiapiedi mentre si baciano, adorazione dei piedi, servire cibo e bevande e massaggiare oppure dare piacee. Però c’è una parte di me che vuole anche affetto, per questo la relazione amorosa rimane la migliore dove posso anche coccolare ed essere coccolato dalla mia donna. Mi paice una donna dominante materna e affettuosa ma anche severa e sadica.
Al momento faccio difficoltà a trovare questo tipo di donna perciò penso più a trovare coppie per rapporti occasionali ma ancora non riesco a trovare, poi mi sta anche eccitando pagare una vacanza a una donna con il suo amante e ricevere solo foto, video e audio mentre fanno sesso ed essere usato, escluso e umiliato per il suo piacere.
È come se il paicere degli altri e soprattutto della donna è il mio piacere, non devo per forza ricevere piacere ma sentire come lei gode e prova piacere mi eccita e mi fa stare bene. Il problema nasce dalle domande interne che mi faccio e mi dico: Ma forse sono solo uno stupido? Ma forse dovrei cercarmi una ragazza normale e godere anche io del sesso tradizionale? Ma cosa sto facendo sto spendendo per altre persone che mi sfruttano quando dovrei essere io ad andare in vacanza e godermela, questi pensieri mi fanno venire sensi di colpa, penso che forse tutte queste fantasie sono solo perversioni date dai rifiuti che ricevevo da bambino e da adolescente dalle femmine e guardavo sempre loro baciarsi con altri ma non con me e che mi rifiutavano. Ultimamente piaccio anche ad alcune ragazze quindi mi dico, forse sto sprecando l’opportunità di avere ragazze che mi amano o che vogliano fare sesso con me per queste cose qua?
il piacere sessuale maggiore loa avrà sempre la coppia perché ha reale contatto anche se a me eccita masturbarmi fuori la porta però è proprio questo che mi eccita, sapere che loro godono e provano più piacere di me e che io posso solo ascoltare, sentirmi inutile ma allo stesso tempo utile al loro piacere.
Sono davvero confuso, sto forse rinunciando a un piacere maggiore quello di avere una donna che ti vuole, reale contatto fisico e il sesso tradizionale? È ridicolo pagare le coppie oppure offrire la mia camera e fare lo schiavo? È ridicolo avere queste fantasie? Sono solo il risultato delle mie insicurezze che penso di non essere amato e che sono solamente uno schiavo? Però tutto questo mi eccita e mi sento un malato, per favore aiutatemi sto cadendo in depressione e sto male, non riesco a controllare queste fantasie mi danno troppo piacere, il sesso tradizionale l’ho provato e non mi dà la stessa scarica.
Quando ascolto una coppia anche tramite audio mi batte forte il cuore, aumenta la respirazione, mi vengono fortissime farfalle nello stomaco, non riesco a stare in piedi, tremo, provo un piacere grande come se stessi assistendo ad un evento raro e il loro piacere soprattutto della donna, i suoi gemiti e i rumori che si sentono mi fanno provare tantissimo piacere misto ad emozioni quali invidia, rabbia, frustrazione, tristezza, gioia, empatia per il loro piacere ed eccitazione ma tutto questo mi da piacere. Come compersione. Tutte queste emozioni non mi capitano quando faccio sesso io anzi spesso ho problemi di erezione ma forse dovrei solo imparare a provare paicere anche nel sesso tradizionale?
Ma tutto questo non è normale penso annullarsi tanto per altre persone e non ricevere piacere diretto e privarsi di questo piacere o sbaglio? Però mi dà tanta eccitazione e piacere anche se è minore della donna. Cosa devo fare? È una cosa che devo eliminare e soprattutto si può eliminare? Oppure devo accettare che io sono così e debba provare piacere così? Capisco che mi prenderete per malato e pazzo e anche io mi ci sento ma comunque riconosco che ci sono persone PEGGIORI di me come i Pedofili e Stupratori perciò vi prego voi che studiate la mente umana aiutatemi per favore.
Dubbi e porno
Buongiorno, sono elena ho 23 anni e ho un problema con il mio fidanzato. Stiamo insieme da 4 anni e ci amiamo tantissimo anche tra i tanti alti e bassi. Per quanto riguarda la nostra sfera sessuale ci siamo sempre trovati bene se non per trans periodo di stress che non ci permetteva di prenderci del tempo per noi. Ultimamente è uno di quelli e le cosa mi fa stare male ma lui dice che non gli va sempre come prima perché è stanco o comunque mi vede stanca perché torno tardi da lavoro. Sono qui oggi per affrontare un tema delicato per me che sono i porno. So che lui è molto “legato” a questo tipo di attività e io al contrario no, cerco piacere in altre cose.
Ieri utilizzando il suo cellulare per cercare una cosa su Google ho notato che aveva visto dei video porno sia la mattina che la sera di una giornata in cui è stato con me sia la mattina che la sera. Il titolo di questo porno era riguardo a delle ragazze che si esibivano in diretta. Io sono rimasta molto scombussolata dalla cosa..A me ferisce molto e non riesco a prenderla più come una cosa fisiologia dell’uomo ma percepisco un fondo di verità in quello che cerca. La cosa mi fa stare male davvero tanto. Non so che fare io non mi vedo in un futuro con un uomo che cerca online altre ragazze.
Usata e poi gettata via
Poco più di un mese fa ho concluso una relazione (che non è mai stata ufficializzata) con un ragazzo. Mi ha sempre tenuto molto sulle spine ed era come camminare sulle uova, litigavamo spesso, non mi sentivo apprezzata per com'ero, mi dava pochissime attenzioni, ma abbiamo raggiunto livelli di intimità mai avuti con nessun altro. Non ho mai dormito insieme a nessuno prima di lui. Gli voglio ancora bene. Ho chiuso perché dopo 1 anno mi era chiaro che non ci fosse futuro e anche perché si drogava e non era una cosa che mi faceva stare bene. Dopo aver pianto insieme, esserci risentiti varie volte per dirci che ancora non la stavamo superando, che ci pensavamo spesso e tutto il resto, scopro che 1 settimana esatta dopo aver chiuso lui si era già messo nel letto un'altra. Un'altra per cui aveva sempre speso parole brutte, la classica persona di cui "non devi assolutamente preoccuparti perché con una così mai nella vita". Eppure dopo 1 settimana lei dorme con lui abbracciata come facevo io. E quando l'ho scoperto non ha saputo dirmi nulla, non ho avuto una spiegazione. Mi ha trattato con indifferenza e freddezza, mi ha chiesto "ma perché cosa ho fatto di male?". Eppure lui sapeva del mio passato, dei tradimenti, delle bugie che ho ricevuto. Gli avevo raccontato tutto chiedendogli di non trattarmi mai in questo modo, eppure l'ha fatto lo stesso. Avrei voluto che me lo dicesse subito, invece di continuare a sentirci per dirci che ancora pensavamo l'uno all'altra. Mi sento come un foglio accartocciato e buttato nel cestino. Mi sento sostituibile. Mi sento inferiore. Mi sento che non ho dato abbastanza e che tutto questo conferma ciò che penso: non valgo nulla. Mi fa letteralmente venire da vomitare pensare a loro due insieme. Mi fa schifo il concetto di passare da una persona all'altra così. Al telefono mi disse pure che questa nemmeno gli piaceva e pensava ancora a me, ma sta provando a frequentarla. Ha ammesso di non voler stare solo. A un certo punto ha sbadigliato dicendo "hai finito? No perché io sarei stanco e vorrei dormire". Mentre io piangevo e scleravo e cercavo risposte che non arrivavano. In terapia ho scoperto perché queste persone sono attraenti per me. Sto ricreando un dolore che mi porto dietro da tutta la vita. Ad oggi sono di nuovo in confusione e soffro, mi sento usata e buttata via, sento di non essere abbastanza, sento che non mi voglio bene e di non poter offrire nulla a nessuno. Sto mettendo di nuovo in discussione tutto, il lavoro, la casa... non so cosa voglio fare né cosa mi piaccia davvero, non ho nemmeno il coraggio di trovarmi un hobby (se penso di andare in palestra mi vergogno al solo pensiero che altre persone mi vedano allenarmi). Sono persa, mi manca il ragazzo di cui vi parlavo, mi odio, penso di non avere speranza e di non essere in grado di far niente da sola. Non so come spiegare quanto penso di fare schifo come essere umano, quanto mi sento inutile. È tutta la vita che mi confermano che non sono abbastanza, che potrei fare di più. Mi affanno per dimostrare che ho un valore, corro dietro agli altri anche se non mi vogliono e cerco di dargli tutto l'amore che posso, perché a forza di insistere prima o poi mi vedranno e mi sceglieranno, mi ameranno anche loro. Mi accontento delle briciole e quando me le danno mi sembrano chissà che, gli do un grande valore. Faccio una fatica immensa, porto pazienza e mi impegno tantissimo e alla fine? Mi buttano via e mi sembra che siano sollevati di essersi tolti di torno questa scocciatura. Mi dicono sempre che mi vogliono tanto bene e non mi dimenticheranno mai, questo ragazzo in particolare mi ha detto che con me ha fatto cose mai fatte prima e rimarrò per sempre una parte fondamentale della sua esistenza. Eppure di fatto dopo 1 settimana era già con un'altra. Con lei fa cose per le quali ho dovuto insistere parecchio a suo tempo, aveva sempre una scusa per dire di no. Si definiva riservato e anche se tutti sapevano di noi lui cercava di nascondere il nostro rapporto. Con lei è molto più alla luce del sole, addirittura pubblicano cose insieme sui social. Con me mai. Sono forse una persona di cui ci si deve vergognare? Odio il pensiero di aver spianato la strada a qualcun altro. Non mi stupirebbe se con lei decidesse di intraprendere una relazione. Quella che non ha mai concesso a me. E alla fine, non ho ottenuto neanche un "mi dispiace" ma solo indifferenza e la sensazione che volesse che mi togliessi dai piedi il più velocemente possibile. Sapeva quali erano i miei punti deboli e li ha toccati tutti, senza pietà.
Sono stanca di combattere così. A volte vorrei solo che ci fosse un interruttore e spegnere tutto per non sentire più tutto questo.
Tradimenti, gravidanza e confusione
Buongiorno, la scorsa settimana ho scoperto che il mio partner (con cui ero in una relazione da due anni e mezzo) mi ha tradita un paio di volte (che io sappia). Ha negato l'evidenza, minimizzato e cercato di attribuire la colpa alla controparte (sono pazze, invidiose, hanno problemi psichiatrici). Da quel momento è sparito, non l'ho più visto nè sentito e ha rifiutato qualsiasi confronto con me. La situazione, che è già difficile, è ancora più complessa dal momento che sono incinta di 10 settimane e se già ero confusa prima su cosa fare, ora lo sono ancora di più. Non so come affrontare la situazione e mi fa rabbia che lui non si curi nemmeno di informarsi su come stia procedendo la gravidanza, né delle spese che sta comportando per me, che ho perso il lavoro da qualche settimana a causa di un licenziamento collettivo. Aggiungo che la nostra relazione è sempre stata instabile e segnata da molti litigi, omissioni, bugie suoi allontanamenti di periodi variabili (che ho gestito male emotivamente) e puntuali ritorni sui suoi passi. Anche quando ho scoperto di essere incinta si è completamente distaccato. Ho cercato un confronto con lui per le prime 6 settimane, ma era in una fase di totale chiusura e fuga. Quando si è resettato e ha deciso di farsi carico delle sue responsabilità e di accompagnarmi in questo percorso la tregua è durata due giorni, poi ho scoperto oli tradimenti di cui sopra. Mi sono già rivolta ad una psicoterapeuta per cercare di capire come gestire la situazione, ma sento che al momento non ne sto traendo beneficio. Mi sento completamente priva di forze, afflitta e spaventata. Grazie a chiunque mi fornirà un consiglio.
2 risposte - LeggiDifficoltà nel gestire un rapporto
Salve,
Mi sto sentendo da un mese con una ragazza, ancora non ci siamo visti per un primo appuntamento. Io sono di Roma e lei è di Bologna. Quello che mi succede e che non riesco a capire è perchè facciamo chiamate lunghe di un ora ciascuna sentendoci 3 volte circa a settimana, mentre quando le scrivo mi risponde il giorno dopo. Lei dice che non usa wazzap e preferisce la chiamata ha molti impegni. Io ci credo poco, però vedo che le chiamate sono lunghe ed intense e non capisco se mi sta prendendo in giro o se in realtà vuole fare sul serio.
Non boglio perder tempo ho 31 anni e mi dà noia e stress una relazione dove non si capiscono molte cose
Ditemi la vostra se volete e grazie!
Litigi e paure
Salve, in terapia da anni scrivo per avere un ulteriore parere rispetto ad una situazione che mi tartassa.
Esco da mesi fatti di lutti improvvisi e prematuri di alcune tra le persone più importanti dalla mia vita e di miei problemi di salute fisica importanti.
L’unico mio sollievo è il mio compagno, che mi sostiene con grande forza sempre, che mi mette al primo posto, che si fa carico di ogni cosa per me.
Ho sempre pensato in questo anno e mezzo che fosse la persona più buona al mondo e questa sua bontà d’animo è riuscita persino a sconfiggere le mie ansie da DOC da relazione (uno degli aspetti del mio disturbo), perché mi sono innamorata sempre più di questo suo essere così presente per me, in modo sano, autentico.
In questo periodo insieme non ha mai innescato un litigio, perché essendo molto paziente accetta con armonia le mie richieste, comunica molto e non ha un carattere duro, è sempre pacato anche nei modi e mi accontenta sempre.
Io invece a volte litigo forte, soprattutto in questi mesi.
L’altra sera abbiamo litigato e per la seconda volta (la prima un mese fa) ho notato che lui si dispera come un matto.
Non urla, non saprebbe neppure farlo, ma si dispera, verso se stesso e a voce bassa.
Succede soprattutto quando gli dico che è finita o quando la mia rabbia mi porta a dirgli qualsiasi cosa con l’intento di farlo soffrire, perché so che si fida di ogni cosa che dico e finisce per credere davvero a ciò che dico.
La penultima volta ha tirato un calcio alla porta, l’ultima mi ha invece scioccata perché esasperato mi ha tirato uno schiaffetto sul braccio.
Non mi ha fatto male, inoltre se lo avesse fatto avrei potuto difendermi perché ho molta più forza di lui.
Ma quel gesto mi ha traumatizzata.
Si è scusato e continua a farlo, ripetendo che essendo a letto al buio non si è reso conto e che voleva tirare un pugno sul letto e mi ha beccata per errore.
Quella sera avrei voluto lasciarlo ma non ci sono riuscita, penso a quanto abbiamo costruito di meraviglioso e a quanta complicità, a quanto amore.
Gli dico che andremo avanti ma ho bisogno di tempo per tornare a fidarmi.
Continua a scusarsi e a dire che davvero non aveva visto il mio braccio al buio e che lui non mi farebbe mai del male perché l’unica cosa che davvero vuole è proteggermi sempre da tutto e farmi sentire al sicuro (lo ha sempre detto in questo anno e mezzo).
Eppure io continuo a non credergli, ne parliamo moltissime volte al giorno, continua sulla sua versione arrivando a dirmi che se lo avesse fatto davvero appositamente ormai a questo punto me lo direbbe.
Ma quel momento mi tartassa.
Io soffro di DOC, da qualche settimana ho sospeso il citalopram di botto e dunque sono consapevole che in parte questo non riuscire a liberarmi di un pensiero, il fatto di rimuginarci continuamente su, l’angoscia e il cercare risposte siano sintomi del disturbo.
La mia psicologa conosce bene la mia sofferenza di questo periodo e non ha dato importanza a questa cosa, quanto invece al mio riversare su di lui ed esasperare tutto.
Cosa fare?
Mi sento anche in colpa a scrivere questo messaggio…perché lui è davvero tanto buono…mi sento di tradirlo per tutto quello che fa per me…che situazione triste…devo allarmarmi? Lasciarlo? Cosa fare?
Problemi fantasie sessuali femdom e cuckold
Sono da sempre stato attratto dai piedi femminili da bambino e crescendo attratto da donne forti e dominanti. Ultimamente sto avendo fantasie sempre più estreme, premetto che non ho mai avuto grande successo con le donne causa anche la mia timidezza ma ho avuto esperienze con Mistress, alcune prostitute, una fidanzata e alcuni incontri occasionali ma veramente pochi, ne avrei potuti avere alcuni di più ma alla fine non realizzate.
Detto questo mi affascina adorare la Donna come fosse una Dea, una scultura, sono anche artista e collego questo anche all’arte.
Ultimamente mi stanno aumentando le fantasie Cuckold dove immagino di amare la mia donna ma accettare che lei faccia esperienze sessuali e prova piacere. Vorrei una relazione amorosa normale ma poi non mi fido, penso sia una cosa non realistica e che sia normale che prima o poi ti tradisce, può alla lunga dopo anni annoiare e poi quante coppie tradiscono, perciò credo poco nell’amore duraturo, il Cuckold quasi mi dà sicurezza che lei mi ama ma accetto che faccia sesso con altre persone.
Questo però non è solo dato da questa motivazione ma mi eccita proprio essere rifiutato e assistere ad un rapporto sessuale. La mia massima eccitazione e la fantasia più forte che ho è ascoltare fuori la porta anche una coppia dominante mentre fanno l’amore e io al massimo annusare e leccare scarpe e calze collant della donna.
Ho trovato diverse coppie e soprattutto donne a cui affascina questa mia fantasia, quindi forse neanche così tanto estrema o da considerarmi pazzo.
Ho due tipi di piacere uno dove vorrei vivere una Relazione amorosa Femdom e cuckold con una partner e l’altra mi piacerebbe trovare coppie uomo-donna ma anche donna-donna che mi usano come loro schiavo ma con amore, dove io preparo la camera per loro, faccio musica, fotografie e uso luci colorate per loro con amore e poi resto fuori senza disturbare ma in parte mi eccita che io sono il preparatore del loro piacere. Mi piace dargli piacere e poi essere escluso e umiliato, essere lo schiavo della coppia oppure anche una Padrona con il suo amante. Mi piace fare da poggiapiedi mentre si baciano, adorazione dei piedi, servire cibo e bevande e massaggiare oppure dare piacee. Però c’è una parte di me che vuole anche affetto, per questo la relazione amorosa rimane la migliore dove posso anche coccolare ed essere coccolato dalla mia donna. Mi paice una donna dominante materna e affettuosa ma anche severa e sadica.
Al momento faccio difficoltà a trovare questo tipo di donna perciò penso più a trovare coppie per rapporti occasionali ma ancora non riesco a trovare, poi mi sta anche eccitando pagare una vacanza a una donna con il suo amante e ricevere solo foto, video e audio mentre fanno sesso ed essere usato, escluso e umiliato per il suo piacere.
È come se il paicere degli altri e soprattutto della donna è il mio piacere, non devo per forza ricevere piacere ma sentire come lei gode e prova piacere mi eccita e mi fa stare bene. Il problema nasce dalle domande interne che mi faccio e mi dico: Ma forse sono solo uno stupido? Ma forse dovrei cercarmi una ragazza normale e godere anche io del sesso tradizionale? Ma cosa sto facendo sto spendendo per altre persone che mi sfruttano quando dovrei essere io ad andare in vacanza e godermela, questi pensieri mi fanno venire sensi di colpa, penso che forse tutte queste fantasie sono solo perversioni date dai rifiuti che ricevevo da bambino e da adolescente dalle femmine e guardavo sempre loro baciarsi con altri ma non con me e che mi rifiutavano. Ultimamente piaccio anche ad alcune ragazze quindi mi dico, forse sto sprecando l’opportunità di avere ragazze che mi amano o che vogliano fare sesso con me per queste cose qua?
il piacere sessuale maggiore loa avrà sempre la coppia perché ha reale contatto anche se a me eccita masturbarmi fuori la porta però è proprio questo che mi eccita, sapere che loro godono e provano più piacere di me e che io posso solo ascoltare, sentirmi inutile ma allo stesso tempo utile al loro piacere.
Sono davvero confuso, sto forse rinunciando a un piacere maggiore quello di avere una donna che ti vuole, reale contatto fisico e il sesso tradizionale? È ridicolo pagare le coppie oppure offrire la mia camera e fare lo schiavo? È ridicolo avere queste fantasie? Sono solo il risultato delle mie insicurezze che penso di non essere amato e che sono solamente uno schiavo? Però tutto questo mi eccita e mi sento un malato, per favore aiutatemi sto cadendo in depressione e sto male, non riesco a controllare queste fantasie mi danno troppo piacere, il sesso tradizionale l’ho provato e non mi dà la stessa scarica.
Quando ascolto una coppia anche tramite audio mi batte forte il cuore, aumenta la respirazione, mi vengono fortissime farfalle nello stomaco, non riesco a stare in piedi, tremo, provo un piacere grande come se stessi assistendo ad un evento raro e il loro piacere soprattutto della donna, i suoi gemiti e i rumori che si sentono mi fanno provare tantissimo piacere misto ad emozioni quali invidia, rabbia, frustrazione, tristezza, gioia, empatia per il loro piacere ed eccitazione ma tutto questo mi da piacere. Come compersione. Tutte queste emozioni non mi capitano quando faccio sesso io anzi spesso ho problemi di erezione ma forse dovrei solo imparare a provare paicere anche nel sesso tradizionale?
Ma tutto questo non è normale penso annullarsi tanto per altre persone e non ricevere piacere diretto e privarsi di questo piacere o sbaglio? Però mi dà tanta eccitazione e piacere anche se è minore della donna. Cosa devo fare? È una cosa che devo eliminare e soprattutto si può eliminare? Oppure devo accettare che io sono così e debba provare piacere così? Capisco che mi prenderete per malato e pazzo e anche io mi ci sento ma comunque riconosco che ci sono persone PEGGIORI di me come i Pedofili e Stupratori perciò vi prego voi che studiate la mente umana aiutatemi per favore.