risposte dello specialista Eleonora Bottosso
Profumo di incenso e vicinanza di Padre Pio
Apri domandaGentile Iale, concordo con il parere dei colleghi. Provi a vedere questa situazione scatenante come un'informazione importante arrivata dalla sua interiorità e non esiti a contattare uno psicologo per capire cosa sta accadendo in questo momento della sua vita e per dare un significato ai suoi sintomi. Questo le permetterà di recuperare il suo benessere ed uscire arricchita da questa esperienza....
Problemi con mio padre: ho bisogno di capire
Apri domandaSalve, la situazione è complessa, per questo motivo le consiglio di rivolgersi ad un collega per analizzarla a fondo e comprendere ciò che è meglio per lei e per il suo futuro. A volte, presi dalle relazioni, perdiamo di vista noi stessi e i nostri bisogni più profondi mentre il contatto con la propria interiorità è fondamentale per il permanere di uno stato di benessere reale e profondo....
Storia finita colpa mia?
Apri domandaGentile Icaro, la fine di una relazione durata 9 anni non deve essere facile da accettare, soprattutto se da parte sua c'erano volontà e buone intenzioni ma, a causa della distanza, si è creata questa difficoltà che ha portato alla rottura. non è facile darle una risposta sul da farsi, sarebbe necessario capire come sono andati i 4 anni precedenti e per quale motivo c'è stato un allontanamento tra di voi nei 5 anni successivi. Basandomi però su ciò che lei ha riportato l'allontanamento ha creato insicurezza nella sua ragazza e conseguentemente ansia in lei che si è ritrovato a dover mentire sulle sue uscite. Una relazione basata su queste dinamiche causa sicuramente notevole disagio e per poter andare avanti deve essere rivista chiarendo prima di tutto a sé stessi quali sono state le reazioni a questo allontanamento e quali cambiamenti ha portato nella propria vita a livello intra e interpersonale. Sono certa che comprendendo prima di tutto sé stesso potrà dare una risposta ai suoi dubbi e capire cosa poter fare. Cordiali saluti, Dott.ssa Bottosso...
Cosa è successo ?
Apri domandaGentile Roro, dice di aver accettato dei pensieri negativi comparsi qualche ora prima ma non sempre ciò che elaboriamo dal punto di vista razionale trova un suo riscontro dal punto di vista emotivo e quello che le è successo potrebbe indicare proprio questo. Non lotti contro questi pensieri, dia loro voce attraverso persone fidate e se necessario ricerchi il sostegno da parte di uno psicologo. Vedrà che in tal modo e con il tempo acquisirà una maggiore consapevolezza di sé e questi eventi a lei incomprensibili inizieranno a diminuire. Cordiali saluti, Dott.ssa Bottosso...
Depressione dopo lutto e aborto
Apri domandaGentile Alina, concordo con i colleghi rispetto al fatto che il lutto necessiti di tempo per poter essere elaborato ma può facilitare questo processo attraverso un percorso di psicoterapia che la aiuti e sostenga in questa fase di dolore profondo. Parla anche di un aborto, e quindi di un progetto generativo che è stato interrotto. Considero importante comprendere quante energie ha investito in queste relazioni vissute e ora non più presenti fisicamente, ma che rivestono tuttora uno spazio molto importante nel suo cuore. Elaborare significa anche ricordare, riconsiderare, lasciare il giusto spazio dentro di sè al ricordo di chi non c'è più e che continuerà a far parte di noi, anche quando saremo pronti a riprendere tra le mani la nostra vita. Un caro saluto, Dott.ssa Bottosso...
Risolvere definitivamente il problema dell'insonnia
Apri domandaGentile Francesca, la scelta dell'approccio considero dipenda fortemente da quella che è una sua predisposizione personale o percezione di un suo bisogno. Sente che per lei in questo momento è importante apprendere delle strategie concrete che la aiutino a gestire il sintomo? In tal caso potrebbe esserle di aiuto un approccio cognitivo-comportamentale. Sente che il suo disagio ha importanti basi emotive ed è curiosa nell'esplorare una parte di sè ancora sconosciuta? In tal caso potrebbe esserle di aiuto un approccio analitico. In ogni caso mi rivolgerei ad un collega psicoterapeuta poichè professionalmente preparato a gestire tutto ciò che può emergere durante le sedute. Un caro saluto, Dott.ssa Bottosso...
Ansia o problemi al cuore?
Apri domandaGentile Angela, i controlli medici effettuati evidenziano che dal punto di vista fisico è tutto a posto. Eventualmente può rivolgersi ad un cardiologo per ulteriore conferma. Dal punto di vista psichico è assolutamente possibile che uno stato di forte ansia e tensioni emotive causino effetti a livello corporeo. Pensiamo solo al fatto che l'ansia causa un aumento del battito cardiaco, un'alterazione della respirazione, la secrezione di specifici ormoni come il cortisolo in caso di stress ecc. Ma prima di parlare di somatizzazioni (effetti delle emozioni sul corpo) è bene escludere possibili cause mediche attraverso gli accertamenti che in effetti ha già fatto. E' possibile imparare a gestire questi sintomi, sia sul piano corporeo che su quello emotivo, e recuperare quindi la percezione di controllo, attraverso un percorso psicoterapeutico. Cordiali saluti, Dott.ssa Bottosso...
Il mio partner non eiacula
Apri domandaGentile Federica, se il problema si è verificato solamente nell'ultimo periodo le cause potrebbero essere riconducibili a stati di tensione e stress che si sono verificati nella vita del suo partner o nella relazione di coppia, così come ad elementi disturbanti esterni che si sono verificati mentre avete avuto i rapporti sessuali. Provate a vedere come vanno i rapporti futuri mantenendo uno sguardo non esigente nei confronti del rapporto sessuale ma concentrandovi sullo scambio emotivo e di vicinanza che si verifica in quei momenti, oppure provate ad attendere qualche giorno tra un rapporto e l'altro e creare una situazione rilassata ed idonea a vivere in maniera libera la vostra sessualità. Se il problema persiste dopo tempo potete rivolgervi a uno psicoterapeuta esperto in psicosessuologia o ad un sessuologo. Cordiali saluti, Dott.ssa Bottosso...
Gravidanza e sesso
Apri domandaGentile Lucia, sessualità, affettività ed emozioni sono strettamente collegate tra loro. Ciò vuol dire che una difficoltà emotiva o relazionale, consapevole o meno, può avere conseguenze negative sul piano sessuale. Lei parla di un rifiuto perchè non si sentiva più dell'umore. Cosa intende con tale affermazione? Un calo dell'umore generico nella sua vita o un calo specifico del desiderio sessuale? Secondariamente, ci tengo a precisare che la gravidanza, con i suoi numerosi cambiamenti fisici ed emotivi, comporta delle modifiche sul piano sessuale quindi è normale che i rapporti non siano più frequenti come durante la fase di conoscenza iniziale. La donna ad esempio entra maggiormente in sintonia con sentimenti di tenerezza legati all'essere madre e si modifica il suo modo di vivere la sessualità. Questo potrebbe creare dei fraintendimenti con il compagno che, non vivendo nel suo corpo questa rivoluzione, si trova a ricercare la sessualità in maniera analoga alle fasi precedenti del rapporto. Detto questo, sicuramente potrebbe esservi utile qualche incontro di coppia con uno psicoterapeuta preferibilmente specializzato non solo in sessuologia ma anche psicologia perinatale. A breve infatti diventerete genitori ed è importante fare chiarezza all'interno della coppia affinchè essa acquisti solidità e sicurezza per la buona crescita di vostro figlio. Cordiali saluti, Dott.ssa Bottosso...
Autoerotismo di mio marito durante la gravidanza
Apri domandaBuongiorno Giulia, congratulazioni per il lieto evento ormai prossimo! La sessualità vive molteplici cambiamenti durante gravidanza e puerperio, sia su base organica (come calo del desiderio femminile causato dalla secrezione di alcuni ormoni o presenza di particolari dolori fisici), sia su base psichica. L'autoerotismo praticato da suo marito era già una abitudine, tra l'altro che lei stessa talvolta condivide. Potete quindi parlarne tranquillamente perchè i non detti sono molto più complessi da gestire, anche e soprattutto a lungo termine, rispetto all'affrontare il discorso, seppur nella sua complessità. Ora l'arrivo del bambino richiederà un nuovo adattamento alla situazione e la sessualità con il tempo potrà essere recuperata in maniera completa e piacevole ma prima sarà importante affrontare ciò che ha creato disagio, cercando di capire quali paure esistono dietro ai suoi timori. State attraversando una fase di passaggio e di vita importante e delicata che può aumentare l'intensità delle risposte emotive. Affrontare le questioni è il primo passo per rinforzare ulteriormente il vostro legame e il vostro divenire genitori. Un caro saluto, Dott.ssa Eleonora Bottosso, specializzata in gravidanza, puerperio e sessualità....
Problemi di eiaculazione
Apri domandaBuongiorno Vanessa, in caso di eiaculazione precoce è possibile intraprendere un percorso sessuale di coppia al fine di comprendere non solo le cause dell'insorgenza della disfunzione ma anche attuare una serie di comportamenti utili da parte di entrambi al fine di migliorare la situazione. Non è possibile dare indicazioni generiche sul da farsi poichè ogni caso è ampiamente soggettivo e le variabili in causa possono essere molteplici. Un primo consulto permetterà invece di chiarificare la situazione e individuare le azioni che si possono intraprendere. Resto a disposizione per ulteriori informazioni. Cordiali saluti, Dott.ssa Eleonora Bottosso...
Sto male vedendo mia madre stare male!
Apri domandaCara Gabriella , il rapporto con nostra madre è viscerale, profondo, antico e un suo dolore entra in risonanza con il nostro dolore, come un eco. Lo stesso succede quando noi stesse, una volta diventate madri, entriamo in risonanza con il disagio che nostro figlio manifesta attraverso il pianto. Le relazioni sono molto potenti e in grado di smuovere intense emozioni. Non è facile gestire questa intensità, sia sul piano personale che sul piano relazionale, ancor più in una situazione in cui noi stesse vorremmo dare un sostegno ma fatichiamo in questo in quanto coinvolte. Ecco quindi che il primo passo parte da sè, dal dedicarsi uno spazio di ascolto, di cura, di accoglienza. Tutto il resto arriverà di conseguenza. Mi occupo di maternità, nel mio lavoro porto grande attenzione al femminile e al legame Madre-Figlia, se vuoi sono disponibile per ulteriori chiarimenti. Un caro saluto, Dott.ssa Eleonora Bottosso...
Rapporto fra me e mio padre
Apri domandaCaro Pietro, genitori e figli possono avere temperamenti ed ambizioni differenti e questo può creare incomprensioni e talvolta conflitti ma la forma di libertà più grande e quella di permettere a sè stessi e agli altri di seguire quella che è la propria vocazione, quello che ci accende da dentro. Suo padre vorrebbe che lei fosse più umile, lei vorrebbe che suo padre avesse una mentalità vincente. Perchè, invece, non trovarsi su un altro terreno che è quello della accettazione reciproca seppur nelle fragilità e nei limiti? E' possibile creare un nuovo modo di comunicare e entrare in relazione tra voi, di favorire l' incontro avendo però chiari anche i confini tra chi è lei e chi è suo padre. Un percorso psicologico aiuta in questi passaggi. Un caro saluto, Dott.ssa Bottosso...
Sentirsi sbagliata come madre
Apri domandaCara Giorgia, i 9 mesi del proprio figlio rappresentano una fase delicata nella vita di ogni madre. Sono infatti trascorsi 9 mesi dentro di sè e 9 mesi al di fuori di sè e il bambino si appresta a mostrare un sempre maggiore interesse verso il mondo esterno, permettendo a sua volta alla sua mamma di ri-scoprire il mondo con nuovi occhi , integrando le sue abitudini di vita prima della nascita con il suo essere madre. La trasformazione in atto, quindi, non riguarda solo la tua bambino ma anche te, mamma, e in questa trasformazione possono nascere nuovi pensieri, emozioni, nuovi modi di relazionarsi con le altre persone, così come può nascere la necessità e il desiderio di creare nuovi confini. Ascolta, in questo momento, il tuo corpo, le tue emozioni, i tuoi desideri. Entra in connessione con il tuo essere madre, oggi, indipendentemente dalle convinzioni passate. E' cambiato qualcosa o il pensiero che tua figlia non abbia fratelli entra in risonanza con qualche tuo timore o paura? Perchè per te l'opinione dei tuoi suoceri è così importante da mettere in discussione il tuo sentirti una buona madre? Una volta trovate le tue risposte potrai affrontare diversamente il mondo esterno e opinioni che potrebbero entrare in contrasto con la tua visione. Un caro saluto, Dott.ssa Eleonora Bottosso, esperta in psicologia perinatale...
Ansia con mobilità intestinale
Apri domandaCiao Christian, nel tuo racconto è centrale l'aspetto ansioso ed è proprio su questo che risulta importante lavorare. Stati di ansia e stress cronici hanno evidenti ricadute anche sul piano fisico causando vari disturbi, come nel tuo caso colon irritabile. Da lì possono attivarsi nuove ansie e paure, come da te descritte. Per interrompere questi circoli viziosi (perchè si, è possibile interromperli!), pensieri ed emozioni, sebbene poco piacevoli per noi, vanno affrontati, approfonditi ed elaborati, non rimossi. Un percorso psicologico può aiutarti a gestire in modo nuovo i tuoi sintomi psicofisici. Un saluto, Dott.ssa Eleonora Bottosso...
Ansia verso la figlia
Apri domandaCara Giulia, il periodo in cui si è manifestata questa ansia è coinciso con il termine della seconda gravidanza, elemento che terrei in considerazione. Oltre a ciò, questi ultimi mesi sono stati molto complessi da gestire in termini di cambiamenti di abitudini, e nel tuo caso, termine della gravidanza, bambina più grande sempre a casa a causa della chiusura delle scuole e adattamento alla nuova vita da mamma bis. Lo stato di ipervigilanza nel quale ti trovi può avere numerose cause, e purtroppo anche conseguenze sul tuo benessere psicofisico. Sicuramente un percorso psicologico può esserti molto di aiuto per comprendere in che modo si sono susseguiti gli eventi, come questi hanno creato un intenso movimento sul piano emotivo e per trovare un modo per gestire l'ansia in questo momento presente. Resto a disposizione per ulteriori informazioni, un saluto, Dott.ssa Eleonora Bottosso...
Colite e forte ansia
Apri domandaGentile Serena, mente e corpo sono in costante interazione tra loro quindi è possibile un peggioramento del sintomo fisico in condizioni di stress così come un sintomo fisico che si cronicizza può facilmente portare ad un peggioramento della propria qualità di vita e del proprio stato psichico instaurando circoli viziosi che non fanno che aumentare il problema. È possibile tornare a stare meglio prendendosi cura del proprio corpo e delle proprie emozioni. Un percorso psicoterapeutico permetterà di far luce sui sintomi e le emozioni correlate trovando il proprio modo per recuperare un po' di serenità. UN caro saluto, Dott.ssa Eleonora Bottosso...
Problemi intimi
Apri domandaBuongiorno, le disfunzioni sessuali possono avere diverse cause per questo risulta necessario innanzitutto un approfondimento di tipo medico. Escluse le cause organiche sarà possibile valutare la questione sul piano individuale e di coppia e per fare questo è necessario un confronto anche con il diretto interessato. Se desidera mettersi in discussione in prima persona e poter essere di sostegno a suo marito concordo con la collega di parlarne direttamente con la sua terapeuta. Cordiali saluti, Dott.ssa Eleonora Bottosso...
Crisi di coppia dopo figlio
Apri domandaGentile Tommaso, la nascita di un figlio e il passaggio alla genitorialità rappresentano un momento importante di ridefinizione dell'identità non solo personale ma anche di coppia e questo può portare a situazioni di tensione e conflittualità. Da quello che racconta è venuto a mancare un elemento fondante la relazione di coppia, ovvero l'intimità, fisica ma anche psichica, quella sensazione di poter condividere parti di sè con il proprio partner e sentirsi accolti in questo. In considerazione dell'escalation di rabbia che si sta verificando è opportuno prendere in mano la situazione e questo passa attraverso il dialogo. Come vi sentite in questa situazione? Cosa è venuto a mancare? In che modo potete impegnarvi, entrambi, nel riavvicinarvi reciprocamente? Il muro che vi separa può trovare spiragli di luce attraverso la comunicazione. Cordiali saluti, Dott.ssa Bottosso...