Emanuele  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Messina

Tra l'incudine e il martello

Salve,
da qualche mese ho preso casa insieme alla mia compagna e stiamo iniziando a montare i mobili e a breve ci trasferiremo. Più volte ha espresso preoccupazione per come la mia famiglia si interfaccerà con noi, poiché secondo lei sono troppo invadenti... Ad esempio non vuole che vengano a trovarci senza prima avvisare, o una volta le ha dato fastidio che siamo andati a vedere come procedevano i lavori insieme a mia madre (che ancora non aveva visto la casa) e ogni volta si finisce per litigare. L'ultima, con la quale non so davvero come pormi, è successa ieri quando sono venuti a montare la cucina. La mattina ho potuto prendere un permesso per aprire e controllare che fosse tutto ok durante lo scarico della merce ma il pomeriggio no, ho quindi chiesto a mio padre se potesse andare ad aprire lui dopo la pausa pranzo ed ha acconsentito... Solo che è rimasto lì fino a quando io e la mia compagna abbiamo staccato da lavoro e siamo arrivati a casa nostra. Credo che a modo suo l'abbia fatto per supervisionare i lavori in mia vece ma questa cosa non è andata giù alla mia partner e ne sto ancora pagando le conseguenze. Mi porta sempre il paragone con i suoi genitori dicendo che non si sarebbero mai sognati di farlo e mi rimprovera il fatto che io non mi sappia imporre e che questa cosa cadrà nel dimenticatoio fino a quando non si riproporrà una situazione analoga e litigheremo ancora una volta per fattori esterni alla coppia. Concludo il quadro dicendo che la amo e per la prima volta ho una relazione serena con lei, mentre con i miei genitori non ho mai avuto un buon rapporto e se non c'è un confronto aperto con loro è probabilmente anche questo il motivo ma nonostante tutto sono la mia famiglia e questi continui attacchi da parte sua cominciano a pesarmi. Come faccio a capire se è la mia famiglia il problema? Per me è la normalità. Grazie in anticipo

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Lisa Cerri Inserita il 04/04/2025 - 10:19

Gentile Emanuele,

La situazione che descrive è molto comune nelle coppie che iniziano una convivenza, poiché si tratta di un momento di transizione in cui si devono ridefinire spazi, confini e abitudini. Comprendo il suo desiderio di mantenere un equilibrio tra il legame con la sua famiglia e la serenità nella relazione con la sua compagna, ma è naturale che emergano delle divergenze, soprattutto se si hanno esperienze familiari diverse.

Il fatto che per lei alcuni comportamenti siano "normali" non significa necessariamente che lo siano anche per la sua compagna, e viceversa. Probabilmente, per lei il coinvolgimento dei suoi genitori è un segno di vicinanza e interesse, mentre per la sua partner può essere percepito come un’invasione di uno spazio che vorrebbe costruire esclusivamente con lei. Nessuna delle due prospettive è sbagliata di per sé, ma è importante trovare un punto di incontro che tenga conto dei bisogni di entrambi.

Il suo dubbio – se sia la sua famiglia il problema – è legittimo, ma forse può essere utile porsi una domanda diversa: come possiamo gestire questi episodi in modo che non diventino motivo di conflitto? Una comunicazione chiara con la sua compagna e una maggiore consapevolezza dei limiti da porre con la sua famiglia potrebbero aiutarla a ridurre le tensioni. Non si tratta necessariamente di "imporre" qualcosa ai suoi genitori, ma di stabilire insieme delle regole condivise per la vostra nuova vita di coppia.

Se questi episodi continuano a pesare sul vostro rapporto, potrebbe essere utile affrontarli con calma e provare a capire insieme quali sono i reali bisogni di entrambi. Creare una nuova famiglia non significa escludere la propria di origine, ma trovare un modo affinché entrambe possano coesistere in armonia.

Spero che queste riflessioni possano esserle d’aiuto.

Un cordiale saluto.

Dott. Antonio Di Giorgio Inserita il 30/03/2025 - 13:14

Gentile Emanuele

capisco bene il suo senso di difficoltà nel gestire il delicato equilibrio tra il rapporto con la sua compagna e quello con la sua famiglia. È normale che, in un cambiamento importante come la convivenza, emergano differenze di visione e aspettative, specialmente quando si tratta di confini e spazi personali.

Da quello che descrive, sembra che sua compagna abbia un bisogno chiaro di proteggere l'intimità della vostra nuova casa, mentre per lei alcune dinamiche familiari sono normali e non vissute come invadenti. È possibile che vi troviate su due piani diversi di percezione: ciò che per lei è supporto familiare, per la sua compagna può sembrare un'intrusione.

La chiave potrebbe essere trovare un compromesso che tuteli entrambi i vostri bisogni: riuscire a stabilire dei confini con la sua famiglia senza che questo si trasformi in un conflitto costante con la sua compagna. Potrebbe essere utile parlarne con lei in un momento di serenità, riconoscendo le sue emozioni e spiegando anche il suo punto di vista senza sentirsi attaccato.

Se sente che questa situazione le pesa sempre di più, potrebbe essere utile un confronto più approfondito per aiutarla a comprendere meglio cosa le appartiene e cosa invece è una proiezione delle aspettative altrui.
Dott. AntonioDi Giorgio