Marco92  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Roma

Problemi fantasie sessuali femdom e cuckold

Sono da sempre stato attratto dai piedi femminili da bambino e crescendo attratto da donne forti e dominanti. Ultimamente sto avendo fantasie sempre più estreme, premetto che non ho mai avuto grande successo con le donne causa anche la mia timidezza ma ho avuto esperienze con Mistress, alcune prostitute, una fidanzata e alcuni incontri occasionali ma veramente pochi, ne avrei potuti avere alcuni di più ma alla fine non realizzate.
Detto questo mi affascina adorare la Donna come fosse una Dea, una scultura, sono anche artista e collego questo anche all’arte.
Ultimamente mi stanno aumentando le fantasie Cuckold dove immagino di amare la mia donna ma accettare che lei faccia esperienze sessuali e prova piacere. Vorrei una relazione amorosa normale ma poi non mi fido, penso sia una cosa non realistica e che sia normale che prima o poi ti tradisce, può alla lunga dopo anni annoiare e poi quante coppie tradiscono, perciò credo poco nell’amore duraturo, il Cuckold quasi mi dà sicurezza che lei mi ama ma accetto che faccia sesso con altre persone.
Questo però non è solo dato da questa motivazione ma mi eccita proprio essere rifiutato e assistere ad un rapporto sessuale. La mia massima eccitazione e la fantasia più forte che ho è ascoltare fuori la porta anche una coppia dominante mentre fanno l’amore e io al massimo annusare e leccare scarpe e calze collant della donna.
Ho trovato diverse coppie e soprattutto donne a cui affascina questa mia fantasia, quindi forse neanche così tanto estrema o da considerarmi pazzo.
Ho due tipi di piacere uno dove vorrei vivere una Relazione amorosa Femdom e cuckold con una partner e l’altra mi piacerebbe trovare coppie uomo-donna ma anche donna-donna che mi usano come loro schiavo ma con amore, dove io preparo la camera per loro, faccio musica, fotografie e uso luci colorate per loro con amore e poi resto fuori senza disturbare ma in parte mi eccita che io sono il preparatore del loro piacere. Mi piace dargli piacere e poi essere escluso e umiliato, essere lo schiavo della coppia oppure anche una Padrona con il suo amante. Mi piace fare da poggiapiedi mentre si baciano, adorazione dei piedi, servire cibo e bevande e massaggiare oppure dare piacee. Però c’è una parte di me che vuole anche affetto, per questo la relazione amorosa rimane la migliore dove posso anche coccolare ed essere coccolato dalla mia donna. Mi paice una donna dominante materna e affettuosa ma anche severa e sadica.
Al momento faccio difficoltà a trovare questo tipo di donna perciò penso più a trovare coppie per rapporti occasionali ma ancora non riesco a trovare, poi mi sta anche eccitando pagare una vacanza a una donna con il suo amante e ricevere solo foto, video e audio mentre fanno sesso ed essere usato, escluso e umiliato per il suo piacere.
È come se il paicere degli altri e soprattutto della donna è il mio piacere, non devo per forza ricevere piacere ma sentire come lei gode e prova piacere mi eccita e mi fa stare bene. Il problema nasce dalle domande interne che mi faccio e mi dico: Ma forse sono solo uno stupido? Ma forse dovrei cercarmi una ragazza normale e godere anche io del sesso tradizionale? Ma cosa sto facendo sto spendendo per altre persone che mi sfruttano quando dovrei essere io ad andare in vacanza e godermela, questi pensieri mi fanno venire sensi di colpa, penso che forse tutte queste fantasie sono solo perversioni date dai rifiuti che ricevevo da bambino e da adolescente dalle femmine e guardavo sempre loro baciarsi con altri ma non con me e che mi rifiutavano. Ultimamente piaccio anche ad alcune ragazze quindi mi dico, forse sto sprecando l’opportunità di avere ragazze che mi amano o che vogliano fare sesso con me per queste cose qua?
il piacere sessuale maggiore loa avrà sempre la coppia perché ha reale contatto anche se a me eccita masturbarmi fuori la porta però è proprio questo che mi eccita, sapere che loro godono e provano più piacere di me e che io posso solo ascoltare, sentirmi inutile ma allo stesso tempo utile al loro piacere.
Sono davvero confuso, sto forse rinunciando a un piacere maggiore quello di avere una donna che ti vuole, reale contatto fisico e il sesso tradizionale? È ridicolo pagare le coppie oppure offrire la mia camera e fare lo schiavo? È ridicolo avere queste fantasie? Sono solo il risultato delle mie insicurezze che penso di non essere amato e che sono solamente uno schiavo? Però tutto questo mi eccita e mi sento un malato, per favore aiutatemi sto cadendo in depressione e sto male, non riesco a controllare queste fantasie mi danno troppo piacere, il sesso tradizionale l’ho provato e non mi dà la stessa scarica.
Quando ascolto una coppia anche tramite audio mi batte forte il cuore, aumenta la respirazione, mi vengono fortissime farfalle nello stomaco, non riesco a stare in piedi, tremo, provo un piacere grande come se stessi assistendo ad un evento raro e il loro piacere soprattutto della donna, i suoi gemiti e i rumori che si sentono mi fanno provare tantissimo piacere misto ad emozioni quali invidia, rabbia, frustrazione, tristezza, gioia, empatia per il loro piacere ed eccitazione ma tutto questo mi da piacere. Come compersione. Tutte queste emozioni non mi capitano quando faccio sesso io anzi spesso ho problemi di erezione ma forse dovrei solo imparare a provare paicere anche nel sesso tradizionale?
Ma tutto questo non è normale penso annullarsi tanto per altre persone e non ricevere piacere diretto e privarsi di questo piacere o sbaglio? Però mi dà tanta eccitazione e piacere anche se è minore della donna. Cosa devo fare? È una cosa che devo eliminare e soprattutto si può eliminare? Oppure devo accettare che io sono così e debba provare piacere così? Capisco che mi prenderete per malato e pazzo e anche io mi ci sento ma comunque riconosco che ci sono persone PEGGIORI di me come i Pedofili e Stupratori perciò vi prego voi che studiate la mente umana aiutatemi per favore.

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Manuela Leonessa Inserita il 11/06/2025 - 11:05

Torino
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Buongiorno Marco,
una preferenza sessuale di per sé non è mai patologica almeno fino a quando non arreca danno a se stesso o agli altri. Ad una prima analisi di quanto da lei scritto mi soffermerei su due aspetti: il primo l’angoscia che lei prova nel guardare a queste sue preferenze, angoscia che potrebbe ridimensionare accettandole lei per primo, il secondo è che le stesse tendono a prevaricare qualsiasi altra forma di sessualità più convenzionale.
Per essere più chiari, non c’è niente di male nel provare attrazione per i piedi e per gli orgasmi altrui, ma ha ragione quando si chiede quanto peso in tutto questo abbiano la sua storia personale e le sue insicurezze. Ogni scelta, anche quella sessuale è tale solo se è libera. Lavorare sulle sue insicurezze le permetterebbe di capire quanto le sue preferenze siano reali o meno. Recuperando sicurezza in sé probabilmente non modificherà i suoi gusti sessuali ma potrebbe scoprire di volere e riuscire a integrarli con comportamenti più convenzionali.
Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente,
dott.ssa Manuela Leonessa

Dott. Antonio Di Giorgio Inserita il 19/06/2025 - 09:00

Gentile Marco92

La ringrazio per aver condiviso con tanto coraggio e lucidità pensieri e vissuti così intimi e personali. Le sue parole testimoniano una profonda consapevolezza, un desiderio di chiarezza e un forte bisogno di comprensione e di equilibrio.

Premessa indispensabile: il piacere non è di per seè patologico, la definizione di patologia è complessa, ma la rassicuro: i chiari limiti che descrive sono essi stessi un indicatore di capire e capirsi. Mi pare di capire che è la "paura" che la trattiene. Ma adesso proseguo l'analisi del suo scritto.

Quello che descrive rientra in un ambito molto complesso della sessualità umana: quello delle fantasie erotiche non convenzionali, legate a dinamiche di dominazione/sottomissione, esclusione, adorazione e piacere per il piacere altrui. Alcuni dei temi che emergono — come il cuckold, il feticismo del piede, la femdom, l’umiliazione consensuale — fanno parte di quello che in sessuologia viene definito “parafilie atipiche ma non patologiche”, a condizione che siano vissute in modo consensuale, consapevole e non causino sofferenza duratura.

Tuttavia, nella sua lettera non emerge solo il piacere, ma anche una profonda ambivalenza emotiva: da un lato l’eccitazione intensa che prova attraverso queste dinamiche, dall’altro il senso di colpa, la paura di “sprecare” la propria vita affettiva, la domanda se tutto questo non derivi in fondo da rifiuti passati e da una bassa autostima. Questo è un punto importante, che non va trascurato.

Le fantasie sessuali non sono mai “sbagliate” in sé: spesso sono uno specchio delle nostre esperienze, delle nostre ferite e dei nostri desideri più profondi. Ma quando iniziano a condizionare il benessere emotivo, la progettualità affettiva, o quando diventano l’unico canale di eccitazione, può essere utile intraprendere un percorso di esplorazione psicologica, non per “eliminare” il desiderio, ma per capirlo meglio, integrarlo, e ritrovare uno spazio più ampio e libero per vivere le relazioni in modo autentico.

Lei non è né “ridicolo”, né “stupido”. È un essere umano sensibile e complesso, con un vissuto di timidezza, forse di esclusione affettiva, e con un desiderio profondo — che traspare tra le righe — di essere amato per intero, accolto, rispettato, coccolato, anche se attraverso forme non tradizionali. Se le va potrei accompagnarla in un cammino di maggiore libertà e benessere.

Le auguro di poter trovare uno spazio affettivo in cui sentirsi davvero al sicuro, senza dover rinunciare a sé stesso.

Un caro saluto...