Anaffettività e dipendenza affettiva
La mia profonda sofferenza. Poco meno di un anno fa ho conosciuto lui,mio collega di lavoro. Bello,brillante,simpatico,estremamente intelligente,un uomo di cultura. Ci siamo innamorati,sembravamo fatti l'uno per l'altro. Un rapporto emotivamente e fisicamente molto intenso,inizialmente clandestino (io avevo un compagno -delizioso,che mi adorava,la mia storia 'perfetta' ,almeno fino a quel momento -
che però ho lasciato per lui). Quando abbiamo iniziato a viverci quotidianamente e nel mondo reale è stato un disastro..premetto che lui in passato ha sofferto di depressione a causa di gravi problemi in famiglia,è andato in terapia per anni ed io ne ero al corrente..ma mai avrei immaginato potesse esser cosí difficile. Io dal mio canto mi sono ritrovata in una città nuova con un nuovo lavoro,a 600km da casa, senza punti di riferimento a parte lui e probabilmente ho iniziato a legarmi troppo,sempre di piú. Lui reagiva a questo mio attaccamento diventando sempre piú rigido, di ghiaccio,apatico,incapace di provare emozioni,incapace di qualunque gesto di amore. Questo mi ha letteralmente devastata,rendendomi insicura,appiccicosa,bisognosa. Siamo entrati in un circolo vizioso per cui piú io cercavo conferme,tempo,attenzioni,piú lui aveva bisogno di spazio. diverse volte ci siamo allontanati dicendoci di aver bisogno di tempo ma poi siamo prontamente tornati. Eppure sebbene mi renda conto di non riuscire ad essere felice in questo rapporto e mi senta frustrata,umiliata,spesso inappagata, sento anche di dover combattere perchè non ho mai provato un sentimento cosí intenso in tutta la mia vita e so che per lui è lo stesso anche se si dimostra assolutamente incapace di amare,di dare ecco..soltanto che ho mille dubbi..ho 28 anni e non vorrei rovinarmi la vita cosí..