Il giovane adulto: tra gioventù e adultità al giorno d'oggi

Pubblicato il   / Psicologia e dintorni
giovani adulti


La condizione dei giovani adulti, cioè dei ragazzi tra i 19 e i 29 anni, è caratterizzata sempre più spesso al giorno d'oggi dal cosiddetto fenomeno di “moratoria psicosociale”. Quest'ultimo, che si configura come una sorta di prolungamento del periodo dell'adolescenza, porta a osservare uno sfasamento tra l'aspetto biologico e quello sociale.

Tempo fa, l'entrata nell'età adulta avveniva con un processo più precoce e delineato, che prevedeva l’uscita da casa, l’inizio del lavoro e il matrimonio.

Oggi la precarietà delle condizioni sociali ed economiche porta a un’instabilità del proprio ruolo sociale e a successive esplorazioni identitarie che, se prolungate, possono comportare un vero e proprio blocco evolutivo.

Gli studi universitari o la crisi del lavoro, che tipicamente vede l'alternarsi di contratti precari, non favoriscono quel senso di stabilità personale ed economica necessario alla crescita. La difficoltà ad affrontare i compiti legati all'acquisizione dell'età adulta e il confronto con le aspettative genitoriali rappresentano per alcuni giovani adulti motivo di crisi che si configura come un periodo di sospensione nei confronti di impegni e di scelte definitive, che per alcuni può condurre a una condizione di indeterminatezza dell’identità. L'accumularsi di aspettative e di dubbi relativi al futuro costituiscono spesso fattori di stress e di perdita delle motivazione ad affrontare le sfide che man mano si presentano.

La transizione all’età adulta influenza l’intera famiglia. I giovani adulti infatti spesso scelgono di rimandare l'uscita di casa, prolungando la propria permanenza a casa dei genitori e procrastinando in tal modo la costruzione di un proprio nucleo familiare.
 

CONSEGUENZE PSICOLOGICHE

La mancanza di stabilità sociale conduce alcuni giovani adulti alla sopracitata condizione di 'blocco' in termini di sospensione delle attività di studio e lavoro, che si accompagna a una generale mancanza di prospettive positive rispetto a un futuro che appare grigio e incerto. Quanto detto porta il giovane a evidenziare incertezza e disorientamento rispetto alla propria identità e alle scelte indispensabili per la propria crescita, traducendosi in un vissuto di profondo disagio che può rendere necessario l’intervento psicologico.

Il giovane che non riesce ad esprimere appieno le proprie potenzialità di adulto, secondo alcuni autori, evidenzia un conflitto tra individuazione, in termini di acquisizione di un ruolo sociale stabile (lavoro, vita di coppia), e alienazione, con incertezza legata al proprio ruolo e alla propria identità.

Diverse sono le conseguenze che è possibile poi evidenziare sul piano psicologico in termini di ansia, rabbia, tristezza, difficoltà relazionali, crollo dell'autostima. Tutto questo può ulteriormente condurre a condotte di uso inappropriato di cibo e alcol, assunzione di sostanze, somatizzazione e ritiro sociale.
 

SUGGERIMENTI

Per cercare di affrontare nel quotidiano le difficoltà legate a questo periodo del percorso evolutivo  è consigliabile focalizzarsi sul presente e procedere per piccoli step. Proporsi piccoli obiettivi progressivi che permettano poi di raggiungere passo per passo la meta desiderata, come ad esempio focalizzarsi su un singolo esame universitario, per gli studenti, o sul proprio lavoro anche se per il momento fatto di brevi contratti. Questi singoli passi sono quelli che uno dopo l'altro porteranno alla meta, se si avrà costanza e impegno.

 

 

 

Fonti:

  • Benson, J. E., & Elder Jr, G. H. (2011). Young adult identities and their pathways: a developmental and life course model. Developmental psychology47(6), 1646.
  • Keniston, K. (1970). Youth: A" new" stage of life. The American Scholar, 631-654.
  • Lingiardi, V., & Giovanardi, G. (2017). Challenges in assessing personality of individuals with gender dysphoria with the SWAP-200. Journal of endocrinological investigation40(7), 693-703.
  • Scabini, E., & Cigoli, V. (2012). Alla ricerca del famigliare. Il modello relazionale-simbolico. Cortina.