Cos’è l’oniomania?
L’oniomania (dal greco “onios”, che significa “in vendita”, e “mania”, che significa “follia”), detta anche disturbo da shopping compulsivo o dipendenza da shopping, è un quadro psicopatologico caratterizzato dalla presenza di acquisti eccessivi, ripetitivi e impulsivi, accompagnata da pensieri intrusivi e ricorrenti orientati alla ricerca e all’acquisto di beni superflui o di valore economico superiore alla propria disponibilità.
Per chi ne soffre, la compulsione allo shopping è davvero incontrollata. Per questo, vengono investiti così tanto tempo e risorse negli acquisti che diverse aree importanti della vita, come le finanze personali e le relazioni, risultano compromesse.
Gli acquisti vengono realizzati in maniera compulsiva, ovvero per eliminare una sensazione di malessere e tensione crescente. In seguito a una breve sensazione di soddisfazione ed euforia, subentra il senso di colpa per avere comperato cose inutili e/o che spesso non ci si può permettere.
Il disagio psicologico che ne deriva viene affrontato con altro shopping, divenendo questo il comportamento abituale che si adotta per rispondere agli eventi spiacevoli o alle emozioni difficili. Così, il circolo vizioso ricomincia e si autoalimenta.
In psicologia, l’oniomania può essere categorizzata all’interno delle dipendenze comportamentali, come la dipendenza dal sesso o la dipendenza dell’esercizio fisico. Fa parte di quelle che vengono definite “nuove dipendenze”, anche se in realtà il disturbo è stato descritto per la prima volta nel 1915 dallo psichiatra Emil Kraepelin. Tuttavia, è negli ultimi decenni che l’oniomania è diventata davvero frequente, soprattutto per la facilità di realizzare acquisti online.
Si stima che l’oniomania colpisca il 5,5% della popolazione italiana, il 5,8% di quella statunitense e fino al 7% di quella tedesca. Nonostante ci siano delle difficoltà nel calcolare precisamente la prevalenza di questo disturbo per via del rischio di sovradiagnosi, i dati evidenziano l’ampia diffusione del fenomeno.
Ad oggi, l’oniomania non è elencata all’interno del DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali) e, per questo, non è possibile definirla come una vera e propria patologia. Tuttavia, è una condizione che è degna di attenzione in quanto può portare chi ne soffre a una riduzione significativa della qualità della vita.
Chi ne è colpito?
L’oniomania può manifestarsi in tutti gli individui e a qualsiasi età, però si è osservato che colpisce in particolar modo le donne tra i 35 e i 40 anni di classe sociale media e livello culturale medio-basso.
Spesso, si manifesta nella tarda adolescenza, intorno ai 17 anni, o nella prima età adulta, anche se in molti casi se ne prende coscienza successivamente.
Cause
Le cause dell’oniomania sono complesse da individuare e possono essere spiegate con un modello multifattoriale.
Dal punto di vista biologico, potrebbe essere dovuta a una disfunzione nella produzione di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori che controllano i circuiti della ricompensa, dipendenza e impulsività.
Sul piano psicologico, le compulsioni all’acquisto sono delle risposte all’ansia, poiché rappresentano una fonte di gratificazione immediata. Le persone che soffrono di oniomania, infatti, sono spesso affetti da disturbo d’ansia o altre problematiche di natura psicologica, come la depressione, disturbi del comportamento alimentare o disturbi ossessivi compulsivi.
Gli acquisti sono realizzati per cercare di gestire le emozioni, riempire un senso di vuoto interiore, alleviare la sofferenza o ricercare un momento di eccitazione, così come avviene nelle altre dipendenze comportamentali.
Ci sono anche dei fattori predittivi dello sviluppo dell’oniomania. Gli esperti hanno osservato che esistono delle caratteristiche specifiche che predispongono un individuo a svilupparla, quali bassa autostima, livello di istruzione basso, propensione all’estroversione e diagnosi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
Da un punto di vista evoluzionistico, il fatto di non perdersi le opportunità di acquisto deriva dalla tendenza dei nostri antenati ad accumulare cibo quando questo scarseggiava, per far fronte ai periodi di carestia. In termini semplici, chi si procurava più cibo aveva maggiori probabilità di sopravvivenza. Oggi sicuramente la motivazione che può spingere a un comportamento del genere è cambiata e influenzata dal contesto socioculturale odierno.
Sintomi
L’oniomania può assumere diverse espressioni e manifestarsi con sintomi diversi. Alcune persone manifestano più caratteristiche compulsive e di dipendenza, mentre altre più ritualità e accumulo seriale. Tuttavia, i seguenti sintomi relativi alle dinamiche degli acquisti sono stati identificati come i più comuni:
Percepire lo shopping sfrenato come irresistibile, intrusivo o insensato
Non riuscire a smettere di fare acquisti né di pensarci
Controllare più volte al giorno app o siti di e-commerce, nel caso si tratti di shopping compulsivo online
Scarsa tolleranza alla noia
Tendenza ad acquistare quando si è soli e quando si avvertono emozioni difficili
Comparsa di frustrazione e attacchi d’ansia se non è possibile effettuare un acquisto
Scegliere oggetti futili o al di sopra delle proprie disponibilità economiche
Percezione di perdita di controllo durante gli acquisti
Tendenza a non fare resi e a conservare tutto ciò che si acquista
Perdita di interesse per le altre attività
Mentire o nascondere la verità sui nuovi acquisti
Avere problemi finanziari o debiti
Avere diverse carte di credito vuote e aprire nuovi conti senza pagare i saldi precedenti
Repentini cambi di umore
Disagio, vergogna, sensi di colpa per gli acquisti effettuati.
Tutti questi sintomi legati agli impulsi e alle preoccupazioni per gli acquisti creano stress e disagio e occupano una gran quantità del tempo libero dell’individuo, impattando negativamente il suo funzionamento sociale, lavorativo o finanziario. Inoltre, lo shopping compulsivo non si manifesta esclusivamente in momenti isolati, ma assume un andamento cronico.
Come gestirla e trattamento
L’oniomania può rappresentare una sfida per la vita quotidiana. Per questo è importante prima di tutto prenderne consapevolezza e cercare di gestirla. Ecco alcuni consigli:
Tenere un diario dove annotare le spese e i pensieri relativi allo shopping, in modo da poter ragionare meglio sull’utilità e le ragioni per cui si vuole comprare
Al momento di fare la spesa, seguire una lista preparata precedentemente e comprare solo ciò che è presente in questa lista
Stabilire un budget settimanale o mensile e non eccederlo
Non uscire con la carta di credito e pagare solo in contanti, per avere più consapevolezza di quanto si sta spendendo
Davanti all’impulso di comprare, cercare di deviare l’attenzione verso un altro tipo di attività, come fare sport, uscire a correre o passeggiare.
Rimandare il più possibile il momento dell’acquisto, anche solo di un’ora, per cercare di spezzare il circolo “emozione negativa-acquisto-gratificazione”
Cancellare i dati di accesso e quelli delle carte di credito memorizzati su app e siti di e-commerce
Annullare la ricezione di newsletter con offerte speciali, sconti e comunicazioni di vendita
Provare a fare dei giri per negozi senza comprare niente, focalizzandosi sull’introspezione e la riflessione riguardo a ciò che si sta facendo.
Queste strategie possono aiutare a prendere consapevolezza e gestire l’oniomania. Tuttavia, se il circolo vizioso non si interrompe, è importante affidarsi a uno psicologo per intraprendere un percorso terapeutico adeguato.
Durante la psicoterapia, sarà fondamentale identificare i comportamenti compulsivi e valutare i pro e i contro del loro cambiamento. Verrà introdotto un sistema di gestione del denaro per ridurre i danni economici, analizzando il comportamento per riconoscere pensieri ed emozioni legati agli acquisti. Sarà essenziale ristrutturare le credenze disfunzionali riguardanti lo shopping e gli oggetti.
Il percorso psicologico aiuta anche a indagare le cause profonde da cui derivano le tensioni e l’ansia che spingono allo shopping. Infine, si implementeranno strategie di coping efficaci per gestire meglio le situazioni stressanti e prevenire ricadute, in modo da migliorare l’autostima e imparare a gestire le emozioni in modo più funzionale, con un miglioramento della qualità della vita.
IN SINTESI
Cos'è l'oniomania?
L'oniomania è un disturbo caratterizzato dall'impulso incontrollabile di fare acquisti.Quali sono le cause dello shopping compulsivo?
Può essere legato a fattori emotivi come ansia, stress o bassa autostima.Come si può affrontare l'oniomania?
Terapie psicologiche, tecniche di gestione dell'impulso e supporto familiare possono aiutare a controllare il disturbo.Quali sono le conseguenze dello shopping compulsivo?
Può portare a problemi finanziari, stress emotivo e relazioni personali compromesse.
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