La compagna di mio padre
Buon giorno,
ho 34 anni e da 1 anno e poco più convivo col mio ragazzo felicemente. Nella mia casa nativa "ho lasciato" mio papà di 62 anni e mio fratello di 28. Abbiamo perso mia mamma quasi 4 anni fa per una brutta e logorante malattia che ci ha segnati tutti. Ovviamente abbiamo reagito in modi diversi, andando avanti uniti con le nostre rispettive vite. Mio papà, dopo alcuni mesi dalla morte di mia mamma, si è sforzato di uscire per socializzare e portare a casa non solo angoscia ma anche positività. Il risultato è stato che si è trovato una compagna e di questo io ne sono felice perché so di per certo che il posto di mia mamma non verrà mai preso da nessuna, ma almeno so che esce ed è quantomeno sereno. Mio fratello ha sempre avuto un comportamento e un coinvolgimento diverso. Proprio ieri sera mi ha detto che la compagna di mio papà gli sta antipatica e che gli dà fastidio vederla girare per casa. Mio papà con me ha più confidenza e tempo fa mi ha detto che non avrebbero voglia alla loro età di fare i fidanzati a distanza a vita, ma che vorrebbero col tempo vivere assieme. Credo che ognuno abbia diritto di mirare alla felicità nella propria vita. Non capisco l'atteggiamento di mio fratello. E' in cura ormai da un anno da una psicologa, lo vedo migliorato in alcuni aspetti, ma in altre circostanze mi fa veramente pensare. Laureato con 110 e lode, lavoro stabile e di responsabilità da subito (attualmente credo sia privilegio), intelligente, ma a mio avviso, molto insicuro ancora e immaturo, soprattutto nel rapporto con le persone. Infatti, non ha mai avuto un rapporto "serio" con una ragazza, ha solo stereotipi che non riesce a materializzare in una persona in carne e ossa.
Vorrei sapere una vostra opinione perché secondo me, prima o poi, tra mio papà e mio fratello ci saranno guai seri.
Grazie in anticipo.