Quando la psicoterapia può aiutare e come scegliere lo psicologo "giusto"?
Buona sera,
sono un'infermiera di 30 anni, amo il mio lavoro ed ho una relazione sentimentale stabile da 4 anni all'interno della quale mi sento serena e amata.
Per arrivare a questi, che per me sono risultati, ho dovuto superare alcuni eventi traumatici che mi hanno portato sofferenza ed instabilità mentale(percepita da me e da chi mi circondava perché non mi sono mai rivolta ad uno specialista).
Sono riuscita a superare questa lunghissima crisi ed ora a distanza di anni, nonostante io sia serena,felice, realizzata e lucida, mi rendo conto alle volte di alcuni strascichi che non so perché persistono.
Parlo di piccolezze, insonnia alle volte, la sensazione perenne di essere fuoriluogo ovunque, il disinteresse e il distacco emotivo nei confronti delle persone, anche quelle un po' più vicine a me(non tutte) e la polarità di alcuni miei pensieri o comportamenti al punto da confondermi.
Mi chiedevo se la psicoterapia potesse essere utile in questo caso, anche se la vera crisi è passata da un po' ormai, e come scegliere il giusto psicoterapeuta?
Grazie