Amore e ossessione
Salve, ho 25 anni e sono stata legata per 5 anni ad un uomo più grandi di me di 15 anni. La nostra relazione è finita da ormai svariati mesi, soprattutto a causa di una una sua dipendenza da sostanze per la quale siamo più volte arrivati allo scontro verbale. Nonostante io cercassi di aiutarlo con ogni mio mezzo, sono arrivata a provare stati emotivi depressivi di una certa entità, che mi hanno fatto comprendere quanto la mia stessa incolumità fosse in pericolo, e per cui ho deciso alla fine di allontanarmi. La nostra è sempre stata una relazione travagliata, farcita spesso da bugie, litigi, incomprensioni, scarsa fiducia reciproca; allo stesso tempo con lui mi sentivo al sicuro, provavo una forte attrazione fisica e mentale, essendo ai miei occhi estremamente colto e interessante. Nell'ultimo mese abbiamo riallacciato lentamente il rapporto dato che ha cominciato a frequentare il Ser.t e a prendere le adeguate medicine, dopo poco mi sono però resa conto di avere paura, di essere confusa dalla presenza anche di un'altra persona a cui mi ero affezionata e per la quale però non provavo la stessa attrazione provata per il mio ex. Quello con il mio ex è un continuo, reiterato tira e molla, in cui mi allontano per la paura, e in cui mi riavvicino per la mancanza. Dopo aver scoperto della presenza dell'altra persona, il mio ex ha usato parole molto pesanti nei miei confronti, per poi piangere e chiedere scusa, sostenendo fossero solo frutto della gelosia e dell'amore che non sente corrisposto. Mi chiedo ora se questa più che una storia d'amore, sia una storia di ossessione, se sia tutta colpa della mia scarsa autostima, se stia cercando in lui una figura paterna mancante, se sia solo causa della mia incapacità di fidarmi e di lasciarmi completamente andare nelle mani di chi ho intorno.